Il motore magnetico è un’invenzione, conosciuta anche con il nome di motore magnetico di Perendev dal suo creatore, in grado di sfruttare l’energia magnetica.
L’idea di base è che questo meccanismo sia in grado di generare un moto perpetuo, capace a sua volta di produrre energia in maniera illimitata.
Tuttavia, molti affermano che si tratti di una bufala, visto che le leggi della fisica escludono il moto perpetuo e il generarsi di energia dal nulla. Ma vediamo insieme come funziona.
Motore magnetico, bufala o potenziale fonte di energia pulita illimitata?
Il segreto del funzionamento del motore magnetico risiederebbe nel modo in cui i magneti sono disposti su un rotore.
In sintesi, dei magneti vengono applicati su una superficie delimitata dalla circonferenza di un rotore e contrapposti a un magnete esterno fisso. La forza repulsiva dei magneti causerebbe il movimento del rotore, in un sistema capace di ripartire daccapo, infinite volte.
Inizialmente, i magneti sono fermi. Fornendo un’energia esterna, capace di vincere la forza repulsiva, un magnete viene avvicinato a un altro. Lasciato libero di muoversi, il magnete si allontanerà dal primo, convertendo l’energia iniziale che aveva in energia cinetica di rotazione, che a sua volta avvierà il movimento del rotore. Un’energia abbastanza elevata dovrebbe permettere di far arrivare il secondo magnete nella posizione del primo, avviando quindi nuovamente tutto il meccanismo.
Trovandosi nel vuoto e in assenza di attriti, questo sistema dovrebbe essere in grado di ruotare all’infinito. L’energia generata dal movimento, poi, può essere convertita in energia elettrica.
Ecco un esempio di motore magnetico in funzione:
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Le critiche legate al motore magnetico
Le maggiori critiche legate al motore magnetico riguardano l’impossibilità per il sistema di funzionare all’infinito. Il sistema, non trovandosi in una situazione idealizzata, come ad esempio il vuoto o l’assenza completa di attriti, non potrebbe conservare all’infinito la sua energia, disperdendola, prima o poi, sotto forma di calore per via appunto dell’attrito. Per questo, secondo i maggiori critici, il motore magnetico, dopo una serie di cicli, finisce per fermarsi.
Non solo.Cercando di estrarre energia cinetica dal dispositivo, si finisce per diminuire l’energia cinetica del rotore, rallentando il sistema fino a farlo fermare del tutto.
Secondo la legge di conservazione dell’energia, l’energia non può essere creata né distrutta, ma solamente trasformata. Ogni motore trasforma l’energia da una fonte esterna, in un’altra utilizzabile in maniera differente, come ad esempio energia meccanica o elettrica. Per poter avere una fonte costante di energia è quindi necessario che anche la fonte esterna sia costante.
Bufala
Marco hai perfettamente ragione ..un sistema così non può funzionare .né per dare energia in uscita ma neanche per se stesso..eppure è pieno di ignoranti che ci credono…basterebbe studiare di più a scuola elettrotecnica e fisica per capire tutti i difetti che ha il sistema..invece si rovinano il cervello su you porn su fb e si rincoglioniscono e poi si fanno viaggetto nel mondo del fantastico dove per fantasia tutto funziona..peccato che il mondo è regolato da leggi fisiche precise e quando fantasia malata e leggi fisiche reali si scontrano….le cose non funzionano
Professori ricerca in cattedra!
PRENDEVA è uno degli inventori.
Quelli che esistono utilizzano diverse combinazioni delle forze magnetiche e gravitazionali.
Leonardo faceva girare la ruota con squilibri gravitazionali e Perendev doveva ancora nascere.
Potrebbe funzionare in quanto i magneti avendo la capacità di attrarre il ferro posseggono un’energia potenziale quindi non si crea nuova energia. Poi insomma basta provarlo.
Vedo che di campi magnetici fissi o variabili non ne capisci un caxxo.. secondo quello che hai scritto unica cosa che sai è che le calamite attirano il ferro magari sai che calamite di segno uguale si respingono ( ma anche qui la cosa è a grandi linee non sempre è vera..e vera in un unico caso..nella realtà potrebbero anche attaccarsi e ti dirò di più una potrebbe smagnetizzare l’ altra rendendola un comune pezzo di ferraglia ma chi non studia non può saperlo) e se di segno diverso si attraggo ma neanche tanto di fisica ne capisci dai commenti….si capisce
Quanta forza deve impiegare il meccanismo per allontanare un magnete da un altro? E dove la prende dallo spirito Santo? Perché se la prende da quella che genera lui muovendosi ..già lì il sistema SI FERMA. E CADE IL PALCO.
E LA FORZA INIZIALE ..OK LA DIAMO ESTERNAMENTE ma poi? Non basta per muoversi in AUTOMATICO.
POI STA MANIA DI USARE CALAMITE AL NEODIMIO. Orca scoperto negli anni 70 il neodimio salverà il mondo..
Cosa cambia se lo fai con calamite tradizionali in ferrite ? Nulla ma proprio un cazzo .
Se le calamite al neodimio chiedono ad esempio 20 kg per essere staccate ..la macchina ( se funziona ) dove spendere ad ogni movimento che fa ( non a ogni giro a ogni movimento c’è differenza ) ..potenza per allontanare le due calamite…se la fai con calamite in ferrite hanno meno forza di attrazione/repulsione ma chiederebbero meno sforzo….ma genererebbero anche meno forza meccanica…quindi cosa abbiamo capito? NULLA . È INUTILE .
