La Clitoria ternatea è una straordinaria pianta ornamentale, medicinale e alimentare che in India è venerata come un fiore sacro, usata nei rituali quotidiani della Puja. Viene chiamata anche pisello farfalla o fagiolo blu. I fiori di questa vite sono stati paragonati alla forma dei genitali femminili, da cui il nome latino del genere Clitoria.
L’epiteto specifico “ternatea” deriva perché la specie probabilmente è originaria dell’Isola di Ternate, ma proviene genericamente dalle Indie e ora è diffusa in tutti i paesi asiatici. La Clitoria ternatea fiorisce copiosamente per tutta l’estate, talvolta fino all’autunno se il clima è temperato. In cucina è tradizionalmente impiegata come verdura, per colorare i dessert o per preparare un tè colorato e vivace.
Proprietà e usi della Clitoria Ternatea
Non è solo ornamentale, ma possiede ottime proprietà medicinali:
- antinfiammatoria
- antiasmatica
- antidepressiva
- nootropica
- antipiretica
- anticonvulsivante
- antimicrobica (Staphylococcus Aureus)
- antitumorale
È una delle poche erbe a contenere i ciclotidi che negli studi hanno mostrato effetti anti-HIV e anti-SM (Sclerosi multipla).
Aumenta l’afflusso di sangue ai capillari degli occhi, utile nel trattamento del glaucoma, visione offuscata, danni alla retina o occhi stanchi.
Può favorire la crescita dei capelli e ridurne il grigiore, stimola la sintesi di collagene ed elastina che aiuta a ringiovanire la pelle e a ridurre le rughe e altri segni dell’invecchiamento. Tradizionalmente usata come afrodisiaco, in particolare per le donne aiuta a trattare i problemi mestruali e le perdite vaginali (leucorrea).
Inoltre migliora la funzione cognitiva e potenzia l’attività cerebrale: Favorisce la normale minzione (diuretico). Aiuta ad abbassare la pressione sanguigna. Contribuisce ad alleviare il dolore, il gonfiore, ed ha un effetto calmante sul corpo.
Per concludere allevia lo stress, depressione e ansia, inibisce l’assunzione di glucosio dalla dieta (antidiabetica). I semi polverizzati e maturi sono blandi purgativi e schiacciati con il miele aiutano ad alleviare la tonsillite.
In Thailandia e Vietnam questo tè ai fiori, è comunemente mescolato con miele e limone per aumentare l’acidità e trasformare la bevanda in un colore rosa-viola, solitamente servita dopo cena o come rinfresco negli hotel e alle terme. Più recentemente i fiori sono utilizzati in un gin che cambia colore, Blu in bottiglia che diventa rosa se miscelato con un mixer gassato come l’acqua tonica a causa del cambiamento di pH. Poiché i colori organici non sono permanenti, si consiglia di conservare questo tipo di gin in un luogo buio per mantenere l’effetto.
Caratteristiche della pianta
La Clitoria è una pianta perenne rampicante, che produce nuovi fusti annuali per tre quattro stagioni che crescono fino a 3 metri di lunghezza. Si usano i giovani germogli, foglie e fiori.
I fiori della Clitoria ternatea grandi (4cm x 3cm) sono commestibili, possono essere fritti, oppure usati per preparare un tè dal colore blu acceso, o come colorante naturale in altre ricette.
Essendo un legume, le sue radici formano un’associazione simbiotica con i batteri del genere Rhizobium, che trasformano l’azoto molecolare atmosferico in una forma utilizzabile dalla pianta, pertanto è utilizzata per migliorare la qualità del suolo attraverso la decomposizione di materiale vegetale ricco di azoto. Infine è utilizzata come foraggio per il bestiame.
Coltivazione
Facile da coltivare, la Clitoria ternatea è una pianta robusta che cresce vigorosa in pieno sole e al riparo dai venti forti. Non ha particolari esigenze di terreno. Ama il caldo e non sopporta le temperature invernali rigide in particolar modo le gelate intense e prolungate. Va coltivata all’aperto solo nelle zone in cui le temperature non scendono sotto i 15° C. Resiste a una temperatura minima di -1°C per breve tempo.
Approfondimenti sulla coltivazione di questa pianta
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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