La perilla frutescens, nota anche come shiso o egoma, è una pianta erbacea annuale coltivata da secoli in oriente come pianta aromatica, ornamentale e curativa. Possiamo farla rientrare nella categoria degli antistaminici naturali. Le sue foglie, simili a quelle del basilico, sono utilizzate in Giappone in alcuni piatti, come ad esempio il sushi, per neutralizzare eventuali germi che potrebbero trovarsi sul pesce crudo.
Questa pianta possiede dei benefici molto utili alla salute, soprattutto in questo periodo: è infatti considerata un ottimo antistaminico naturale, consigliato nei casi di riniti, dermatiti, congiuntiviti e tutti gli altri disturbi collegati all’arrivo della primavera.
Occhi arrossati, starnuti, naso che cola, lacrimazione, pelle che tende a irritarsi e desquamarsi, per tutti questi problemi, la perilla potrebbe essere un ottimo rimedio naturale, senza gli effetti collaterali dei tradizionali farmaci antistaminici.
Al suo interno è contenuto l’acido alfa-linoleico, precursore degli omega-6, i suoi semi sono impreziositi dalla presenza di ottime quantità di flavonoidi, utili a prevenire le allergie e, inoltre, agisce attivamente modulando il livello di immonoglubiline E (IgE), naturalmente elevate in caso di reazione allergica.
Durante una ricerca eseguita nel 2011 in Corea dall’Istituto di Medicina Orientale e dalla Kyung Hee University, è emerso che l’estratto secco in polvere, associato all’acido rosmarinico, poteva ridurre in tempi brevissimi il livello di istamina nel corpo, con il conseguente miglioramento delle reazioni infiammatorie allergiche come rinite e rinocongiuntivite di tipo allergico.
In base a diversi studi effettuati su questa pianta, è emerso che può essere adoperata per il trattamento di allergie di varia natura, stagionali o meno, come dermatiti, orticaria, eczemi e asma.
Sono soprattutto i flavonoidi contenuti nei suoi semi che le danno questo potere di antistaminico naturale, quindi ottimo coadiuvante nella prevenzione e normalizzazione della rinite allergica. La perilla, infatti, stimola naturalmente l’interferone, riequilibrando la risposta del sistema immunitario, “impazzito” durante le reazioni allergiche.
Dai suoi semi si estrae un olio, utilizzato anche sotto forma di compresse. Gli estratti di perilla sono facilmente acquistabili nelle erboristerie e nelle farmacie.
La pianta, come abbiamo già avuto modo di vedere, può anche essere coltivata in aiuola e in vaso: richiede terreni fertili e posizioni ben soleggiate. Le piantine seminate in febbraio-marzo in vasetti con composta da semi, dopo essere state ripicchettate, vanno trapiantate in maggio.
Il vantaggio di utilizzare la perilla per combattere le allergie è il fatto che questa pianta non genera la tipica sonnolenza collegata all’utilizzo degli antistaminici tradizionali.
Per essere efficace, il trattamento va assunto per almeno un mese. Può essere presa sotto forma di perle di olio, nella quantità di due al giorno,al fine di decongestionare le vie nasali e migliorare la respirazione.
I semi, poi, possono essere utilizzati anche per condire diversi piatti, come ad esempio lo yogurt al mattino, l’insalata o il riso. Come abbiamo detto prima, oltre a fungere da antistaminici, sono una miniera di acidi grassi essenziali, purificano il sangue e sostengono il sistema immunitario.
Se volete approfondire l’argomento, trovate altri rimedi naturali utili a combattere le allergie, anche quelle stagionali, a questo link: https://www.ambientebio.it/rimedi-naturali-per-combattere-lallergia-al-polline/
(Foto in evidenza: valensa.com; foto interna: vailranchpharmacy)