La sindrome del colon irritabile? Si combatte bene con i rimedi naturali: parola di scienziati!
Oltre un italiano su tre, con una netta prevalenza di donne, soffre di sindrome del colon irritabile.
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Sintomi colon irritabile
Può essere una condizione ricorrente o dal carattere fluttuante, con attacchi improvvisi e sporadici. Le cause sono molteplici e sono spesso collegate a fattori emotivi e di forte stress.I sintomi per chi soffre di colon irritabile possono essere vari, ve ne elenchiamo alcuni:
- Crampi/Spasmi
- Dolore addominale diffuso o localizzato ai quadranti inferiori dell’addome
- Diarrea o stipsi a volte alternate
- Distensione addominale
- Gonfiore
- Meteorismo
- Nausee
- Vomito
- Difficoltà a digerire
- Calo della libido
- Disfunzioni sessuali
- Alterazioni urinarie
- Sindrome da fatica cronica
- Dolore cronico alla schiena
- Cefalea
- Fibromialgia
- Dolore pelvico
- Disfunzione dell’articolazione della mandibola
- Ansia
- Emicrania
Ad oggi i rimedi più utili sembrano essere quelli naturali e lo conferma anche la scienza dopo uno studio effettuato.
Colon irritabile: Tisane lenitive
Ecco alcune soluzioni naturali, a base di erbe, che possono aiutarci ad alleviare i disturbi che derivano da questa condizione.
L’assunzione di tisane a base di fiori dalle proprietà lenitive e calmanti può rivelarsi un’ottima soluzione per placare dolori e movimenti dell’intestino.
Malva
La malva è una delle piante spontanee più comuni e più preziose per la salute, anche per quella del colon. Le sue proprietà antinfiammatorie ed emollienti le conferiscono un’importante azione lenitiva sulle mucose infiammate. Questa pianta contiene mucillagini che ammorbidiscono e facilitano il transito intestinale. Non solo, contribuiscono anche a lenire le infiammazioni.
La malva può essere usata sotto forma di decotto di radici, da assumere la sera, dolcificata, se piace, con un po’ di miele. Al limite, può essere consumata anche in gustose insalate depurative.
Tiglio
Anche il tiglio è tra le piante più indicate nel trattamento del colon irritabile, grazie alle sue proprietà antispastiche e calmanti. Rilassa il sistema nervoso, regola l’intestino. È ancora più efficace se abbinato alla melissa.
Può essere utilizzato sotto forma di macerato glicerico, da prendere diluito in acqua prima dei pasti, o sotto forma di infuso. Meglio non abusarne però: per le quantità rivolgetevi a un esperto che saprà indicarvi le dosi migliori, specifiche per la vostra persona.
Melissa
Da sola o abbinata a malva o tiglio, la melissa è una pianta utile soprattutto a trattare i disturbi di origine psicosomatica, tra cui appunto anche quelli del colon irritabile.
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È un “tranquillante naturale” che riduce gli spasmi della muscolatura liscia, i crampi addominali, che accompagnano gli attacchi di colite. Non solo, aiuta a rimuovere i gas presenti nel tubo digerente, facendoci sentire meno gonfi. Può essere assunta sotto forma di infuso di fiori essiccati da bere dopo i pasti.
Colon irritabile e collegamento con le emozioni
La sindrome del colon irritabile è un disturbo che lo stress e l’ansia di una vita dai ritmi sempre più stretti rendono più frequente e comune. Non solo, anche l’alimentazione sregolata o l’abuso di caffè, alcolici e bevande gassate possono incidere pesantemente sugli episodi di diarrea o stipsi.
L’intestino è il nostro secondo cervello ed entrambi sono estremamente interconnessi. Le problematiche di tutti i giorni vengono affrontate da entrambi i livelli, celebrale e intestinale. Se il primo non riesce a risolvere e a superare ecco che subentra il secondo con il suo linguaggio, dando dei segnali.
La spiccata alternanza di comportamento intestinale equivale a un’alternanza di atteggiamento mentale e psichico: apertura e chiusura, dare e trattenere, esprimere e aspettare, affermarsi e tirarsi indietro, agire e non agire, legittimare i propri bisogni e negarli, arrabbiarsi e nascondere la rabbia. L’alternanza esprime una specie di “grande dubbio” riguardo alla possibilità di mostrarsi per come si è oppure no, a causa di una radicale paura di non essere accettati e quindi di una grande insicurezza.
Sostanzialmente il problema principale è legato all’autostima. Infatti che soffre di colon irritabile ha una profonda incertezza, o ne sta attraversando un periodo specifico. A volte manca anche una vera consapevolezza, il non aver elaborato questa esigenza di definire la nostra vera identità. “Chi sono? Che cosa voglio davvero? È questa la mia vita? Posso esprimere i miei veri bisogni e desideri”». Il cervello non elabora o non è in grado di reagire ed ecco che l’intestino parla a suo modo.
