Sempre più persone scelgono i cosiddetti eco-viaggi. Molti turisti, consapevoli dell’impatto sull’ambiente dei viaggi di massa e di mezzi di trasporto inquinanti come gli aerei, scelgono sempre più spesso vacanze a basso impatto ambientale.
L’Italia è già ‘attrezzata’ anche per questo. Già perché grazie alle sue bellezze naturalistiche è stata negli anni (nei secoli!) meta di numerosi cammini, passeggiate, percorsi di trekking. Il 2016 era stato già proclamato come l’Anno dei cammini, dal Mibact, il Ministero per i Beni Culturali e il Turismo. In questo mese di novembre 2017, è arrivata anche una guida, l’Atlante dei Cammini d’Italia, per scoprire i 40 e più percorsi a piedi da fare nella penisola. Alla scoperta di ricchezze paesaggistiche, culturali e anche spirituali, uniche.
Ecco di cosa si tratta e un assaggio di alcuni dei cammini più belli.
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Eco-viaggi: presentato l’ Atlante dei Cammini
«Una rete di mobilità slow per dotare il Paese di una vera e propria infrastruttura intermodale di vie verdi».
Dietro queste parole, un po’ altisonanti, c’è l’Atlante dei Cammini d’Italia, una mappa cioè di tutti i principali percorsi a piedi della Penisola, che attraverso itinerari storici, naturalistici, culturali e religiosi. Sono ad oggi 41 (i numeri 42 e 43 sono in dirittura d’arrivo) ed è possibile esplorarli attraverso una mappa interattiva presente sul sito del Mibact:
(Sul sito web è possibile ingrandire e navigare la mappa)
Come sono stati scelti i percorsi presentati all’interno dell’Atlante? Innanzitutto una definizione, offerta dal Ministero:
«I Cammini sono itinerari culturali di particolare rilievo europeo e/o nazionale, percorribili a piedi o con altre forme di mobilità dolce sostenibile, e che rappresentano una modalità di fruizione del patrimonio naturale e culturale diffuso, nonché una occasione di valorizzazione degli attrattori naturali, culturali e dei territori interessati».
Sono 11 i criteri citati per la definizione dei Cammini:
Si tratta di percorsi fisici lineari e fruibili
Sono dotati di segnaletica per ogni tappa
Sono fruibili in sicurezza
Le strade asfaltate non incidono sul Cammino per più del 40% del percorso
Le tappe sono dotate dei necessari servizi di supporto al camminatore
Esiste un sito online del percorso che ne descrive ogni tappa
Prevede servizi di alloggio e ristorazione in un raggio di 5 chilometri dal Cammino
Esiste una qualche forma di ‘governo’ del Cammino
Un governo che garantisce vigilanza e manutenzione del percorso
Il percorso è georeferenziato
Il sito del Cammino è sempre aggiornato
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Eco-viaggi: i cammini più belli d’Italia
In tutto le passeggiate italiane che rientrano all’interno dei criteri citati sono ad oggi 41. Buona parte di esse sono al centro-nord, ma presto (l’iter di approvazione è in corso) potrebbero farvi parte due cammini estremamente interessanti del centro-sud, entrambi ricchi di storia: la cosiddetta via Francigena del Sud (da non confondere con la Magna via Francigena in Sicilia), che tocca diverse regioni, tra cui Lazio, Molise, Puglia, Campania e Basilicata; e la famosissima via Appia, antica strada che collegava Roma alla Puglia.
Ma i percorsi già riconosciuti sono tantissimi. Per gli appassionati di storia c’è la via Romea Nonantolana, in provincia di Modena, con i suoi paesaggi medievali. Ma anche la Via degli Dei, tra Bologna e Firenze, già impiegata nel VII secolo a.C. E ancora il Sentiero del Brigante, alla riscoperta dei luoghi dove i briganti calabresi si rifugiavano, a 1000 metri di altezza.
Per chi ama il mare, non mancano i percorsi costieri, come il Sentiero Liguria che si snoda da Luni a Grimaldi lungo tutta la regione tirrenica. Per chi preferisce la montagna c’è invece la via Alpina. Cammino europeo, questo percorso tocca 8 diversi Paesi: Slovenia, Austria, Italia, Germania, Liechtenstein, Svizzera, Francia e Principato di Monaco. Sono 5 i percorsi che si possono affrontare, per un totale di 5mila chilometri, con diverse difficoltà, in una ‘passeggiata’ che può arrivare fin oltre i 3mila metri sul livello del mare!
Ci sono anche cammini per chi vuole mettersi sulle orme dei grandi santi. Tanti i percorsi dedicati a San Francesco, per esempio: il Cammino di Assisi, che dalla città umbra si snoda fino a Dovadola in Emilia-Romagna; il Cammino di San Francesco da Rimini a La Verna, monte toscano; o ancora il Cammino di Francesco, che tocca diverse tappe in Centro-Italia, fino ad arrivare a Roma.