Di colore nero, antiossidante, il carbone vegetale è il materiale naturale più assorbente conosciuto oggi. Scopri i suoi numerosi usi!
Il carbone vegetale non è una novità. Dal 450 a.C., le navi fenicie immagazzinavano l’acqua utilizzando il legno di botti parzialmente carbonizzate all’interno per evitare cattivi odori e sapori. Si potrebbe dire che furono i pionieri che ispirarono i moderni sistemi di filtraggio dell’acqua potabile che oggi utilizzano questo additivo nero per i loro processi di depurazione.
Il carbone vegetale è ottenuto dalla distillazione secca del legno di betulla, salice o pioppo, da cui si ottiene una polvere, ma può essere ricavato anche da gusci vegetali o ossa come nocciolo d’ulivo, guscio di noce.
Vanta blande proprietà assorbenti, comportandosi come una spugna. Generalmente il carbone vegetale viene prescritto quando ci sono disturbi causati da intossicazioni alimentari, avvelenamento o malattie dell’intestino, molto utile per fare un po’ di pulizia nell’intestino assorbendo le sostanze che creano danno e dolore.
Il carbone attivo costituisce uno dei più potenti assorbenti che si conoscano al giorno d’oggi. Esso trattiene tutto ciò che è indesiderato nel tubo digerente, come i batteri patogeni e le tossine. Gli studi hanno dimostrato che il carbone vegetale può essere un buon rimedio contro il colesterolo, inoltre combatte l’alito cattivo dovuto ad una anomala fermentazione intestinale. Le ragioni per le quali il carbone vegetale (80-90% di carbonio) viene apprezzato come integratore per uso interno nelle forme gastriche ed intestinali. Si è dimostrato utile negli episodi di meteorismo e negli avvelenamenti, grazie alle sue proprietà assorbenti, antimeteoriche e antidiarroiche.
Il carbone vegetale viene assunto come coadiuvante per i trattamenti di: aerofagia, coliti, fermentazioni, intestinali, gastriti. Ha la notevole proprietà di assorbire gas del tratto gastroenterico come anche l’eccesso di: acidità gastrica, bruciore gastrico, diarrea, flatulenza, gonfiore, catarro, gastrite, etc.
Inoltre migliora il processo digestivo pertanto risulta essere un buon rimedio naturale per migliorare la digestione stessa. In caso di avvelenamento o intossicazione a seguito di morsi e punture di insetti/animali o a causa di sostanze tossiche ingerite.
Durante il periodo di assunzione del carbone vegetale sarà indispensabile mantenere una buona idratazione organica così da dare una spinta alla rimozione di tossine e depurare il corpo in tutto il suo insieme, evitando anche che il carbone attivo assorba sostanze importanti per l’organismo.
Condividiamo altre popolari applicazioni del carbone attivo:
In cosmetica : è presente nelle maschere facciali , negli shampoo e persino nel dentifricio. Per la pelle, funziona soprattutto come magnete per lo sporco, le cellule morte e le impurità.
Per la purificazione dell’acqua : i filtri a carboni attivi per il trattamento dell’acqua agiscono come una spugna, assorbendo grassi, oli, detergenti, tossine, disinfettanti, tra gli altri.
In medicina : per il trattamento degli avvelenamenti è usato come antidoto. Viene applicato per trattare sostanze pericolose all’interno del corpo come cianuro, metalli pesanti, tra gli altri.
Il carbone vegetale è sconsigliato in gravidanza, nella fase di allattamento e in bambini con meno di 12 anni.
Attenzione all’assunzione concomitante di carbone vegetale e farmaci, specie se farmaci importanti per il mantenimento dei valori vitali (antiaritmici, antiaggreganti, digitalici, antipertensivi), in quanto essi possono essere adsorbiti dal carbone vegetale ed eliminati prima di essere assorbiti, non svolgendo quindi l’effetto terapeutico voluto.