L’acqua di cottura della pasta o del riso può essere utilizzata in diversi modi. L’acqua in cui cuocete il riso, in particolare, può portare alcuni vantaggi per la vostra salute e bellezza. Questa soluzione è ricca di elementi che possono far bene alla vostra pelle, con un effetto antinfiammatorio e antiossidante, ma non solo.
C’è chi suggerisce l’uso dell’acqua di riso non solo come rimedio topico, ma anche come soluzione da bere per trattare alcuni disturbi intestinali, come ad esempio diarrea, ma anche per fare un carico di energia la mattina.
Può essere preparata appositamente per diversi trattamenti, o potete riutilizzare proprio l’acqua che avete adoperato per cucinare il riso. Non tutti sono favorevoli a consumare l’acqua di riso come bevanda. Accanto a chi afferma che sia una pratica inutile, però, c’è chi sostiene che sia ricca di minerali e nutrienti rilasciati da questo alimento.
Sembra che tra i suoi benefici siano inclusi la capacità di energizzare l’organismo, quella di trattare vomito e diarrea, o comunque di regolarizzare la funzione intestinale, e di lenire le irritazioni cutanee.
In particolare, per i trattamenti di bellezza, c’è chi suggerisce di lasciare in ammollo il riso crudo in acqua per circa mezz’ora, invece di riutilizzare il liquido rilasciato dalla cottura.
L’acqua di cottura del riso, ma in questo caso anche della pasta, può essere utilizzata anche per un pediluvio emolliente da fare la sera, soprattutto per chi soffre di gonfiore e pesantezza alle gambe. È un rimedio che dà sollievo e una sensazione di rigenerazione, a cui possono essere aggiunte anche delle gocce di oli essenziali rilassanti o rinfrescanti.
Come dicevamo all’inizio, oltre a questi benefici per la salute, l’acqua di cottura del riso contiene anche delle proprietà che possono far bene alla nostra bellezza. Dei rimedi naturali semplici da utilizzare e particolarmente efficaci.
Per questo scopo, può essere utilizzata per:
- lavare il viso per rendere la pelle più morbida ed elastica;
- sostituire il tonico;
- depurare la pelle, liberando i pori ostruiti;
- dare luce e morbidezza ai capelli.
Con l’acqua di cottura del viso, infatti può essere creato un impacco per capelli, da applicare prima dello shampoo. Bagnate i capelli con questa soluzione, lasciate agire per almeno un quarto d’ora e lavare normalmente.
Oppure, scolate il riso cotto e raccogliete l’acqua, trasferendola poi in una bottiglietta. Applicatela sul viso con una spugnetta e risciacquate. La pelle sarà più morbida, grazie all’azione dell’amido rilasciato dal riso. La soluzione può essere conservata per tre giorni.
Quella di utilizzare l’acqua del riso era una pratica molto frequente agli inizi del Novecento, anni durante i quali l’acqua veniva preparata facendo macerare per tre ore in mezzo litro d’acqua un pugno di chicchi, da far poi bollire un’ora prima di venire filtrata e bevuta. Veniva somministrata a malati e convalescenti per un effetto energizzante, per favorire la guarigione e per regolarizzare l’intestino.
(Foto in evidenza: blog.freepeople; foto interna: onegoodthingbyjillee)