Autoprodurre il sapone in casa è un modo non solo per risparmiare, ma anche per assicurarsi di utilizzare un prodotto che è completamente naturale, perché fatto con le vostre mani. Ecco la ricetta per fare il sapone con il metodo a freddo e a caldo.
Imparare a fare il sapone da soli spaventa molti, perché si teme che il procedimento sia troppo complicato o che servano chissà quali strumenti. In realtà, con un po’ di impegno e pazienza, è qualcosa in cui possiamo riuscire tutti e regala una soddisfazione unica.
Ci sono due procedimenti per fare il sapone. Uno detto “a caldo” e l’altro “a freddo”. Non differiscono molto, anche se quello a freddo forse è più accessibile per chi prova per la prima volta. Il sapone che andremo a realizzare è all’olio di oliva, ovvero il classico sapone di Marsiglia, che potete utilizzare per il bagno, oppure come base per realizzare detersivi per la pulizia domestica.
Ovviamente, se gradite aggiungere una profumazione, usando degli oli essenziali, o altri ingredienti, come fiori, erbe, polveri, ad un certo punto del procedimento è possibile farlo, così da personalizzare il sapone a proprio piacimento. Vediamo il metodo a freddo, un po’ più veloce da realizzare, e poi quello a caldo.
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I tre ingredienti necessari a preparare il sapone e gli attrezzi
Incredibile ma vero. Per preparare il sapone occorrono di base solo tre ingredienti. Ovvero:
- Olio di oliva extravergine biologico
- Soda caustica
- Acqua demineralizzata
Le proporzioni cambiano a secondo del metodo utilizzato, ma bastano solo olio, acqua demineralizzata (quella per il ferro da stiro va bene) e la soda caustica (è facile trovarla in qualsiasi negozio di ferramenta). La soda caustica però implica la necessità di prendere le dovute precauzioni. In primo luogo, tenetela lontano dalla portata di bambini e animali perché è un materiale corrosivo e ustionante. E poi assolutamente è necessario evitare il contatto diretto con occhi, pelle e mucose, utilizzando protezioni come:
- Guanti di gomma
- Occhiali protettivi di plastica
- Mascherina per evitare inalazioni
Inoltre tutti gli utensili utilizzati per la preparazione del sapone, non devono essere usati successivamente per altro. Vi conviene comprare un “set” appositamente a tale scopo, così da non rischiare. Vi servono:
- Frullatore a immersione
- recipiente grande di vetro (capienza almeno 2 litri)
- Pentola in metallo
- Cucchiaio di legno
- Termometro da cucina
- Stampi in silicone o legno
- Bilancia elettronica
Una volta che il sapone sarà pronto per l’uso, non vi saranno più tracce di soda caustica, né lascerà odori. Ma prima del tempo di maturazione (che vedremo tra poco), maneggiare tutto con le dovute precauzioni.
Il metodo a freddo
Per il metodo a freddo, le quantità necessarie sono:
- 1 kg di olio (se si utilizza quello d’oliva)
- 128 gr di soda caustica
- 300 gr di acqua
Mettete l’olio nella pentola e riscaldatelo a fuoco lento fino a raggiungere i 60° (controllate con il termometro).
Versa nel recipiente di vetro l’acqua demineralizzata e poi aggiungi la soda caustica lentamente (non fare mai il contrario!!). Meglio fare quest’operazione in un luogo arieggiato, per non inalare accidentalmente i vapori della soda. Mescolate bene con il cucchiaio di legno e controllate la temperatura dell’acqua, che tenderà a salire fino ai 90°.
Una volta che l’acqua si sarà raffreddata a 45-50°(meglio se lasciate il contenitore all’esterno all’aria nella fase di raffreddamento), versatela nella pentola con l’olio, anche questo alla temperatura di 45°. Mescolate bene fino a ottenere un unico impasto omogeneo. E poi travasate di nuovo nel contenitore di vetro, e frullate con il mixer a immersione. Attenzione perché il frullatore potrebbe surriscaldarsi. Ogni tanto conviene spegnerlo per qualche secondo e poi riprendere.
Il movimento circolare dovrebbe scatenare la reazione di saponificazione, che si verifica in genere dopo 3-4 minuti. Ve ne accorgete perché la miscela cambia colore e consistenza, in gergo di dice che il sapone ha raggiunto il nastro. Questo è il momento in cui potete aggiungere le essenze che preferite e poi mescolate bene con il cucchiaio di legno.
I tempi di maturazione
Una volta che il sapone è pronto, sempre tenendo le protezioni, versate la miscela negli stampi.
Poi conservateli in un luogo asciutto e coperti da un panno. Trascorse 24 ore, il composto si sarà indurito. A questo punto, sempre indossando i guanti, potrete tagliarlo nelle dimensioni che volete. Oppure se avete usato stampi già a misura, potete estrarli.
A questo punto la parte più difficile: lasciare a maturare il sapone per due mesi, senza cedere alla tentazione di utilizzarli. Però è importante aspettare almeno 6-8 settimane per assicurarsi che il sapone non presenti alcuna traccia di soda caustica.
Il metodo a caldo
Per fare il sapone con il metodo a caldo invece vi occorrono:
- 350 gr di acqua preferibilmente demineralizzata
- 1 kg d’olio extra vergine d’oliva biologico
- 134 gr di soda caustica
Il procedimento a caldo è simile a quello a freddo. La fase in cui frullate olio e acqua per raggiungere il nastro, necessita di più tempo, almeno 4-5 minuti. Una volta raggiunto il nastro, si passa alla vera saponificazione, ovvero il processo di neutralizzazione della soda grazie all’azione lenta del calore.
Sistemate il recipiente con il composto di olio, acqua e soda all’interno di una pentola piena d’acqua, per procedere alla cottura “a bagnomaria”. Magari, adagiate sul fondo della pentola un poggia pentole o qualcosa che impedisca il contatto diretto del recipiente con il fondo.
Riscaldate a fuoco basso coprendo il tegame, e ogni mezz’ora sorvegliate e rimestate il composto con cucchiaio di legno. L’acqua non deve bollire, ma provate a tenerla intorno ai 90°.
Quando il composto assume una consistenza collosa e diventa semi-trasparente, dopo circa due ore di lenta cottura, togliete la pentola dal fuoco e fatela raffreddare.
Questo è anche il momento per aggiungere ingredienti come olii essenziali e micro-granuli o fiori e erbe (anche lavanda, scorzette d’arancia secca, pezzettini di cannella, ecc.) perché la consistenza è ancora morbida. Amalgamate bene gli ingredienti con il cucchiaio di legno, versate negli stampi e lasciate riposare 3 giorni.
Dopo di che, potete togliere il sapone dagli stampi e riporlo in un luogo asciutto per 2 mesi, prima di utilizzarlo o farne un gradito dono.
Scusate, ma avete scritto delle imprecisioni: la soda caustica non “evapora”
Quando si uniscono oli e soda caustica avviene una reazione chimica il cui risultato è il sapone, chimicamente un sale. La maturazione serve affinché la reazione avvenga completamente ma non c’è nessuna evaporazipne. Scusate, ma ho si è precisi in ciò che si scrive o è meglio lasciar perdere!