Riuscire a risparmiare energia ha un doppio vantaggio: fa bene all’ambiente e alle nostre tasche. In tal senso, esistono diversi piccoli trucchi che possono permetterci di tagliare gli sprechi in casa.
Abbiamo già visto una lista degli elettrodomestici che consumano di più, la consapevolezza è infatti il primo passo per migliorare la gestione di energia e strumenti che abbiamo in casa. Oggi, invece, vedremo come tagliare i consumi in cucina, durante la cottura degli alimenti. Prestare attenzione a piccole cose può veramente aiutarci non solo a risparmiare sulla bolletta ma, in alcuni casi, anche a mangiare in modo più sano.
Naturalmente questi sono solo alcuni consigli. Un punto da cui partire per acquisire delle abitudini sostenibili che possono aiutare noi stessi e l’ambiente che ci circonda. Alcuni di questi consigli possono risultare ovvi, ricordare, però, può sempre aiutare.
- Se dovete cucinare delle piccole porzioni di cibo, non accendete il forno o, al limite, approfittatene per cucinare contemporaneamente altri alimenti.
- Chiedetevi sempre, quando cucinate un determinato alimento, se il contenitore scelto (tipologia, dimensioni, ecc.) è l’ideale e soprattutto se non esiste un metodo di cottura Ad esempio, vetro e terracotta sono molto efficienti in determinati tipi di cottura, ma le pentole di metallo, che impiegano più tempo a riscaldarsi, distribuiscono meglio il calore.
- Attenzione anche alle dimensioni dei contenitori che adoperate per la cottura, sceglieteli in base a quanto cibo dovrete cucinare. Di conseguenza, sceglierete poi la grandezza del fornello sul quale riporli.
- Essenziale anche la manutenzione e la pulizia di elettrodomestici e arnesi da cucina. Un fornello o un forno con una buona manutenzione funzionerà meglio e potrete ottenere il massimo.
- Forni elettrici: preriscaldare non serve. I moderni forni, infatti, raggiungono la temperatura desiderata in tempi brevi, ecco perché preriscaldare per 15 minuti, ad esempio, non serve: i piatti cuoceranno senza problemi anche se non lo fate. Ricordate anche che, una volta spento il forno ad esempio, il calore residuo può continuare a cucinare il cibo, senza spese aggiuntive. Potete quindi spegnere l’elettrodomestico anche 10/15 minuti prima del termine della cottura, risparmiando così energia. Al limite potete sfruttare il calore anche per riscaldare gli avanzi del giorno prima.
- Sfruttate tutti gli alleati che avete in cucina, come ad esempio i coperchi. Il coperchio, infatti, consente di ridurre i tempi di cottura, evitando la dispersione di calore e facendovi risparmiare gas o energia. Ricordatevene anche se dovete solamente riscaldare le pietanze.
- Per le cotture lunghe, prediligete la pentola a pressione, utile soprattutto se cucinate i legumi. Lasciate i legumi in ammollo in acqua per più tempo, ad esempio la sera prima di doverli cucinare, questo ridurrà notevolmente i tempi di cottura.
- La cottura a vapore è molto consigliata per ridurre gli sprechi di energia e gas, visto che vi consente di preparare contemporaneamente più piatti.
- C’è chi consiglia di lasciare l’acqua della pasta nella pentola per qualche tempo prima di accendere i fornelli: assorbendo il calore dell’ambiente, l’acqua bollirà prima perché partirà da una temperatura più alta. In inverno, potete riscaldarla vicino ai termosifoni; in estate, sotto il sole.
- Se si ha tempo, ovviamente, tirate fuori i cibi dal frigo almeno un’ora prima in modo da doverli riscaldare per meno tempo. Cercate poi di far scongelare i cibi naturalmente, senza metterli nel fornello ancora ghiacciati.
Oltre a questi suggerimenti per la cottura degli alimenti, ne esistono altri su come risparmiare energia, utilizzando i diversi elettrodomestici presenti in cucina. Per approfondire l’argomento, potete andare al link: https://www.ambientebio.it/wwf-gli-eco-consigli-per-gestire-al-meglio-i-consumi-in-cucina/
(Foto in evidenza: carrollssausageandmeats; foto interna: dudleymind)