Adottare abitudini alimentari sane e sostenibili, prestare attenzione alla stagionalita’ delle verdure e dei prodotti freschi, ridurre gli scarti di preparazione e utilizzare piu’ parti dell’ingrediente. Sono i consigli del Barilla Center for Food and Nutrition (Bcfn) per ridurre al massimo lo spreco di cibo, che gli esperti del centro ricordano in occasione della presentazione dell’indagine “Dar da mangiare agli affamati. Le eccedenze alimentari come opportunità”, realizzata da Fondazione per la Sussidiarieta’ e Politecnico di Milano, da cui emerge che ogni anno si sprecano 12,3 miliardi di euro di alimenti.
Secondo il Bcfn, ”mettendo in relazione la tradizionale piramide alimentare della dieta mediterranea con l’impatto degli alimenti in termini di consumo di risorse, sia alimentari sia idriche, abbiamo elaborato il modello della Doppia Piramide alimentare e ambientale, da cui emerge che gli alimenti per cui gli esperti di nutrizione raccomandano un consumo piu’ frequente siano anche quelli con l’impronta ambientale minore. Seguendo un’alimentazione quotidiana sana ed equilibrata e’ dunque possibile ridurre, allo stesso tempo, il proprio impatto sull’ambiente e contribuire alla salvaguardia del pianeta”.
L’obiettivo ultimo e’ quello di azzerare quel miliardo di persone che soffre di malnutrizione, visto che allo stesso tempo ”un terzo del cibo prodotto a livello globale viene gettato nei rifiuti ogni anno”. Per questo ”la sostenibilita’ delle attivita’ umane e’ una priorita’ improrogabile per garantire un futuro all’umanita’: ridurre lo spreco di cibo, adottando abitudini alimentari sane ed equilibrate seguendo il modello alimentare mediterraneo – conclude il centro – e’ uno dei modi in cui l’alimentazione puo’ giocare la sua parte nell’affrontare le grandi sfide che attendono le generazioni future”.
Agnese Tondelli
Fonte”ansa”