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Scopriamo insieme il caffè biologico: come è prodotto e dove trovare l’alternativa sostenibile che rispetta la natura e il piacere dei consumatori
Il caffè risulta essere una delle bevande preferite e molte sono le correnti, c’è chi lo esalta e chi lo demonizza. Giustamente la quantità non deve essere eccessiva, si calcola che tre caffè al giorno possano essere l’ideale.
Nella giusta misura è ricco di proprietà benefiche, vediamo insieme che il caffè fa bene al cervello, ad esempio, in quanto è uno stimolante psicoattivo, regala buonumore ed è stato studiato che il suo consumo quotidiano è associato ad un rischio fino al 60% più basso di demenza e malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer e il Parkinson.
Oltre a queste ottime notizie il caffè previene il diabete di tipo II, se consumato senza zucchero, ed è un ottimo antiossidante con buone quantità di vitamine del gruppo B, inoltre protegge il fegato e previene il rischio di cirrosi fino all’80%.
Quanto caffè si può bere al giorno?
Ovviamente consigliamo di berne in dosi moderate e di consumarlo amaro, o al limite sostituite lo zucchero con dei dolcificanti naturali, più salutari. Inoltre sarebbe sempre bene non bere il caffè appena svegli a stomaco vuoto, poiché è un fortissimo acidificante.
Alcune ricerche hanno scoperto addirittura che esiste un’ora migliore per bere il caffè.
Per non creare rifiuti inutili, come possono ad esempio essere le cialde e/o capsule, consigliamo di bere il classico caffè in polvere, considerando che anche i fondi possono essere riciclati con ottimi risultati.
Vantaggi del caffè biologico
Negli anni, i consumatori hanno iniziato a essere più attenti all’ambiente e alle materie prime con cui vengono realizzati i prodotti che acquistano. Dalle verdure, ai prodotti con un buon Inci, fino ad arrivare al caffè biologico, ogni scelta è fatta con maggiore consapevolezza. Verso l’ambiente e verso la propria salute.
Ma cosa significa esattamente acquistare un caffè derivante da agricoltura biologica? E poi: è buono come quello “normale”?
L’attenzione per l’ambiente in una tazzina
Una tazzina di caffè ha un costo enorme per la natura. Qualche tempo fa, i ricercatori dell’Università del Kansas hanno infatti esaminato il modo in cui la produzione di massa di questo prodotto incide sulle risorse, economiche e ambientali.
Dalle loro analisi, è risultato che una singola tazzina “costa” all’ambiente 140 litri di acqua, più 0,1 metri quadrati di terreno. A cui vanno ad aggiungersi le perdite in termini di ettari di foreste e biodiversità. Un prezzo che negli ultimi anni è cresciuto, con l’aumento della domanda mondiale.
Questo ha infatti portato a una serie di cambiamenti nei metodi di produzione. Secondo gli studiosi, il processo ha reso le piantagioni sempre più simili a quelle di frumento e soia. E cioè insostenibili.
Non è possibile allora gustare un’ottima tazzina, senza far male all’ambiente?
Il caffè biologico prova a rispondere proprio a questa esigenza, attraverso una coltivazione più consapevole, rispettosa dell’ambiente e della salute delle persone.
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Caffè biologico: come viene prodotto
Le grandi produzioni di caffè tradizionale si affidano principalmente a varietà ibride, più resistenti, ma che richiedono un uso massiccio di fertilizzanti e pesticidi di sintesi. Questo ha un notevole impatto sulla natura, ma anche sulle tasche dei piccoli produttori.
Il caffè biologico, invece, è un prodotto coltivato senza l’utilizzo di sostanze chimiche e nel rispetto dell’ambiente. Gli insetticidi vengono sostituiti con insetti antagonisti e la concimazione avviene attraverso l’utilizzo di sostanze naturali. Le coltivazioni delle piante di caffè, inoltre, sono portate avanti senza attuare il disboscamento delle aree che circondano le piantagioni.
Caffè bio, quindi, non significa solamente prodotto di alta qualità. Significa bere un prodotto legato nel modo più naturale alla terra, ricco di aromi originali e sinceri. Una qualità garantita dalla certificazione biologica.
Di questo prodotto biologico si trovano differenti qualità, tutte cariche di profumi e sapori gradevoli al palato.
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Caffè biologico: dove trovarlo
Se volete continuare a bere un buon caffè di qualità elevata, senza nuocere all’ambiente e mantenendo un gusto di tutto rispetto, il caffè da agricoltura bio è la scelta che fa per voi. Esistono diversi negozi che lo vendono. Come quelli che si occupano della vendita di prodotti tipici o a chilometro zero. Tra le grandi marche ricordiamo il Lavazza Tierra Bio.
O ancora, se avete bisogno di elevati quantitativi, anche per rivendita, potete trovare dei distributori di caffè all’ingrosso, che vi daranno la possibilità di effettuare il vostro acquisto comodamente da casa, online, scegliendo tra una vasta gamma di alternative.
Qui, infatti, è possibile spaziare tra tutte le scelte possibili per questo prodotto bio:
- i classici in grani
- i macinati
- le cialde
- le capsule (riciclabili)
- i solubili
- i prodotti biologici
trovando anche la possibilità di acquistare da produttori vicino a voi, oppure ancora orientarvi verso la scelta del caffè equo e solidale, che oltre ad essere biologico garantisce anche equità di guadagno sulla filiera.
Articolo aggiornato il giorno 16 novembre 2021