L’estinzione delle specie del Pianeta continua a ritmi velocissimi. La Giornata Mondiale della Biodiversità, voluta dall’ONU, è l’occasione per fare il punto della situazione, sensibilizzare i cittadini e trovare soluzioni per una convivenza più armoniosa con la Natura.
Estinzione. Una parola terribile che minaccia il futuro dell’umanità. Un termine che riecheggia tristemente oggi in occasione della Giornata Mondiale della biodiversità, la festa proclamata dall’ONU per celebrare l’adozione della Convenzione sulla diversità biologica. La giornata celebrativa è anche il momento per fare un’analisi dell’abbondanza di specie sulla Terra e dei rischi. Ecco l’allarme lanciato dall’ONU.
Estinzione e biodiversità: l’allarme dell’ONU
La biodiversità è la ricchezza della Terra, consente al nostro Pianeta di funzionare e di edificare il futuro. Un patrimonio indispensabile per la sopravvivenza sul nostro Pianeta. Ciò malgrado, l’intervento dell’uomo continua ad aver effetti devastanti sul patrimonio naturale della Terra. Lo dicono i dati: l’abbondanza di specie si è ridotta del 40% dal 1970 al 2000. Gli uccelli, a rischio di estinzione sono passati da 40 specie del decennio scorso, a 68 nel lasso di tempo che va dal 2000 al 2010.
Malgrado l’attenzione sempre maggiore sulla questione, il tema della biodiversità è ancora sottovalutato. Eppure l’estinzione di una specie ha delle conseguenze su tutta la catena biologica del Pianeta, come conferma l’ONU. La perdita della biodiversità infatti minaccia le risorse di cibo, medicine ed energia.
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L’Italia campione di biodiversità, ma tante specie a rischio estinzione
Il tema della biodiversità e dell’estinzione di migliaia di specie è ancora più sensibile per il nostro Paese. L’Italia è uno delle nazioni europee più ricche di biodiversità terrestre e marina: 6.700 specie nella flora vascolare e 58mila nella fauna. Molte di queste a rischio estinzione. Secondo i dati del Ministero dell’Ambiente, il 28% delle specie di vertebrati potrebbe scomparire nei prossimi anni. Sempre dall’analisi del ministero emerge che delle circa 1.400 specie vegetali valutate, 248 sono a rischio. Di fronte a questi dati diventa sempre più urgente trovare delle soluzioni e fare un salto di qualità nella conservazione della natura.
L’estinzione si combatte con una visione “cooperativa”
La biodiversità è una questione di cui dibattono soprattutto gli appassionati di natura, mentre è il fondamento della vita. C’è tanto che si può fare sul fronte informativo per sensibilizzare tutti a dare un contributo. In fondo, basterebbero alcuni gesti del quotidiano per eliminare la minaccia di estinzione di molte specie. Sotto il banco d’accusa sono i nostri stili di vita e una visione errata che vede l’uomo depredare senza alcun rispetto. Solo una visione più cooperativa dell’esistenza potrà decelerare il ritmo di estinzione che, come mostrano i dati ONU e del Ministero, accelera in modo pauroso.