Sono diverse le sostanze necessarie per la salute generale del nostro corpo. Tra queste, la vitamina C è una delle più importanti
Gran parte delle persone sa che la vitamina C ricopre un ruolo essenziale per rinforzare il sistema immunitario e scongiurare le malattie stagionali tipiche dell’inverno. Tuttavia, il suo compito non si esaurisce solo a questo: infatti, contribuisce alla crescita delle cellule, promuove la salute della circolazione e il mantenimento di alcune delle funzioni essenziali del corpo, è necessaria per la creazione di ATP, dopamina, ormoni peptidici, e tirosina, ed è anche un potente antiossidante. Una carenza di questa sostanza diventa decisamente un problema. Un problema che però può essere trattato con la giusta dieta e l’integrazione di vitamine.
Dopo aver visto i segnali nel corpo e i rischi di una carenza di vitamine B1, D ed E, oggi vediamo insieme i sintomi più comuni di una carenza nel corpo di vitamina C e quali alimenti possono aiutarci a integrarla. In questo periodo di inizio autunno è consigliato fare un bel “carico” di vitamina c in maniera preventiva.
1 Stanchezza
Le persone che presentano carenze di vitamina C spesso si stancano facilmente anche dopo un buon riposo notturno e senza aver effettuato attività che comportano un notevole dispendio di energie. Tuttavia, poiché la stanchezza può essere correlata a un’ampia varietà di sintomi, la carenza di vitamina C non può essere diagnosticata solo sulla base di questo.
2 Cambiamenti di umore
Anche lo stato emotivo può risentire delle carenze di sostanze nell’organismo. Poca vitamina C può portare a essere facilmente irritabili o irascibili.
3 Perdita di peso
Bassi livelli di vitamina C possono anche portare alla perdita inspiegabile di peso. Una carenza comune anche ad altre carenze e patologie.
4 Dolori
Continui dolori muscolari o articolari possono comportare una carenza di vari nutrienti, tra cui la vitamina C. Alcune volte, però, questo sintomo può passare inosservato o essere scambiato per altre condizioni, come ad esempio l’artrite.
5 Lividi
Un altro segno che può indicare che c’è un problema con i livelli di vitamina C è la facilità con cui spuntano lividi nel corpo. Se si nota che i lividi fuoriescono anche a seguito di urti molto leggeri, o se sono inspiegabili, bisognerebbe segnalarlo al medico.
6 Salute del cavo orale
La vitamina C è necessaria anche per la buona salute orale, quindi una sua mancanza può causare problemi come il sanguinamento delle gengive, ma anche l’indebolimento dei denti.
7 Capelli e pelle secchi
Capelli secchi, sfibrati accompagnati da pelle anch’essa secca, irritata o arrossata, potrebbe essere un sintomo di bassi livelli di vitamina C.
8 Infezioni
Come abbiamo detto prima, la vitamina C è necessaria per avere un sistema immunitario forte e sano. Per questo, una carenza può portare a una maggiore esposizione dell’organismo a malanni, raffreddori e influenze.
Questi sono 8 segni di una possibile carenza di vitamina C nel corpo. Se riscontrate più segni contemporaneamente, prendete un appuntamento con il vostro medico: un semplice esame del sangue può rivelare se i vostri livelli di vitamina C sono ottimali oppure no.
Vitamina C e alimentazione
La vitamina C viene integrata nel nostro organismo attraverso l’alimentazione. Ecco alcuni alimenti che ne contengono di più:
- Peperoncino rosso e verde: il peperoncino verde sembra che contenga la più alta concentrazione di vitamina C di qualsiasi altro alimento: 242,5 mg in 100 g. I peperoncini rossi, invece, ne contengono 144 mg ogni 100.
- Peperone: i gialli contengono la più alta concentrazione di vitamina C, 184 mg ogni 100 g.
- Timo: è la spezia che contiene la maggiore concentrazione di vitamina C, 160 mg ogni 100 g.
- Prezzemolo: 133 mg di vitamina ogni 100 g.
- Verdure a foglia verde scura: sono alimenti estremamente utili per la nostra salute, non solo per le vitamine in essi contenute, ma anche per le altre sostanze benefiche di cui sono parte, come ad esempio il calcio o i Sali minerali. Il cavolo crudo fornisce 120 mg di vitamina C ogni 100 g, il crescione 69 mg.
- Broccoli: 89 mg ogni 100 g, 28 mg ogni metà.
- Cavolfiore crudo: 46 mg per ogni tazza.
- Kiwi: i kiwi hanno molte proprietà, in 100 grammi sono contenuti 93 mg di vitamina C.
- Arance e clementine: ecco alcuni degli agrumi più diffusi sulle nostre tavole. Tra quelli che contengono la concentrazione maggiore di vitamina C abbiamo le arance e le clementine. Le prime contengono 59 mg di vitamina C per ogni 100 g, le clementine invece 49 mg.
- Fragole: contengono 59 mg di vitamina C ogni 100 g.
Ecco adesso alcuni consigli degli esperti dell’Osservatorio Nutrizionale Grana Padano, che hanno messo a punto un decalogo per aiutare gli italiani a soddisfare il proprio fabbisogno di vitamina C, ripreso da Il Sole 24 Ore. Ecco i diversi punti.
- La frutta più ricca di vitamina C sono gli agrumi, ma ne sono ricchi anche, fragole e ribes nero: Le verdure più ricche di questo micronutriente sono invece i pomodori, i peperoni, i broccoli, la rucola, i cavolfiori, il cavolo e gli spinaci.
- Bisogna consumare circa 3 frutti freschi al giorno variandone il tipo e preferendo gli agrumi.
- Pranzo e cena devono prevedere verdura fresca, varia in base a tipo e colore.
- Meglio consumare frutta e verdure fresche per avere il contenuto maggiore di vitamine in esse contenute.
- La conservazione deve avvenire al chiuso e al riparo dalla luce; spremute o centrifugati devono essere consumati immediatamente.
- La bollitura estrae la vitamina C dagli alimenti. Meglio, quindi, cucinare le verdure al vapore, alla piastra o al microonde.
- I modi migliori per consumare frutta e verdura sono a crudo o frullate.
- Il consumo di vitamina C può essere aumentato aggiungendo limone a piatti e bevande.
- I bambini e chi soffre di infezioni ricorrenti devono prestare particolare attenzione a soddisfare il fabbisogno di vitamina C.
- I fumatori devono aumentare il consumo di alimenti ricchi di vitamina C.
(Foto in evidenza: drugfreedoctor; foto interna: healthpost)