Circolare mense: In questi giorni sono uscite in un documento presentato dal Ministero della Salute le nuove linee guida legate alla ristorazione scolastica, ospedaliera e assistenziale, ospedaliera pediatrica.
L’obiettivo principale è quello di raggiungere: un livello ottimale sia in termini di qualità nutrizionale, che di quella sensoriale, assieme alla progettazione di un’organizzazione efficiente del servizio.
Ma ci sono alcune note che a nostro avviso sembrano stonare, in primis la mancanza di appoggio e di sostegno al consumo di cibo biologico. Anzi, le proprietà nutrizionali del biologico vengono messe molto in discussione.
Tutto questo in quadro dove c’è talmente tanta incertezza sulla qualità del cibo proposto agli studenti che le mamme si sono dovute inventare un TRIP ADVISOR per le mense scolastiche, dopo varie operazioni dei nas lo scorso dicembre.
Indice dei contenuti
Il sostanziale NO al biologico del Ministero
Si notano delle incongruenze di quanto affermano perché se da una parte citano che
“in ambito scolastico è cruciale che il servizio di ristorazione, oltre alla promozione della salute, attraverso la sana alimentazione, sia indirizzata anche alla socialità, all’uguaglianza, all’integrazione, al consumo consapevole e sostenibile”
dall’altra dicono che:
il cibo bio “non ha un miglior profilo nutrizionale” e va smontato il binomio “bio=più salutare” e che nutrizionalmente il cibo di produzione biologica non presenta differenze significative da quello non biologico.
Sappiamo bene che non è così prendendo in esame molti studi dove citiamo come “Il consumo di alimenti biologici può ridurre l’esposizione ai residui di pesticidi e ai batteri resistenti agli antibiotici“(https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22944875). Ma solo per citarne uno dei tanti. Poi ricordiamo anche che la tematica riguardante le merendine non sia stata minimamente affrontata, e così i distributori nelle scuole sono tranquillamente previsti.
LEGGI ANCHE:
- Sviluppo cognitivo del bambino: pesticidi e altre sostanze rischio per feti e neonati
- Trentino Alto Adige e pesticidi: la contaminazione dei frutteti si estende ai parchi giochi
- Insalate in busta: muffe, batteri, pesticidi e metalli pesanti? Ecco le marche migliori e peggiori presenti nel mercato
Incongruenze su mense scolastiche e alimentazione salutare
Mentre da una parte la circolare parla di prevedere la possibilità di pasti specifici per determinate condizioni cliniche (allergie e intolleranze) o esigenze etiche culturali e religiose, dall’altra dice che:
Abbiamo riportato i passaggi interessati che si trovano a pg. 25 del documento dove chiaramente parla di scelte alimentari vegetariane e vegan, promuovendo l’alimentazione mediterranea dove vi è la presenza della carne. E nel passaggio prevede la richiesta di prescrizioni mediche per seguire alimentazioni alternative.
Inoltre, disincentiva assolutamente la possibilità del pranzo da casa quando invece la sentenza del Consiglio di Stato parlava di un apertura in tal senso.
Facciamo sempre un passo avanti e tre indietro.
Cosa ne pensate di queste disposizioni?
una ministra per il solito palcoscenico: usurato copione che consente a funzionari collusi di scrivere circolari pubblicitarie in cui mancano solo le citazioni delle marche degli sponsor
moda la dieta vegana?? non leggono un ciuffo di studi pubblicati, come al solito. La scelta vegana non è una moda.
Bravo ministro, era ora. La ristorazione scolastica è un servizio di base offerto a tutti i cittadini e take deve rimanere. Altrimenti finiremo a giustificare il tortellino gatto a mano con mortadella DOP per questioni culturali nelle mense bolognesi.
Vegani, vegetariani, bio… Fate buon pranzo a casa vostra