La vitamina D avrebbe un effetto di riduzione degli attacchi d’asma. I risultati sono stati raggiunti da un team della Queen Mary University del Regno Unito.
La vitamina D sarebbe correlata a una riduzione della severità degli attacchi d’asma. È questa la conclusione a cui sono giunti alcuni ricercatori della Queen Mary University, nel Regno Unito. I risultati sono stati presentati al congresso internazionale della European Respiratory Society.
Facendo un’analisi di alcune precedenti ricerche, gli studiosi avrebbero individuato una correlazione tra la riduzione di gravi attacchi d’asma e l’aggiunta di integratori di vitamina D al normale trattamento farmaceutico.
Per l’asma, una malattia che colpisce 300 milioni di persone nel mondo, non esistono ancora cure efficaci. Quello che si può fare è gestire i sintomi. Ed ecco perché si cercano sempre nuove strade per migliorare la vita delle persone affette dalla malattia.
I ricercatori, guidati da Adrian Martineau, hanno analizzato i dati di nove studi precedenti, a cui hanno partecipato complessivamente più di mille persone, tra adulti (658) e bambini (435). La maggior parte dei partecipanti aveva asma leggero o moderato. Una minoranza presentava sintomi gravi. La maggior parte di essi ha continuato la propria terapia farmacologica abituale durante le ricerche.
Ricoveri ospedalieri ridotti
I risultati sono stati incoraggianti. Gli integratori di vitamina D per uso orale, associati ai trattamenti tradizionali, hanno ridotto il rischio di ricovero ospedaliero e le visite al pronto soccorso a causa di attacchi dal 6% al 3%. Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che la vitamina D influisce anche sulla necessità di trattamenti con steroidi in caso di attacchi d’asma. La proporzione sarebbe scesa da 0,44 a 0,28 per persona, ogni anno.
La ragione? Secondo i ricercatori, la vitamina D aiuterebbe a ridurre le infezioni alle vie respiratorie, come il raffreddore comune. Infezioni che possono portare al riacutizzarsi degli attacchi d’asma.
“Questi risultati sono esaltanti“, commenta Martinueau, “ma dobbiamo restare cauti. Primo, sono necessarie ulteriori ricerche in bambini e adulti con asma grave. Dobbiamo capire se anche questi pazienti possono beneficiare degli effetti della vitamina D. Secondo, non è chiaro se l’integrazione di vitamina D riduca il rischio di gravi attacchi d’asma in tutti i pazienti o solo in quelli che hanno dei livelli bassi di vitamina D in partenza“.
Insomma, occorre prudenza.
Chi è affetto da asma, soprattutto nei casi gravi, sa bene che non può fare a meno di controlli medici periodici. La natura, però, può aiutarci ad alleviare i sintomi più comuni: dispnea, rosse, dolore toracico, senso di oppressione al petto, mancanza di respiro. Abbiamo parlato, per esempio, degli oli essenziali più diffusi in questi casi.
Purtroppo non sono molti gli alimenti vegetali che possono aiutarci nell’assunzione di vitamina D. Questo elemento è presente soprattutto nel pesce (olio di fegato di merluzzo, pesce spada, salmone, tonno). Esistono in commercio succhi d’arancia e cereali ‘rinforzati’ con vitamina D. Anche i funghi sarebbero degli ottimi integratori naturali.
In ogni caso, è sempre utile una bella passeggiata al sole (finché c’è!).
la vitamina d arriva dal sole, niente pesce. volevo dire che io non uso da anni più farmaci per l’asma, uso una soluzione idroalcolica di ribes nero, issopo, viburno ed elicrisio, funziona benissimo! non ne posso più fare a meno.. cercate una brava erborista che abbia il laboratorio.