La santoreggia è una pianta conosciuta soprattutto per il suo potere afrodisiaco, eppure le sue proprietà sono innumerevoli, utili anche contro le infezioni intestinali e i problemi legati alle vie respiratorie.
Abbiamo già visto come utilizzare la santoreggia sotto forma di tè, di tintura o ti tisana. Oggi, invece, vedremo come utilizzare il suo potere aromatico, e non solo, sotto forma di olio essenziale.
Soprattutto nei periodi di transizione, come i cambi stagione, può capitare che il nostro organismo sia sotto tono, stressato. Proprio a causa del processo di adattamento che costringe il nostro corpo a un passaggio forzato di temperature, cicli di luce e ritmi lavorativi.
Per favorire il periodo di assestamento che determina il passaggio dalla stagione estiva a quella autunnale e invernale, un prezioso aiuto può venire dall’olio essenziale di santoreggia.
L’olio essenziale di santoreggia ha diverse applicazioni: è un battericida, è utile contro le infiammazioni della gola, ma è un ottimo alleato anche per fornire energia e vitalità. Dipende da come viene utilizzato.
Come usarlo
Contro lo stress, ad esempio, può essere adoperato per effettuare dei massaggi all’altezza del plesso surrenale, sul dorso, in corrispondenza delle fossette renali.
A tal proposito, vanno versate due gocce di olio essenziale di santoreggia in 1 cucchiaio di olio vettore (di jojoba ad esempio, o di mandorle dolci). La soluzione va così applicata, con un leggero massaggio circolare, sul dorso, in modo che vada a stimolare il plesso surrenale, ricaricandoci di energia. Non solo, sembra che questa pratica aiuti l’azione e la precisione, stimolando l’iniziativa.
Bisogna prestare molta attenzione quando si usa l’olio essenziale di santoreggia: è molto potente ed è ricco di sostanze dermocaustiche e sensibilizzanti: per questo è sconsigliato nei bambini.
Contro le affezioni alle vie respiratorie, può essere utilizzato per:
- Sciacqui e gargarismi: mettendo in un bicchiere d’acqua 8 gocce di olio essenziale. Fate sciacqui o gargarismi per 5 minuti due volte al giorno. Va bene anche in caso di stomatiti e gengiviti.
- Suffumigi: soprattutto in casi di bronchiti o asma. Mettete in una bacinella d’acqua bollente 10 gocce di olio essenziale di santoreggia e procedete come di consueto, coprendo il capo con un asciugamano e inspirando profondamente, con delle brevi pause.
Contro i gas intestinali: massaggiare il ventre con 10 gocce di olio essenziale, mescolate a olio vettore, dopo i pasti.
Contro il mal di denti: applicare una goccia direttamente sul dente cariato.
Le proprietà dell’olio essenziale di santoreggia sono veramente tante: è uno stimolante, un afrodisiaco, un antisettico e antibiotico. Non solo, sembra sia anche un cicatrizzante e un antispasmodico oltre a un anticatarrale.
Per uso esterno può essere adoperato contro: afte, dolori reumatici, foruncoli, mal di denti, micosi della bocca o della pelle.
Può essere usato per inalazione, per uso topico o anche in acqua da bagno. È sconsigliato in gravidanza e sui bambini.
(Foto in evidenza: lucri; foto interna: cdn.shopify)