Energie rinnovabili: il ministro dell’Energia indiano RK Singh ha affermato che il paese sta progettando di sostituire le centrali elettriche a carbone in pensione con capacità di generazione rinnovabile nel tentativo di ridurre l’impronta di carbonio della nazione.
L’India è il secondo maggior consumatore di carbone al mondo dopo la Cina e il terzo più grande produttore di gas serra.
L’agenzia di stampa Reuters riferisce che gli impianti a carbone rappresentano attualmente più della metà della sua capacità di generazione di energia di quasi 373 gigawatt (GW).
“Molti di questi stabilimenti stanno per essere ritirati”, ha detto Singh in un evento del settore.
“Alcuni stabilimenti sono già stati ritirati, e altri 29 circa andranno in pensione, e tutto quello spazio sarà occupato da energie rinnovabili”.
L’India, che mira a soddisfare il 40% del proprio fabbisogno energetico da fonti di combustibili non fossili entro il 2030, punta a 175 GW di capacità installata basata su fonti rinnovabili entro il 2022.
Attualmente fa affidamento su importazioni più economiche, principalmente dalla Cina, per soddisfare la maggior parte della sua domanda di celle e moduli solari.
L’attuale capacità produttiva annuale dell’India installata e funzionale di moduli solari è di circa 10 GW, mentre quella delle celle solari è solo di circa 2,5 GW, ha affermato il ministro.
“Abbiamo in programma di aumentare questa capacità a circa 25 GW all’anno per celle e moduli solari in altri due anni”, ha affermato.
Secondo Reuters, per proteggere l’industria locale da importazioni più economiche, l’India ha esteso di un altro anno il dazio di salvaguardia sulle importazioni di celle e moduli solari e sta pianificando una tassa di importazione su celle e moduli solari.
Il ministro ha affermato di voler aumentare anche il livello dei dazi all’importazione sugli inverter solari, che sono collegati ai pannelli solari per convertire la corrente continua in elettricità utilizzabile.
L’India, che spera di diventare autosufficiente per rilanciare la sua economia in declino, vuole anche costruire centri di produzione di apparecchiature per l’energia rinnovabile costiera con la partecipazione di aziende private.
Il ministro dell’Energia indiano RK Singh ha affermato che la domanda di energia in India il mese scorso è stata superiore a quella dell’anno precedente, indicando che l’attività del settore è in aumento.