Il mesotelioma è un tumore che nasce dalle cellule del mesotelio ed è associato soprattutto all’esposizione all’amianto. Ogni anno, sono circa 2mila le persone colpite da questa malattia a causa del contatto con questo materiale tossico.
Nonostante l’amianto sia stato riconosciuto come pericoloso e bandito da anni nel nostro Paese, continua a mietere vittime. Un fatto legato probabilmente alla sua persistenza in molti vecchi edifici del nostro paese, in cui ancora non sono state effettuate le corrette procedure di bonifica.
Non solo. Qualche tempo fa, infatti, tracce di amianto e di arsenico sono state trovate anche nei vecchi acquedotti di Roma Nord. Cosa che portò l’amministrazione, lo scorso marzo, a emettere un’ordinanza che ne vietava l’uso.
Secondo Giovanni Blandino, responsabile del laboratorio di Oncogenomica traslazionale del Regina Elena di Roma, il cancro da amianto “è in continua crescita ed è atteso un picco entro il 2020”.
Purtroppo, per il mesotelioma non esiste ancora una cura efficace, né un piano chiaro per lo smaltimento del materiale incriminato dalle aree in cui è stato usato e depositato. In un contesto del genere, quindi, è la prevenzione l’arma più efficace per evitare lo sviluppo e la progressione della malattia.
Oggi, grazie alla collaborazione del team di ricerca dell’istituto Regina Elena di Roma e dei ricercatori della canadese McMaster University, è stato avviato un nuovo studio per verificare quanto le proprietà dei carciofi possano aiutare a contrastare lo sviluppo di questa terribile malattia.
Insieme, i ricercatori cercheranno di analizzare e testare per un anno le proprietà anticancro del carciofo, su persone che presentano significativi fattori di rischio, come ad esempio le placche polmonari da asbesto.
Il composto che verrà utilizzato per la sperimentazione è stato messo a punto da un’azienda italiana.
Sabrina Strano, ricercatrice dell’area di Medicina molecolare, ha espresso il suo entusiasmo sulla ricerca: “Nel nostro studio sperimentiamo, primi al mondo, la chemioprevenzione con una sostanza naturale e dal costo contenuto. Se le nostre intuizioni venissero confermate, apriremmo la strada a una rivoluzione”.
La sperimentazione è stata presentata durante il Workshop “On metabolism, diet and chronic disease” a Roma.
In questi ultimi anni, stanno aumentando sempre di più le diagnosi di tumore nel nostro Paese: il numero di coloro che chiedono di aver accesso alle cure è in costante crescita. Da qualche anno, la ricerca sta cercando di rispondere a questa esigenza con la chemioprevenzione, studiando rimedi ad hoc per prevenire con alimenti comuni particolari forme di tumore.
(Foto: Meanest Indian)