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Alimenti confezionati causa di carenze nutrizionali e malattie croniche? Ecco cosa ne pensa la nutrizionista Donna Gates
“The Body Ecology Diet: Recovering Your Health and Rebuilding Your Immunity”, è un libro scritto dall’esperta nutrizionista Donna Gates. Il testo cerca di spiegare perché gli alimenti confezionati potrebbero essere la causa di alcune tra le più comuni malattie croniche. L’autrice riferisce di averlo scritto proprio mentre cercava di vincere la sua battaglia contro una forma cronica di candida.
La dieta proposta dall’esperta comprende sette principi fondamentali che spiegano non solo cosa mangiare, ma anche come e quando consumare determinati alimenti.
Gli alimenti confezionati possono essere causa di carenze nutrizionali e malattie croniche se sono ricchi di zuccheri aggiunti, sale e grassi saturi, ma poveri di nutrienti essenziali come vitamine, minerali e fibre.
Gli alimenti confezionati, in particolare quelli altamente processati, spesso contengono ingredienti artificiali come conservanti, coloranti e aromi artificiali, che possono avere effetti negativi sulla salute a lungo termine. Inoltre, gli alimenti confezionati possono contenere elevate quantità di zuccheri aggiunti, sale e grassi saturi, che sono associati ad un aumento del rischio di malattie croniche come diabete, malattie cardiache e obesità.
Per ridurre il rischio di carenze nutrizionali e malattie croniche causate dagli alimenti confezionati, è importante leggere attentamente le etichette.
Ma cerchiamo di capire più da vicino le responsabilità dei cibi confezionati.
Gli alimenti confezionati creano dipendenza
I processi industriali che portano alla produzione dei cibi confezionati annullano alcuni componenti degli alimenti necessari per favorire il senso di sazietà. Gli alimenti naturali sono ricchi di proteine, acqua, fibre. Quelli industriali, invece, stimolano la dopamina, un neurotrasmettitore che fa avvertire il senso di sazietà soltanto quando li mangiamo. Ecco il motivo del nostro continuo desiderio di cibo.
Provocano obesità
Al loro interno sono presenti additivi, come il glutammato monopodico, lo sciroppo di glucosio-fruttosio, correlati con l’obesità. Non solo. I carboidrati raffinati generano un innalzamento immediato della glicemia, a cui potrebbero seguire scompensi nell’organismo, come l’insulino-resistenza.
Rendono la dieta sbilanciata
E portano a carenze nutrizionali. Gli alimenti confezionati, come abbiamo visto, vengono privati di tutta una serie di componenti, come ad esempio l’acqua e le fibre. Inoltre essendo troppo ricchi di grassi e zuccheri raffinati non permettono di rispettare le giuste combinazioni alimentari causando, in alcuni casi, disturbi della digestione.
Creano squilibri nella flora intestinale
Questi alimenti creano veri e propri scompensi, capaci di distruggere l’equilibrio della nostra flora intestinale. Questo comporta disturbi digestivi, fame improvvisa e, anche in questo caso, malattie croniche.
Influenzano umore e memoria
Parliamo di problemi come ad esempio sbalzi di umore, disturbi della memoria, in alcuni casi addirittura depressione. La causa sarebbe da ricercarsi nella serotonina, presente nel nostro intestino e non nel cervello.
Ci spingono a mangiare di più
Gli alimenti confezionati sono degli alimenti rapidi da consumare. Proprio perché li mangiamo velocemente, non ci consentono di assaporare il sapore e di percepire il senso di sazietà.
Le carni conservate e in scatola sono cancerogene. Alcuni di questi prodotti contengono nitrati, delle sostanze altamente associate al rischio cancro.
Aumentano il rischio di infertilità
Come abbiamo detto, i cibi confezionati sono poveri di alcune sostanze nutritive. A lungo andare, una dieta molto carente può portare le generazioni future all’infertilità. Un problema sempre più comune e pressante.