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Cosa dire delle capacità di chemioprevenzione dell’aglio crudo.
Quando parliamo di aglio crudo, come ottimo rimedio per molte cose, lo riteniamo utile per combattere i depositi di grasso nel corpo, aiutare a mandar via i calli, allontanare gli scarafaggi.
Secondo un recente studio condotto da alcuni ricercatori cinesi del iangsu Provincial Centre for Disease Control e pubblicato sulla rivista scientifica Cancer Prevention Research , sembrerebbe che mangiare aglio crudo per 2 volte la settimana, ridurrebbe del 40% il pericolo di sviluppo di tumore ai polmoni.
Lo studio ha coinvolto 1.424 pazienti affetti da tumore ai polmoni e 4.500 adulti in buone condizioni di salute. Tutti i partecipanti hanno risposto a un questionario, pensato per comprendere il nesso tra il consumo di aglio crudo e lo sviluppo del tumore ai polmoni.
Ogni soggetto ha fornito informazioni sul suo stile di vita e sulle sue abitudini alimentari.
Consumare l’aglio crudo abbia ridotto del 40% il verificarsi di tumori.
Questo, indipendentemente dal fatto di essere fumatori o di essere esposti ai fumi prodotti dall’olio usato per cucinare, due elementi che aumentano il rischio di malattie tumorali.
Certo, le evidenze hanno comunque sottolineato come sia importantissimo, per una questione di prevenzione, abbandonare completamente il vizio del fumo: tra i fumatori, infatti, i benefici ottenuti dal consumo di aglio crudo si abbassano fino ad arrivare a una percentuale pari a circa il 30%.
Come affermato dagli stessi ricercatori, sono pochi gli studi epidemiologici in favore di questa tesi. Quelli condotti, comunque, hanno evidenziato come a procurate tali benefici sia l’allicina, una particolare molecola che ridurrebbe l’infiammazione e, fungendo come antiossidante, contrasterebbe i danni causati dai radicali liberi. Non solo, sembrerebbe che l’allicina abbia anche notevoli proprietà antibiotiche.
Ma perché allora consumare aglio crudo?
Perché questa molecola viene facilmente persa dall’aglio durante la cottura e, addirittura, anche quando l’aglio viene schiacciato o tagliato. L’allicina, infatti, viene sprigionata a seguito di una particolare reazione, che si scatena quando l’aglio viene danneggiato.
In conclusione, la ricerca evidenzia un’associazione protettiva tra l’assunzione di aglio crudo e il cancro polmonare, suggerendo come l’aglio possa potenzialmente servire come agente chemiopreventivo per il cancro polmonare. Per accertare questa tesi, però, saranno necessarie ulteriori indagini scientifiche.
(Foto: Utente Flickr David Blackwell.)