Non lo scopriamo oggi: lo zucchero fa male, soprattutto quando assunto in grandi quantità. Già a gennaio dello scorso anno vi abbiamo parlato di uno studio dell’Università del Texas che correlava una dieta ricca di zuccheri a un maggiore rischio di contrarre il cancro. Una nuova ricerca dell’ateneo texano, pubblicata a maggio di quest’anno, illustrava come lo zucchero potrebbe favorire la proliferazione del tumore nel caso di carcinomi a cellule squamose.
Oggi, grazie a uno studio pubblicato su Nature Communications, scopriamo qualcosa in più sul perché questo avviene. Ecco cosa hanno scoperto i ricercatori.
Indice dei contenuti
Effetto Warburg: ecco perché lo zucchero fa così male
Prima di entrare nel dettaglio dello studio, facciamo un passo indietro. Che cos’è l’effetto Warburg? Come spiega l’Airc, le cellule cancerose hanno caratteristiche metaboliche differenti rispetto a quelle normali. In parole povere, entrambi i tipi di cellula producono energia per sopravvivere, ma lo fanno in modo diverso.
Questo metabolismo diverso prende il nome di “effetto Warburg”, dal nome del suo scopritore, ma viene detto anche glicolisi aerobica. Questo effetto consiste nella capacità di scindere il glucosio (lo zucchero che in genere assumiamo attraverso l’alimentazione), in presenza di ossigeno. Ossigeno che è carente in presenza di tessuti tumorali: ecco perché le cellule cancerose ricorrono a una mutazione che gli consente di ‘vivere’ in queste condizioni.
A causa di tali mutazioni, le cellule tumorali sono in grado di convertire maggiori quantità di zucchero in acido lattico rispetto a quelle sane.
Lo zucchero fa male: uno studio di 9 anni
Partito nel 2008, lo studio è stato condotto dai ricercatori belgi Johan Thevelein (VIB-KU Leuven Center for Cancer Biology), Wim Versées (VIB-VUB Center for Structural Biology) e Veerle Janssens (Università Cattolica del Belgio). Il focus di ricerca principale degli studiosi è stato proprio il Warburg effect. Effetto sulle cui cause non è stata ancora fatta del tutto chiarezza: in particolare, non è chiaro se si tratti di un semplice sintomo del cancro o una sua causa.
In ogni caso, lo studio belga conferma il collegamento tra questo effetto e la potenza oncogenica delle cellule cancerose. Lo spiega lo stesso professor Thevelein:
«La nostra ricerca rivela in che modo il consumo iperattivo di zucchero da parte delle cellule tumorali conduca a un circolo vizioso che stimola continuamente la crescita e lo sviluppo del cancro. Inoltre, [lo studio] è in grado di spiegare la correlazione tra la forza dell’effetto Warburg e l’aggressività del tumore».
Thevelein ci tiene a sottolineare come “questo collegamento tra zucchero e cancro abbia conseguenze impetuose: i risultati della nostra ricerca offrono le basi per studi futuri in questo campo”.
La prova di tale collegamento viene dagli esperimenti sul lievito condotti dai ricercatori. Nel lievito, infatti, sono state individuate le proteine “Ras”, comuni anche nelle cellule tumorali, che stimolano la moltiplicazione sia delle cellule del lievito che di quelle cancerose.
«Abbiamo osservato – spiega Thevelein – che la degradazione dello zucchero nel lievito è collegata all’attivazione delle proteine Ras, attraverso l’intermediazione del fruttosio 1,6-bisfosfato».
Malgrado la ricerca rappresenti un importante passo avanti nello studio dei tumori, i ricercatori restano con i piedi per terra:
«I risultati non sono sufficienti per identificare la causa primaria dell’effetto Warburg: sono necessarie ulteriori ricerche», conclude Thevelein.
Leggi anche: Eliminate lo zucchero dalla vostra dieta e trasformate in meglio il vostro corpo