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Quali sono le (devastanti) conseguenze di un’abbuffata? Ce lo dice il Washington Post con una serie di illustrazioni…
Eventi, matrimoni, feste comandate, anniversari, venerdì e sabato sera, Natale, Pasqua e Ferragosto! Anche se lo stile di vita di noi italiani è stato definito come il più salutare (ce lo dice Bloomberg), raramente perdiamo l’occasione per una bella abbuffata!
Come forse molti di voi immaginano, mangiare troppo non è propriamente un toccasana per il nostro organismo. La dietologa Jennifer McDaniele ha provato a spiegare sul Washington Post cosa accade al nostro corpo dopo un’abbuffata clamorosa.
Un’abbuffata da 2mila calorie
Normalmente, in una dieta equilibrata, i pasti sono suddivisi lungo tutto il giorno in maniera abbastanza equa e comprendono tra le 600 e le 800 calorie ciascuno. Secondo McDaniele, un’abbuffata natalizia, per esempio, può arrivare a toccare le duemila calorie! Soprattutto se ci rimpinziamo di antipasti e beviamo 2/3 bicchieri di vino durante il desinare.
Secondo McDaniel il modo in cui l’abbuffata viene gestita dipende dai propri geni, dalla percentuale di grassi, ossa, acqua e muscoli nel nostro corpo, dalla nostra reazione al rilascio di certi ormoni e dalle abitudini alimentari e fisiche di ciascuno di noi.
Vediamo ora alcuni dei sintomi elencati dalla dietologa americana, come conseguenza di un’abbuffata.
Sintomi dell’abbuffata: respiro corto
Premendo sul diaframma, lo stomaco troppo pieno ostacola la normale respirazione. I polmoni, infatti, sono ‘costretti’ in uno spazio minore del solito, dandoci quasi una sensazione di soffocamento.
Nausea
Il cibo in eccesso può provocare nausea o diarrea. Quando gli alimenti che consumiamo sono molto grassi e poco conosciuti al nostro apparato digerente, faremo ancora più fatica. Il segreto qui è provare a mangiare lentamente, masticando in modo adeguato.
Sintomi dell’abbuffata: la sonnolenza
Tutte le energie dell’organismo sono concentrate nello smaltimento dell’enorme quantità di cibo ingerita: ecco perché ci sentiamo spesso stanchi e sonnolenti dopo un’abbuffata. L’insulina e altri ormoni sono prodotti in quantità per scomporre i carboidrati. Il livello di glucosio nel sangue ha prima un picco per poi precipitare subito dopo.
Problemi al cuore
Come abbiamo accennato, dopo una grande mangiata il sangue viene dirottato verso l’apparato digerente. Questo può provocare problemi al nostro apparato cardiocircolatorio. I trigliceridi presenti nel cibo, inoltre, vanno a ostruire le pareti dei vasi sanguigni, diminuendone la funzionalità. Mangiare troppo, troppo spesso, aumenta quindi il rischio di infarto.
Anche il freddo tra i sintomi di un’abbuffata
Un’altra conseguenza dell’afflusso di sangue all’apparato digerente è la sensazione di freddo: abbandonando le zone meno critiche del corpo, muscoli e pelle, il flusso sanguigno in diminuzione porta brividi di freddo al resto dell’organismo.
Come rimediare dopo un’abbuffata
Cominciamo subito col dire che, secondo McDaniele, la reazione del nostro organismo ai banchetti dipende molto dai nostri geni, ma anche da come è strutturato il nostro corpo: grassi, struttura ossea, acqua e muscoli influiscono molto. Entrano in gioco anche alcuni ormoni specifici e come il nostro corpo vi reagisce.
La buona notizia è che c’è qualcosa che possiamo fare prima e dopo un’abbuffata per reagire meglio. Per esempio, l’esercizio regolare aiuta molto: e chi pratica un po’ di sport entro 12 ore prima di un pasto luculliano subirà un impatto minore degli altri. Il corpo allenato, infatti, tende a essere più responsivo all’insulina, consentendogli una migliore elaborazione dei carboidrati in eccesso.
Dopo le abbuffate, invece, la cosa peggiore da fare è stendersi. I problemi elencati potrebbero infatti peggiorare in questo modo! Molto meglio aiutare a pulire: sparecchiare, lavare i piatti, spazzare a terra, ripulire la cucina. attività che aiutano a smaltire fino a 170 calorie l’ora.
Foto Credit: Tripp (in evidenza), Washington Post (illustrazioni)