La fascite plantare è disturbo molto comune che è bene non sottovalutare. Nello specifico, si tratta di una patologia dovuta in genere a microtraumi ripetuti a carico della fascia plantare, un tessuto fibroso che si estende dal calcagno alle dita dei piedi e che coinvolge anche i muscoli plantari sottostanti.
I sintomi iniziano con un dolore forte sotto il tallone che, se non opportunamente curato, può estendersi fino alla base delle dita del piede.
L’infiammazione della fascia plantare può portare ad avvertire un dolore acuto nel piede, soprattutto al risveglio. Alcune persone iniziano ad avvertire un po’ di sollievo dopo aver camminato un pochino. Altre, invece, provano dolore quando salgono le scale o rimangono in piedi per lunghi periodi.
Come spiega Alessandro Zati, fisiatra del Reparto di medicina fisica dell’Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna, a Il Corriere, sono diversi i fattori che possono condizionare e infiammare questo tessuto fibroso, aumentando le tensioni a suo carico. Fra questi, possono esserci anche alcuni difetti anatomici che peggiorano la distribuzione dei carichi, come il piede piatto, il piede cavo e il tendine d’Achille breve.
Sovrappeso, scarpe non adatte e sport che caricano eccessivamente sulla parte sono tra le cause più comuni della fascite plantare.
Cosa fare
Se si sta svolgendo una qualche attività fisica e si avverte un forte dolore nella zona interessata da fascite plantare, è necessario fermarsi subito e, se possibile, applicare del ghiaccio.
Questa soluzione, rapida e semplice, aiuta ad avere un immediato sollievo, perché il freddo riduce la congestione vascolare, alleviando il dolore.
Un’altra soluzione è quella, se possibile, di effettuare degli esercizi di stretching che consentano di rilassare la zona plantare, prestando bene attenzione a non caricare il peso sul piede.
Il riposo dall’attività fisica è un altro essenziale accorgimento necessario a favorire la guarigione dal problema.
È comunque importantissimo non trascurare il problema, cercando di capire quali possono essere le cause che hanno portato alla fascite plantare. Se si è in presenza di anomalie dell’anatomia del piede, difficilmente i difetti possono essere corretti da semplici plantari. Il loro uso, tuttavia, può ridurre il problema. Se il problema è invece dovuto all’uso di calzature non adatte, o al tipo di allenamento o di lavoro che si fa, potrebbe essere utile cambiare tipo di calzature o mettere in atto un programma di esercizi mirati.
Trattamenti naturali ed esercizi
Esistono comunque dei rimedi naturali e degli esercizi che possiamo eseguire e che ci aiutano a risolvere il problema della fascite plantare.
Stretching , riposo, l’uso di plantari ortopedici e talloniere sono di primaria importanza nel trattamento della problematica. Anche l’applicazione della borsa del ghiaccio, per 3-4 volte al giorno per circa un quarto d’ora per ridurre la congestione vascolare, può contribuire ad alleviare il dolore.
Ma vediamo innanzitutto alcuni eserciti di stretching che si possono fare per alleviare il dolore.
- Stretching del dito
Questo esercizio funziona sulla parte inferiore del piede. Sedetevi su una sedia e stendete la gamba colpita da fascite plantare sul pavimento. Afferrate l’alluce con la mano e tiratelo indietro (senza esagerare) verso la caviglia. Mantenete la posizione per almeno 15-30 secondi. Ripetete 2-4 volte, più volte al giorno.
- Stretching polpaccio
Questo esercizio allunga il muscolo del polpaccio, nonché il tendine di Achille che lo collega al calcagno. Mettetevi davanti a un muro e poggiatevi le mani all’altezza delle spalle. Posizionate la gamba colpita un passo dietro l’altra gamba, in modo che sia stesa. Piegate il ginocchio anteriore, mantenendo il tallone appoggiato al pavimento. Dovreste tirare la gamba posteriore. Mantenete la posizione per 15-30 secondi. Ripetete 2-4 volte, più volte al giorno.
- Stretching con asciugamano
Seduti a terra, gambe stese, prendete un asciugamano e posizionatelo sotto la pianta del piede. Reggete il telo da entrambe le estremità, mantenendo il ginocchio dritto e tirando delicatamente l’asciugamano verso di voi. Mantenete la posizione per 15-30 secondi. Ripetete 2-4 volte, più volte al giorno.
Vediamo invece adesso alcuni rimedi naturali
- Ghiaccio e massaggi. Come abbiamo accennato prima, l’applicazione di impacchi di ghiaccio nella zona può essere utile a ridurre dolore e infiammazione. Alcune persone trovano un sollievo maggiore abbinando alla terapia del ghiaccio quella del calore. Lo fanno immergendo prima il piede in acqua fredda e poi in acqua calda, terminando con acqua fredda. Anche i massaggi possono essere utili, perché favoriscono il corretto flusso di sangue verso il muscolo, riducendo la tensione sulla parte dolorante. La terapia del ghiaccio può essere combinata al massaggio.
- Molto semplici da effettuare, basta aggiungere a dell’acqua acqua tiepida del sale oppure degli impacchi a base di argilla, o del liquido o oli essenziali con poteri antinfiammatori.
- Artiglio del diavolo. Tra gli antidolorifici naturali più potenti, l’artiglio del diavolo è molto utile per ridurre il dolore causato dall’infiammazione. Disponibile anche per tisane e infusi, in questo caso è molto utile sotto forma di pomata o tintura, da applicare direttamente sulla parte dolorante.
Quello che rappresenta però il rimedio più naturale ed efficace di tutti è il riposo. Se il dolore persiste, non esitate a contattare il medico.
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