Il biancospino è una pianta spontanea che cresce in Europa e nel bacino del mediterraneo. Conosciuto anche come Crataegus Oxyacantha, comprende numerose specie che possono vivere fino a 150 anni con arbusti dal legno duro e alti fino a 6 metri. Dotato di spine, per le sue caratteristiche è spesso adoperato per formare delle siepi ornamentali, ma possiede precise proprietà curative.
Il suo estratto, infatti, contiene flavonoidi, acidi fenolici, oli essenziali, tannini, minerali. È considerata una pianta proteggi-cuore e un rimedio naturale adatto a curare gli stati ansiosi.
I suoi benefici terapeutici sono da attribuirsi soprattutto ai flavonoidi contenuti, come la quercetina. Come dicevamo, esplica un ruolo protettivo nei confronti del cuore, provoca una dilatazione dei vasi sanguigni, aumentando così l’afflusso di sangue e riducendo la pressione arteriosa. I principi attivi, infatti, stimolano il rilascio della muscolatura vasale liscia, che favorisce una dilatazione dei vasi e una diminuzione delle resistenze periferiche, migliorando l’attività cardiaca.
Ha proprietà sedative, utili per coloro che sono estremamente nervosi e soffrono di disturbi del sonno. È adoperato infatti contro i nervi, stati di angoscia, insonnia. Il merito è dei composti in esso contenuti che agiscono sul sistema nervoso centrale migliorando la qualità del sonno e placando le tensioni. A tal fine, viene adoperato sotto forma di tisane o decotte, da solo o in associazione con altre piante che ne potenziano le proprietà, come ad esempio: valeriana, melissa, camomilla e passiflora.
Non solo: è capace di intrappolare i radicali liberi, proteggendo non solo le cellule del nostro corpo, ma anche i vasi sanguigni. La sua azione, comunque, si esplica soprattutto nella stabilizzazione della pressione.
L’infuso dei suoi fiori o il decotto dei frutti viene utilizzato come antinfiammatorio per bocca e gengive: per questo scopo va adoperato per dei gargarismi o risciacqui.
Il biancospino è una pianta che aiuta la pulizia delle arterie dal colesterolo. Anche per questa ragione è considerato un salva-cuore. È indicato per chi soffre di aritmie, tachicardia ed extrasistole.
Sembra che l’infuso sia utile anche a migliorare la concentrazione e come rimedio naturale contro la stipsi. Viene preparato utilizzando foglie e fiori lasciati in infusione per una decina di minuti. Va assunto lontano dai pasti o prima di dormire, in base all’uso che se ne vuole fare.
È facilmente reperibile: può essere infatti adoperato sotto forma di estratto secco, come infuso o tintura madre.
Controindicazioni
Il biancospino non particolari controindicazioni particolari tranne per chi soffre di pressione bassa. Non va usato durante la gravidanza o l’allattamento. Se siete ansiosi e volete assumere il biancospino, ma contemporaneamente soffrite di pressione bassa, meglio confrontarvi con il vostro erborista di fiducia.
(Foto in evidenza: mogenweb; foto interna: net_efekt)