In questa sede abbiamo parlato diverse volte dei consumi all’interno delle nostre case. Abbiamo visto come risparmiare in cucina, prestando attenzione all’utilizzo di alcuni elettrodomestici, e come consumare di meno con il ferro da stiro.
Ma quali sono gli elettrodomestici che ci costano di più in bolletta?
Secondo un elenco ripreso dal Sole24Ore qualche tempo fa, in cima alla lista degli apparecchi elettronici presenti in casa che consumano di più troviamo la televisione. Anzi, il mega televisore. Più sono grandi gli apparecchi, infatti, più consumano. Non solo. Secondo il quotidiano, un Lcd da 50″ consuma 300 Watt, un plasma da 50″ circa 500 Watt. Attenzione quindi quando scegliete il vostro supporto. Una possibile soluzione è posizionare sul minimo il pulsante per la regolazione dei consumi presente dietro alcuni apparecchi. Questo ridurrà anche l’eccesso di luminosità degli schermi che spesso da fastidio agli occhi.
L’elenco prosegue con l’Home Theatre che, in base al modello può avere una potenza totale che va da 600 a 700 Watt; il Decoder che “beve” più di un frigo da 400 litri anche perché deve essere sempre in funzione, collegato all’antenna e lo “standby” che per mega tv e impianti audio-video consuma il 40% del totale consumato dal dispositivo acceso.
In particolare, riguardo quest’ultimo punto, possiamo fare riferimento a dati più recenti, come quelli rilevati da Avvenia, secondo cui il solo stanby nel 2014è costato alle famiglie 500 euro in più in bolletta. Secondo l’Energy Service Company, un televisore lasciato costantemente acceso in modalità di pausa si traduce in una spesa addizionale di 62 euro. Un computer di 120 euro, una console di giochi 250 euro in più.
Interessante la questione dello scaldabagno elettrico: per scaldare l’acqua entra in azione una resistenza da 2mila Watt che dopo qualche anno consuma un 25-30% in più di energia perché incrostata dal calcare.
Nella lista degli elettrodomestici che consumano maggiormente sono inseriti anche frigoriferi e lavatrici di grandi dimensioni e asciugatrice elettrica.
Secondo quanto riporta invece il blog Non Sprecare, phon, ferro da stiro e forno elettrico, nonostante consumino molto, non incidono in bolletta più di tanti altri elettrodomestici di uso comune, perché utilizzati sporadicamente. Certo, sempre meglio adoperare questi dispositivi all’interno delle fasce orarie agevolate. In particolare, in un anno si stima che il phon consumi circa 40 kWh, con una spesa corrispondente in bolletta di 10 euro. Un frigorifero, invece, sempre accesso, impatta per 159 euro all’anno.
Come abbiamo visto, esistono diversi accorgimenti che possono aiutarci a consumare meno energia, risparmiando.
Alcuni sono forniti dal sito SoS Tariffe, come ad esempio staccare i caricabatterie dalla presa una volta che tablet, telefoni o altri dispositivi sono carichi; gestire gli elettrodomestici con programmi di lavaggio economici e a basse temperature, concentrandone l’uso dopo le 19; sbrinare regolarmente il frigorifero ed evitare di lasciare i dispositivi in standby.
Altre regole per risparmiare sono semplicemente dettate dal buon senso. L’importante è fare un’analisi di ciò che adoperiamo maggiormente in casa, valutando quale sia la fonte dello spreco. Da lì, potrete pensare un piano d’intervento mirato per tagliare i consumi. Al link trovate altri suggerimenti su come ridurre gli sprechi di energia e calore in casa: https://www.ambientebio.it/diminuire-sprechi-di-energia-e-calore-in-casa/
(Foto in evidenza: lowes.com; foto interna: bestkitchenappliancebrands)