Il mestiere del genitore è forse il più difficile in assoluto, non è mai uguale da figlio a figlio, ed è facile commettere errori. Leggendo Maria Montessori, troviamo però sei preziosi consigli che possono aiutarci ad affrontare la sfida più grande.
Nata in provincia di Ancona nel 1870 e cresciuta a Roma, Maria Montessori è stata tra le prime donne a laurearsi alla facoltà di medicina in Italia, indirizzando il suo interesse alla pediatria e alla psichiatria. Fin dall’inizio della sua carriera si è dedicata ai bambini con problemi psichici e diventa parte attiva nel movimento dell’emancipazione femminile.
Insomma, la Montessori è una figura che affascina e che ha tanto da insegnare ancora oggi. Leggendo i suoi scritti, è possibile trarre alcuni insegnamenti che possono tornarvi utili nel creare un rapporto sano con i vostri figli, soprattutto nella più tenera età, quando dipendono totalmente da voi.
Trattate il vostro bambino con rispetto
Il vostro bambino è un piccolo adulto in miniatura, e va rispettato come fareste con chiunque altro. Usate formule di cortesia quando vi rivolgete a lui, non impartite ordini ma chiedetegli gentilmente di svolgere un compito o un’azione, con calma e senza urlare. Se possibile, portatevi alla sua altezza, in modo tale che possa guardarvi negli occhi piuttosto che dal basso verso l’alto.
La Montessori suggerisce di fare molta attenzione a parlare di lui quando è presente, anche se credete che sia troppo piccolo per capire. E abbiate rispetto del suo corpo. Vostro figlio non è un giocattolo. È importante fargli coccole per mostrargli affetto e cementare il legame. Chiedetegli però il permesso e rispettatelo se non ne ha voglia.
”Giammai attratti dalle sue grazie affascinanti dobbiamo aggredirlo con le nostre carezze: e non mai, anche se questi ci vengono quando noi siamo disposti a riceverli, mai respingere i loro slanci affettuosi, ma corrispondervi con delicatezza e sincera devozione” (da Educazione alla libertà)
Montessori: non mentite ai vostri figli
È importante che il bambino possa fidarsi di voi. Non tradite mai la sua fiducia né offendente la sua intelligenza. Non mentitegli mai, il bambino capisce molto più di quanto possiamo immaginare. Spiegategli piuttosto le cose con parole semplici, ma scegliete sempre la verità.
Soprattutto, non fate promesse che già sapete di non riuscire a mantenere. E quando dovete lasciarlo per andare al lavoro o fare una commissione, salutatelo e motivate la vostra assenza. “Sparire” mentre lui è distratto, non lo farà piangere in quel momento, ma potrebbe indurgli un’ansia da separazione. Senza contare che si sentirà preso in giro, e la vostra credibilità sarà azzerata.
Premiate i comportamenti positivi
La Montessori ci suggerisce di spingere il bambino a guardare sempre il alto bello delle cose. Ciascuno di noi è venuto al mondo per uno scopo, ed è importante guidare il bambino a trovare la sua strada. Per farlo, è importante eliminare ogni espressione linguistica negativa con quelle affermative.
Insomma, piuttosto che rimproverarlo duramente a ogni errore o, peggio ancora, impartirgli delle punizioni fisiche, stabilite poche regole ma molto chiare, che dovranno essere sempre rispettate. Non date nomignoli denigratori o negativi al bambino, accusandolo di essere “brutto” o “cattivo” quando adotta un comportamento sbagliato. Piuttosto fategli capire con calma perché quel particolare atteggiamento non va bene.
Non dimenticate inoltre che col capriccio, il bambino in realtà sta esprimendo un malessere. Imparate a comprendere le motivazioni di fondo che guidano i suoi atteggiamenti.
“La prima nozione che i fanciulli debbono acquistare per essere attivamente disciplinati è quella del bene e del male: e il compito dell’educatrice sta nell’impedire che il fanciullo confonda il bene con l’immobilità e il male con l’attività, come avveniva con le forme dell’antica disciplina. Poiché il nostro scopo è di disciplinare all’attività, al lavoro, al bene; non all’immobilità, alla passività” (da “La scoperta del bambino“)
Montessori: Lasciatelo sperimentare
Lasciate che il vostro bambino sperimenti le cose che vuole provare a fare. Non impeditegli un’esperienza (a meno che non sia palesemente pericolosa) solo per eccessiva premura, o peggio perché temete non sia capace o troppo piccolo. Ogni bambino sviluppa capacità diverse a età diverse. E l’unico modo attraverso cui può conoscere i propri limiti è sperimentare.
A volte resterete sorpresi dalle sue abilità, altre volte dovrete consolarlo per un fallimento. Ma solo mettendosi alla prova, il bambino potrà imparare e acquistare fiducia in sé stesso. Presto vi accorgerete che sarà in grado da solo di capire cosa è alla sua portata e ad autoregolarsi, tenendosi al riparo da situazioni potenzialmente pericolose.
“Noi non possiamo sapere le conseguenze di un atto spontaneo soffocato quando il bambino comincia appena ad agire: forse noi soffochiamo la vita stessa” (da “La scoperta del bambino”)
Educatelo al contatto con la natura e gli animali
Fate vivere più possibile a vostro figlio il contatto con la natura. La Montessori sprona a lasciarlo libero di giocare e correre nei parchi o in un prato. Fate insieme delle lunghe passeggiate. Rispettate i suoi tempi e lasciategli modo di scoprire la natura e le bellezze che offre.
Lasciate inoltre che si prenda cura di una pianta o di un animale. Il bambino non ha il senso del tempo. Vive il presente, senza pensare al domani. Ma quando sa che la sopravvivenza di un altro essere vivente dipende da lui, collega l’atto di oggi (di innaffiare la pianta o nutrire l’animale) alle conseguenze sul domani.
Meno giochi e più materiali per stimolare la creatività
Non riempite la stanza del vostro bambino di giochi. Piuttosto, lasciategli a disposizione tanti materiali diversi con cui dare sfogo alla sua creatività. Maria Montessori aveva notato che quando i bambini hanno l’opportunità di impegnarsi in attività concrete, si dimenticano dei giocattoli e sentono una gratificazione ben maggiore.
Lasciate che il vostro piccolo faccia qualcosa realmente, e non per finta. Invece di comprargli una mini cucina super accessoriata, lasciate che cucini insieme a voi. Inoltre, scegliete sempre giocattoli che siano educativi e belli, e che incoraggino il bambino all’esplorazione e alla manipolazione.
“Nei Paesi in cui l’industria del giocattolo non è tanto progredita, troverete bimbi molto differenti: sono più calmi, sani ed allegri.” (da “La mente”)