Chi ci legge sa che proponiamo da sempre di evitare di bere acqua in bottiglie di plastica per una serie di motivi: per la sostenibilità ambientale, per la nostra salute, per l’inquinamento.
Le acque sono spesso dominio delle grandi multinazionali che sfruttano le fonti potabili attraverso accordi quadro con gli enti territoriali, e spesso con minimo esborso di denaro privatizzano la risorsa fondamentale per l’essere umano e per l’ambiente, rivendendola a peso d’oro. Quanti di voi è solito acquistare il mezzo litro in plastica a 1 euro? Tutti soldi buttati al vento e peggio nelle tasche di chi sta distruggendo il pianeta.
Vogliamo parlare dell’inquinamento da plastica? Il vero cancro del pianeta! la plastica è dappertutto, e spesso finisce nei nostri mari e oceani creando problemi irrisolvibili per l’equilibrio della flora e della fauna marina. Basterebbe semplicemente dotarsi di borracce e il gioco è fatto….
In ultimo, non per importanza, la nostra salute. L’acqua in bottiglia come vediamo anche da quanto descriviamo in questo articolo, è spesso stoccata male, non è sicura perchè a contatto con la plastica genera gli ftalati, perturbatori endocrini quanto mai dannosi, ed altri composti pericolosi, con l’aumento della carica batterica dell’acqua trattata e confezionata.
I motivi del grande sequestro di acqua
E’ stato appurato che da mesi grandi quantità di acqua confezionata in bottiglie da un litro e mezzo ( di un noto marchio anche presente nelle pubblicità ) erano esposte al sole.
Per questo motivo sono state sequestrate circa 400mila bottiglie di acqua perchè esposte troppo tempo al sole: questo causa di seri rischi per la salute.
La condizione di pericolo sanitario è stato segnalato ai carabinieri del quartiere di Palermo di Brancaccio da un anonimo, da quel momento sono partite le indagini con appostamenti ed è stato costatato che le bottiglie di plastica erano esposte all’aperto senza alcun riparo.
A chiusura delle indagini è scattato un maxi sequestro a Brancaccio, “Grandi trasporti regionali società cooperativa” di Palermo, una azienda che si occupa di trasporti sul territorio ma funziona anche da deposito.
L’oggetto del sequestro
Sono state sequestrati circa 600mila litri di acqua in bottiglie di plastica, e messe in fermo deposito in una struttura dell’azienda stessa. Ora manca solo il termine per il quale il sequestro coatto venga convalidato dalla procura di Palermo.
Brancaccio, sequestrate 400 mila bottiglie di acqua in un magazzino
„”L’esposizione ai raggi solari delle bottiglie in Pet aumenta la carica batterica dell’acqua. Questo può causare problemi alla salute”, spiega il comandante del Nas di Palermo“
Questa pratica dello stoccaggio al sole o alle intemperie, è seriamente vietata e pericolosa, e vendere queste bevande rischia di aumentare la presenza di batteri provocando così gravi infezioni all’intestino e agli organi interni.
L’invito per tutti è fare come ha fatto l’anonimo di Palermo: ha notato una pratica scorretta, come quella di tenere esposta per un lungo periodo un bene alimentare. Lo ha segnalato e le forze dell’ordine sono intervenute prontamente, evitando gravi problemi per la salute pubblica.
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