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Cosa c’è di meglio di alcune piante da interno per dare un tocco piacevole alla casa? Alcune piante d’arredamento, però, possono essere molto pericolose per uomini e animali. Vediamo quali.
Niente rende una casa accogliente come le piante da interno. Sono un tocco piacevole alla vista e aiutano a purificare l’aria, offrendo anche benefici medicali a chi vi abita. Alcune piante però possono rivelarsi dannose per bambini, anziani e animali. Sono tossiche se ingerite o causano reazioni allergiche se a chi vi entra in contatto. Prima di fare acquisti in vivaio, date uno sguardo a queste sei piante potenzialmente pericolose.
Filodendro
È tra le piante da interno più comuni, perché richiede poca cura. Tuttavia contiene cristalli di ossalato di calcio, detti rafidi, che la rendono una pianta tossica. Solitamente il Filodendro ha un effetto lieve sulle persone, ma qualcuno potrebbe esservi particolarmente sensibile e, a contatto con la linfa, sentire bruciore alla pelle, irritazione e gonfiore a labbra e lingua. Inoltre i rafidi sono tossici per gli animali domestici, come cani o gatti. Se ingerita, la pianta potrebbe causar loro aumento della salivazione, gonfiore della lingua, vomito, convulsioni, vertigini e difficoltà di deglutizione. Se ne avete già una in casa, tenetela lontano dalla portata di bambini o animali, e assicuratevi di potare regolarmente le foglie.
Dieffenbachia
È una pianta che sa donare un tocco d’eleganza anche all’appartamento più spoglio. Sappiate però che può rappresentare un pericolo per bambini e animali domestici. Infatti le foglie della Dieffenbachia contengono una proteina tossica chiamata asparagina nonché i cristalli di ossalato di calcio aghiformi. Se masticate, le foglie possono causare insensibilità, irritazione della mucosa orale e gonfiore.
Oleandro
È un arbusto sempreverde, tenuto sia in casa che all’esterno. Contiene però i glucosidi, che possono causare sintomi come battito cardiaco irregolare, sudorazione, nausea, vomito e mancanza di coordinazione.
Se maneggiate le sue foglie a lungo, preoccupatevi di indossare i guanti e tenetela lontana da bambini e animali, soprattutto dai gatti che ne sono particolarmente attratti.
Potos
Tra le piante da interno, è quella ideale per chi è alle prime armi col giardinaggio, perché ha bisogno di pochissime cure. È comunemente conosciuta come l’edera del diavolo, nome appropriato visto la pericolosità per gli animali domestici, tanto da essere inserita dalla ASPCA (società americana per la prevenzione della crudeltà verso gli animali) nella lista delle piante d’appartamento tossiche per cani e gatti. L’alta presenza di ossalato di calcio infatti può minare seriamente alla loro salute.
Caladio
Il Caladio è una pianta proveniente dall’America Latina e importata in Europa alla fine dell’800. Le sue foglie a forma di cuore sono state fonte di ispirazione per i botanici, che hanno dato vita a ibridi di vario colore, dal bianco al rosso. Se mettete un caladio in una stanza, di sicuro ne diventerà l’attrazione principale. Vive a lungo e necessita di poca manutenzione. Però attenzione perché è una pianta tossica per umani e animali. Le sue foglie infatti contengono ossalati di calcio e asparagina, che rendono la pianta velenosa in ogni sua parte. Se ingerito in quantità elevate, può anche causare problemi gravi come il coma o la morte.
Alocasia o Orecchie di elefante
Grazie alle sue grandi foglie a punta, l’alocasia aggiunge una nota tropicale alla vostra abitazione. Non lasciatevi ingannare dalla sua estrema bellezza, perché è una pianta molto pericolosa. Contiene sia acido ossalico che asparagina, e le foglie e gli steli sono le sue parti più tossiche. L’ingestione può causare sintomi come diarrea, nausea, vomito, bruciore e gonfiore e alla bocca, gola o occhi. Se il vostro bambino o un animale ne ingerisce le foglie, consultate immediatamente il medico o il veterinario.