E MA LE CALAMITE AL NEODIMIO SONO PIÙ ” POTENTI” E COSA CENTRA COSA CAMBIA SUL DISCORSO?
CHE POI L’ EFFETTO ATTRAZIONE REPULSIONE NON È INFINITO MA SI INDEBOLISCE AL QUADRATO CON LA DISTANZA ..E DURA DA CAPIRE SI DEVE STUDIARE.
ANCHE “L’ ATTRITO MAGNETICO” CHIAMIAMOLO così di due calamite che si avvicinano…hai mai giocato con le calamite? È istruttivo anche quello..
Prendi due calamite uguali qualsiasi calamita anche in ferrite .individui e poli uguali e prova ad avvicinare sentirai in qualsiasi modo tu tenti di avvicinarle se di segno opposto una zona di fatica ad avvicinarle in qualsiasi direzione stessa cosa se le devi unire se di segno contrario..
È la zona in cui si inizia a sentire l’effetto dei rispettivi campi magnetici..per una coppia di calamite…pena quando ne hai un centinaio ad esempio..come pensi si possa muovere questo motore se trova questa forza contraria ad ogni millimetro del suo movimento..
A chiariamo subito che anche cambiando forma al magnete la zona in cui si inizia a sentire il suo effetto non cambia..
La zona in cui si fanno sentire le linee di induzione si può CALCOLARE ( A SI MA SI DEVE STUDIARE) E SICCOME le linee d induzione entrano in un polo e escono dall’ altro viene da sé che per qualsiasi forma abbia una calamita ( cacca di cane ,ferro di cavallo, banana, una barra dritta, ) il suo campo magnetico e SEMPRE SFERICO ..
È POSSIBILE RENDERLO VISIBILE IN PARTE per rendersene conto. Serve solo limatura di ferro fine il più possibile come polvere un foglio di carta e una calamita .
Prendi il foglio di carta metti un po’ di polvere di ferro sul foglio la distribuisci meglio che puoi …sul foglio e sotto poi ci metti la calamita.. vedrai la polvere si ferro disporsi in modo buffo..su delle linee. Ecco quelle sono SOLO una parte delle pinne di indizione del magnete .le più deboli non le vedrai e considera che quello che vedi lo vedi in piano…ma in realtà devi immaginarlo in 3D tutto attorno al magnete o ai suoi poli.
E qui mi fermo perché ci sarebbe anche da parlare dell’ attrito meccanico in questo caso trattasi di attrito VOLVENTE dato dai cuscinetti ..INEVITABILE..
E POI DULCIS IN FUNDO
SI POTREBBE FARE UN TRATTATO SULLA LEGGE DI LENZ CHE STUDIA IL FENOMENO CHE SI MANIFESTA DENTRO IL MOTORE O GENERATORE ..DURANTE IL FUNZIONAMENTO..
E CHE È LA BASE DI Tutti i motori elettrici e elettromagneti..
E con questo …ciao
Un magnete può produrre energia attirando un altro magnete, o un pezzo di ferro. Ma poi per tornare al punto di partenza occorre impiegare energia. Considerando gli inevitabili attriti, più di quella ottenuta all’inizio. Il motore di Perendev fa essenzialmente questo, i magneti si respingono, ma anche il magnete successivo respinge quello in movimento. Schermarlo non cambia nulla. Disponendo in modo opportuno i magneti si può avere un risultato netto nullo (nessuna forza), e quindi una volta messo in moto, il motore resterà in movimento finché gli attriti non lo ralleneranno e fermeranno. Ma non può fornire energia.
Non riesco a comprenderne il funzionamento: il magnete 1, respinge il rotore portandolo sino al magnete 2 ed il ciclo riparte.
Ok, ma come fa il magnete 2 a non respingere il rotore quando proviene da magnete 1? Il sistema dovrebbe tendere, automaticamente, all’equilibrio statico…
Diversamente, se si trattasse di equilibrio dinamico, in presenza di forze costanti, il sistema non dovrebbe continuamente accelerare, fino all’infinito?
Il problema è che viene erroneamente associato al concetto di moto perpetuo ma in realtà è l’induzione magnetica dei magneti al neodimio a rendere possibile questo tipo di tecnologia.
Nel tempo chiaramente i magneti esauriscono la loro capacità magnetica e necessiteranno di un rimpiazzo.
Ciò nonostante, secondo me è una soluzione adottabile e scalabile, poi che sia facile da replicare questo non lo so ma il principio alla base è che i magneti generano tramite le bobine un’intensità di corrente ben superiore a quella necessaria a muovere il motore che a sua volta muove la cinghia che fa girare il rotore magnetico.
Di certo ci vuole uno “starter” manuale o una fonte esterna di avvio per innescare il procedimento.
Ci avevo pensato una cinquantina di anni fa, ma ero un ragazzino di scuola media….. Mi stupisco che ci siano persone che possano credere che un sistema di questo tipo funzioni realmente.
Infatti è evidente che non possa funzionare. Basterebbe anche solo considerare gli attriti per rendersi conto che si fermerebbe anche senza estrarre energia. Quindi, meno che mai, potrebbe fornire energia.
Io sono incredulo a questo motore perpetuo, io il magnete lo paragono a una molla, la forza che si imprime a schiacciarla viene neanche tutta restituita al rilascio. Se funzionerebbe, invece di spendere risorse preziose a prelevare più energia dall’ atomo, basterebbe fare uso di questi generatori di energia tanto vantati. Altro che pannelli solari, pale eoliche o dighe pericolose per estrarre energia. Grazie e tanti saluti e tanti auguri che questi motori perendev possano funzionare.