E’ sempre rilassante, salutare e piacevole avventurarsi tra boschi, macchie, cespugli e pendii erbosi alla ricerca dei doni che Madre Natura sa regalarci, proprio come le meravigliose bacche di biancospino.
Come noto, esse vengono raccolte dall’arbusto noto scientificamente come Crataegus monogyna, che forma un intrico di rami spinosi dalla corteccia grigio-chiara, con foglioline verdi, luminose e increspate.
Originarie dell’Europa settentrionale, queste bacche appartengono alla stessa famiglia delle piante di mele e di rose e sono note sin all’antichità come rimedi naturali in grado di alleviare molte patologie.
Proprietà benefiche delle bacche di biancospino
Le bacche di biancospino sono consigliate contro:
- ipertensione
- alti livelli di colesterolo cattivo
- aritmia cardiaca
- angina
- miocardie
- insufficienza venosa
- aterosclerosi
- tachicardia
- aritmia
- extrasistole
Ma non è tutto, in quanto :
- sono diuretiche
- astringenti
- anti-diarroiche
- digestive
- evitano i crampi
- combattono la ritenzione
- fungono da blando ansiolitico e sedativo, oltre che da spasmolitico
- contrastano l’insonnia
- favoriscono il rilassamento psico-fisico
- contrastano gli effetti nocivi dei radicali liberi
Le controindicazioni nell’utilizzo della bacche di biancospino sono veramente poche. Se ne sconsiglia l’utilizzo in caso di ipotensione o se si assumono ipotensivi di sintesi.
Come preparare la marmellata di bacche di biancospino
Forse non tutti sanno che dalle bacche di biancospino si ricava una marmellata davvero gustosa.
Ingredienti:
- 200 ml di acqua
- 10-30 grammi di zucchero di canna
- 1 cucchiaino di cannella
- un pizzico di zenzero in polvere
- 100 grammi di bacche di biancospino
Procedimento:
- lavate con cura in acqua calda le bacche e mettetele in un pentolino d’acqua bollente
- lasciatele in ammollo per 10 minuti in modo da farle ammorbidire
- scolatele con un colino senza buttare l’acqua di cottura
- macinatele con l’ausilio di un mortaio, bagnandole, di tanto in tanto, con l’acqua di cottura per consentire l’estrazione della polpa
- dopo circa 15 minuti avrete nel colino solo bucce e semi
- mescolate il succo ottenuto, versatelo in un pentolino e fate cuocere a fuoco basso
- aggiungete lo zucchero nella quantità desiderata la cannella e lo zenzero
- mescolate fino ad ottenere un composto denso e profumato
La marmellata di bacche di biancospino è ottima spalmata su pane e fette biscottate, oltre che come confettura d’accompagnamento a carni bianche e rosse.
Nei libri di cucina odierni le ricette che prevedono l’utilizzo di queste bacche non compaiono quasi più ma è noto che in passato le classi più povere le utilizzassero, una volta essiccate, per ridurle in farine o mescolarle alla pasta del pane.