Avete mai pensato ai possibili usi alternativi del vino?Una delle bevande preferite dagli italiani non è solo un ottimo accompagnamento ai cibi, ma può trasformarsi in prezioso alleato nelle pulizie della casa. E non solo.
Vi abbiamo incuriosito? Vediamo allora insieme alcuni degli usi alternativi del vino, dai più bizzarri, ma di lusso, a quelli più pratici e utili in casa.
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Gli incredibili usi alternativi del vino
Molti di noi non ci hanno mai neppure pensato, eppure, gli usi alternativi del vino sono ormai diffusissimi. Anche nell’alta moda e nell’arte.
Il vino, infatti, può correre in nostro soccorso per alcune operazioni comuni da compiere in casa, ma può essere anche l’oggetto attorno a cui ruotano la cosmetica e l’alta moda.
Il vino nella moda e nell’arte
Uno degli usi alternativi del vino più bizzarri è la sua applicazione nel campo della moda. Parliamo in questo caso soprattutto di vino rosso, elemento centrale di Vinosa, una giacca realizzata con estratti di vino e tannino. L’idea parte dalla mente dello stilista Antonio Onorati, che ha adoperato la vinaccia del Chianti, per la realizzazione di un capo di abbigliamento eco solidale e Made in Italy.
Ma non solo vestiti. Gli usi alternativi del vino possono interessare anche i cosmetici. A Firenze, ha da poco aperto un atelier di cosmetici con fragranze ispirate al Chianti.
Infine, in Italia, esiste un’artista, Elisabetta Rogai, che dipinge con il vino.
Gli usi alternativi del vino in casa
Come abbiamo detto, non solo la moda sfrutta le proprietà e la ricchezza del vino. Esistono infatti diversi usi alternativi e low cost di questa bevanda, da applicare in casa.
Quali? Innanzitutto come disinfettante naturale per gli alimenti. In altri contesti abbiamo visto come il bicarbonato sia un prezioso alleato per disinfettare frutta e verdura prima del loro consumo. Ma non è l’unica sostanza efficace. Anche il vino, infatti, sembra sia in grado di eliminare le impurità presenti nella superficie, uccidendo agenti patogeni.Uno studio condotto all’Oregon State University ha dimostrato, ad esempio, la capacità del vino, anche a basse concentrazioni, di inibire l’azione di patogeni come l’Escherichia Coli e la Salmonella.
Per lavare le superfici della cucina
Come disinfettante, il vino è anche un ottimo ingrediente per rimuovere le macchie d’impurità e disinfettare le superfici della cucina. La conferma di questo uso alternativo del vino viene sempre dalla Oregon State University. Qui, Mark Daeschel, esperto di alimentazione, ha confermato le proprietà anti-batteriche di una bevanda che, afferma, potrebbe essere adoperata per realizzare uno spray antibatterico naturale per la cucina. In questo caso, però, parliamo di vino bianco.
Come sgrassatore
Il vino bianco può essere adoperato per eliminare e sgrassare le macchie di grasso o di carburante presenti sui pavimenti.
Per la pelle, come antiossidante
Fin dai tempi più antichi molte donne praticavano rituali di bellezza con il vino. E non avevano tutti i torti. Il vino, infatti, è considerato un eccellente antiossidante, capace di prevenire l’invecchiamento e proteggere la pelle.
A tal proposito, c’è chi suggerisce di effettuare delle sedute di vino terapia, da realizzare in tre fasi.
Uno scrub iniziale a base di acini per esfoliare e preparare la pelle, una serie di massaggi e la premitura dei semi degli acini, ricchi di polifenoli e di omega 3 e 6, che rassodano la cute, la tonificano e soprattutto la ringiovaniscono. Per completare, si suggerisce di immergere il viso direttamente nel vino, con l’aggiunta di acqua minerale naturale, dei chicchi d’uva, del mosto ed alcuni oli essenziali profumati.
Trovate il trattamento a questo link.
In cucina
Inutile dirvi tutti gli usi alternativi del vino in cucina: per sfumare gli alimenti, per preparare salse e condimenti, per aggiungere sapore al brodo. Solo la creatività, e i gusti personali, possono essere un limite in questi campi.
E voi, conoscete altri usi alternativi del vino? Postateli nei commenti!