Un nuovo studio dell’Università di Melbourne, pubblicato sulla rivista Reproduction, Fertility and Development, ha scoperto che l’atrazina, un potente erbicida ampiamente utilizzato in Australia e in Giappone e vietato nell’Ue già da molti anni, ha compromesso lo sviluppo genitale del wallaby tammar, un marsupiale australiano della stessa famiglia dei canguri.
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Gli effetti dell’atrazina sullo sviluppo sessuale dei wallaby
L’atrazina, va puntualizzato, viene utilizzata per rendere più efficienti le colture di cereali e per contrastare la formazione di erbacce da campi agricoli, prati residenziali, bordi di ruscelli e laghi, oltre ad essere contenuta nell’acqua potabile statunitense e australiana.
Premesso ciò, quando i ricercatori hanno somministrato alle femmine di wallaby in gravidanza e in allattamento acqua potabile contenente tale erbicida, i maschi della prole hanno sviluppato peni lunghi il 20% in meno e ciò può interferire sul loro accoppiamento.
L’autore dello studio, Andrew Pask, genetista presso l’Università di Melbourne, sostiene che la ricerca fornisce ulteriori prove del fatto che l’atrazina “altera il modo in cui i nostri ormoni sono bilanciati all’interno del nostro corpo”, riferendosi ai wallaby ma anche a tutti i mammiferi, compresi gli umani.
Lo studio è il primo ad esplorare gli impatti dell’atrazina sui marsupiali, che danno alla luce piccoli sottosviluppati che poi completeranno il loro sviluppo nel marsupio della madre.
Quest’ultima, inconsapevolmente, trasmetterà, attraverso il latte materno, queste tossine assimilate dall’ambiente, alla sua prole.
Il parere di Syngenta, il più grande produttore di atrazina al mondo
Syngenta, con sede in Svizzera, il più grande produttore di atrazina al mondo, insiste sulla sicurezza del suo prodotto.
Il portavoce dell’azienda, Chris Tutino,afferma che “non ci sono prove coerenti o convincenti per concludere che l’atrazina influisce negativamente sulla fauna selvatica a concentrazioni rilevanti per l’ambiente”.
Ovviamente Pask,dal canto suo, ha riportato che le concentrazioni di questo erbicida sono allarmanti nei corsi d’acqua dello Stato di Victoria e di quelli della Tasmania.
Canguri e wallaby, di solito, mangiano raccolti irrorati da questi pesticidi e acquisiscono direttamente veleno.
Oltre che canguri, wallaby e rane, l’atrazina colpisce anche altri animali come ratti, anfibi, rettili e pesci.
Laura Cook, autrice principale dello studio, afferma: “Le sostanze chimiche che alternano il sistema endocrino come l’atrazina, hanno la capacità di influenzare lo sviluppo e aumentare la suscettibilità alle malattie”.
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