Nel 2010 l’organizzazione di concerti secondo le logiche green ha consentito di evitare l’emissione di circa 161.139 tonnellate di CO2, pari a quelle generate dal consumo elettrico di circa 32.000 famiglie in 1 anno.
Dopo l’edizione da record del 2012, il progetto di Edison Change The Music prosegue nella sua crescita e quest’anno approda anche sul mondo mobile. E’ appena stata lanciata l’applicazione Edison Radio, che offre il repertorio completo delle oltre 1200 band emergenti che negli ultimi anni hanno animato il popolare Contest nazionale dedicato ad artisti italiani.
L’applicazione, rilasciata sia per Android, sia per iPhone, si presenta come una radio digitale nella quale sono integrati contenuti editoriali, quali testi delle canzoni e biografia dei gruppi. Tutti i contenti sono fruibili in streaming mobile e la libreria è destinata a crescere.
Gli utenti dell’applicazione Edison Radio potranno anche condividere sui social network gli oltre 2.400 brani originali, creando playlist personalizzate. Attorno all’applicazione nasceranno anche eventi ed attività dedicate, tra cui la possibilità di vincere i biglietti per i prossimi concerti a emissioni zero targati Edison – Change the Music.
Grazie alla nuova App Edison Radio, la musica eco-sostenibile raggiunge ora anche il pubblico degli smart phone, arricchendo l’offerta di applicazioni musicali che in Italia ha avuto un incremento del 39% nel 2011 secondo l’Osservatorio Mobile Internet della School of Management del Politecnico di Milano.
Dal 2008 il progetto di Edison Change the Music è impegnato nella valorizzazione e nella promozione della cultura dell’eco-sostenibilità nella musica. Anche grazie al sostegno di Legambiente, Edison ha favorito un costruttivo dibattito sulle tematiche eco-sostenibili e monitorato l’impatto ambientale delle attività musicali. In tal senso, Edison ha messoin pratica attività concrete in favore del rispetto dell’ambiente con l’annullamento delle emissioni di anidride carbonica di eventi musicali come la Prima della Scala, il Milano Jazzin’ Festival e il concerto di Udine dei Bon Jovi.
Dalle rilevazioni dell’Osservatorio Edison – Change the Music è emerso che un concerto tradizionale di medie dimensioni comporta la produzione di quasi 79 tonnellate di anidride carbonica. L’adozione di soluzioni eco-sostenibili, prima fra tutte l’energia rinnovabile per l’alimentazione del sistema acustico e dell’impianto di illuminazione dell’evento, permette di abbatterne l’impatto ambientale fino al 77% (18 tonnellate di CO2).
fonte”rockit”