Ambiente Aotearoa è il primo importante rapporto ambientale della Nuova Zelanda, che è stato compilato dalle Statistiche della Nuova Zelanda e dal Ministero dell’ambiente, degli ultimi 4 anni, a partire dal 2015.
La Nuova Zelanda, nota per la sua bellezza straordinaria, è stata dipinta da questo rapporto in modo desolante, una catastrofica perdita della biodiversità, vie d’acqua inquinate, aumento distruttivo dell’industria lattiero-casearia ed espansione urbana smisurata.
La Nuova Zelanda rientra in uno dei paesi più invasi del mondo
I numeri nel rapporto Ambiente Aoteaoroa 2019 sono molto preoccupanti. Quasi 4.000 specie native della Nuova Zelanda sono attualmente minacciate o a rischio di estinzione. Gli ecosistemi marini , di acqua dolce e di terra hanno entrambi delle specie a rischio: il 90 per cento degli uccelli marini, il 76 per cento dei pesci d’acqua dolce, l’84 per cento dei rettili e il 46 per cento delle piante sono attualmente in pericolo o sull’orlo dell’estinzione, secondo il rapporto. Negli ultimi 10 anni solo 26 specie sono migliorate. Lo scenario è apocalittico se pensiamo che solo il 20% delle specie presenti è stato identificato e registrato, quindi non osiamo immaginare l’ulteriore perdita non quantificabile avvenuta.
Le analisi delle acque sotterranee sono pessime, sono stati bocciati il 59% dei pozzi a causa della presenza di E coli , e il 13% dei pozzi a causa dei nitrati. Circa il 57% dei laghi monitorati registrava scarsa qualità dell’acqua e il 76% dei pesci d’acqua dolce nativi sono a rischio o minacciati di estinzione. Un terzo degli insetti d’acqua dolce è anche in pericolo di estinzione.
Il peggioramento delle acque dolci è da attribuire all’uso intensivo di fertilizzanti, pesticidi e allevamento intensivo.
Il condirettore del partito Green James Shaw, che è anche il ministro per i cambiamenti climatici, ha detto che “Tutti i problemi in questo rapporto sono peggiorati dai cambiamenti climatici ed è per questo che questo governo è così determinato a intraprendere azioni forti”.
Prosegue poi: “L’introduzione della legislazione sui cambiamenti climatici, l’istituzione di una commissione indipendente sui cambiamenti climatici per guidare la riduzione delle emissioni e la giusta transizione verso un’economia a basse emissioni sono fondamentali”.
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