Nuove tendenze nel reatino: mangiare cibi biologici non è più un’abitudine di nicchia, ma un modello produttivo in evoluzione. Il biologico laziale continua a crescere, e la provincia reatina non resterà certo a guardare, visto il crescente numero di aziende biologiche a Rieti. Attualmente il Lazio si colloca al quinto posto nella regione italiana per estensione della superficie biologica e al settimo per numero di operatori.
Nel comprensorio reatino, secondo gli ultimi dati forniti da Arsial, sono attive 5.122 aziende biologiche, pari al 6,35% del totale nazionale, con un incremento dell’8% rispetto all’anno precedente. Nella regione di Rieti troviamo più di 800 aziende agricole biologiche. In Sabina la produzione coinvolge qualsiasi prodotto.
Rieti: Prodotti biologici richiesti
Si passa dai saponi naturali ai formaggi alle diverse lavorazioni di farine, cereali, oli, fagioli e carni. Uno dei motivi per l’acquisto di prodotti biologici è il desiderio di trovare cibi più sicuri, più sani e privi di sostanze chimiche di sintesi e pesticidi. In provincia crescono anche le abitudini domestiche di alimenti biologici.
Molti altri principi fanno parte dell’agricoltura biologica, come la protezione degli insetti benefici, come gli impollinatori, che sono importanti nell’impollinazione, e gli antagonisti dei parassiti. Usa pratiche come la pacciamatura o il sovescio, che includono la semina di piante rispettose del suolo che, una volta mature, vengono interrate per aggiungere materia organica, aumentando così la fertilità del suolo. Molti altri principi fanno parte dell’agricoltura biologica, come la protezione degli insetti utili, come gli impollinatori, importanti per l’impollinazione, e gli insetti antagonisti dei parassiti.
Use pratiche come la pacciamatura o il sovescio, che includono la semina di piante rispettose del suolo che, una volta mature, vengono interrate per aggiungere materia organica, aumentando così la fertilità del suolo. Dal 1991 esiste un regolamento europeo che disciplina l’agricoltura biologica attraverso regole specifiche e standard di coltivazione.
fonte: il corriere di rieti