L’irritabilità dell’intestino è spesso legato all’ipersensibilità tipica di chi si fa influenzare da situazioni e giudizi di ogni tipo. La salute del colon passa dunque dal benessere della psiche e per come si manifesta questo disturbo ci spinge a crescere.
Colon irritabile e alimentazione
Per capire cosa nella vostra alimentazione contribuisce a peggiorare questi episodi, potete decidere di tenere un diario alimentare per due settimane, segnando cosa mangiate e quando e quali disturbi subentrano dopo determinati pasti. In questo modo, potrete ridurre quegli alimenti che pensate incidano maggiormente sull’irritazione del vostro colon. Di solito, tra i responsabili più gettonati, sono elencati: caffeina, dolcificanti artificiali, agrumi, latticini, fagioli e cibi grassi.
Alcuni consigli importanti:
- Mantenere una buona idratazione, in quanto un corretto equilibrio idrico è indispensabile per garantire una consistenza morbida delle feci (soprattutto in caso di stipsi);
- Prediligere preparazioni semplici e cucinare senza aggiungere grassi. Cotture consigliate: a vapore, ai ferri, alla griglia o piastra, al forno e al cartoccio;
- Evitare un’alimentazione sbilanciata, con un consumo eccessivo di grassi , proteine e povera o priva di carboidrati . Si consiglia invece una dieta equilibrata in micro e macronutrienti, ricca in frutta, verdura e cereali integrali (tipicamente mediterranea);
- Mangiare lentamente, masticando con calma i bocconi;
- Evitare di saltare i pasti;
- Valutare la tolleranza individuali agli alimenti.
Quando la situazione è in fase acuta è consigliato fare una dieta prevalentemente liquida. Ma è bene farsi seguire sempre da un gastroenterologo o un nutrizionista in caso di questo tipo di problematiche
Colon irritabile e rimedi naturali: lo studio
La conferma viene da una nuova ricerca tutta italiana, condotta dall’Istituto di Farmacologia e dal Dipartimento di Medicina Interna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, in collaborazione con il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università di Sassari.
Nel corso degli anni, sono stati diversi gli approcci terapeutici che hanno cercato di trovare soluzioni alternative ai tradizionali trattamenti farmacologici per la cura della sindrome del colon irritabile.
I ricercatori ne hanno scelti alcuni per capire la loro influenza sia nel trattamento della colite ulcerosa, che del morbo di Chron.
Dagli studi condotti, sembra che probiotici, in particolare il Saccharomyces boulardii e i lattobacilli (tra cui Lactobacillus rhamnosus ), prebiotici, fibre, e alcuni medicinali vegetali, soprattutto l’olio di menta piperita, siano efficaci nel migliorare i sintomi dei disturbi intestinali.
Probiotici
Cerchiamo di conoscere più da vicino questi rimedi naturali: partiamo dai probiotici. Batteri benefici che svolgono un’azione salutare sulla flora batterica, i probiotici aiutano a diminuire il dolore addominale, tra i sintomi più fastidiosi della sindrome del colon irritabile. Studi evidenziano come i probiotici abbiano un effetto positivo sulla prevenzione della diarrea, potenzino la risposta del sistema immunitario e allevino il disagio e la presenza di disturbi digestivi.
I prebiotici possono essere considerati il nutrimento dei probiotici. La loro azione è infatti quella di aiutare le colonie di probiotici e di contribuire al benessere generale dell’organismo. Tra le fonti vegetali di queste sostanze troviamo: cibi ricchi di fibre come asparagi, legumi, avena, aglio, tarassaco e frutta secca, in particolare noci.
Fibre
Soprattutto quelle contenute nella frutta e nella verdura, nei cereali integrali e nei legumi.
Menta piperita
L’olio di menta piperita ha diversi campi di applicazione: aiuta contro la rinite allergica, contro le coliche, potenzia la memoria. I principali benefici di questa pianta, però, si hanno nella lotta contro la sindrome dell’intestino irritabile, in particolare nell’alleviare i forti dolori addominali.
Secondo Dino Vaira, professore associato del dipartimento di Gastroenterologia e Medicina Interna dell’Università di Bologna, “sicuramente è più comodo assumere antidiarroici durante le crisi e continuare a seguire la propria abituale alimentazione. Si rischia però di abusarne, perché l’intestino si abitua al farmaco e questo fa scattare un circolo vizioso, che tende a cronicizzare il disturbo”.
Più che seguire un trattamento farmacologico, dunque, meglio intervenire prima con rimedi naturali e alimentazione, riducendo il rischio di creare una vera e propria dipendenza ai farmaci che porta a mal sopportare persino una crisi lieve.
Sindrome
Foto Photo by Kat Jayne from Pexels
Buona informazione
Salve bene sapersi ma come assumere l”olio di menta per la colite ulcerosa grazie.