Alto Mare è un entusiasmante progetto ideato da Save the Planet, un’associazione impegnata nella promozione di iniziative sostenibili in tutta Italia. Questa iniziativa mira a sensibilizzare la comunità sulla preziosa tutela degli oceani, concentrandosi in particolare sul rischio di estinzione delle balene. L’iniziativa ha trovato un supporto significativo da parte del collettivo campano Casa Surace e del famoso gruppo musicale Boomdabash, entrambi noti per il loro impegno verso la sostenibilità ambientale. L’iniziativa conta anche sulla collaborazione di Lombardini22, una rinomata società di progettazione, specializzata in impact investing, che ha il compito di collegare architettura, comunità e sostenibilità.
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Balene e Oceani: Un Vincolo Indissolubile
La tutela dei mari e degli oceani è diventata un obiettivo cruciale nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite (obiettivo 14). La consapevolezza dell’importanza di queste acque per la salute del nostro pianeta ha spinto due realtà, Casa Surace e Boomdabash, ad abbracciare immediatamente il progetto Alto Mare promosso da Save the Planet. L’iniziativa si propone di sensibilizzare il pubblico riguardo al ruolo fondamentale che le balene svolgono nell’ecosistema marino e di garantire la salvaguardia degli oceani per le future generazioni.
Divertimento e Sensibilizzazione in Musica
Per diffondere il messaggio del progetto Alto Mare, durante due tappe del tour estivo dei Boomdabash, in particolare a Gallipoli il 22 luglio e a Corigliano-Rossano il 4 agosto, la band salentina ospiterà sul palco il talentuoso collettivo di Casa Surace. Questi ultimi prepareranno un intervento divertente ed istruttivo per coinvolgere il pubblico nella causa della tutela dei mari e delle balene. La collaborazione tra musica e comicità permetterà di raggiungere un vasto pubblico, specialmente i giovani, incoraggiandoli a diventare protagonisti della salvaguardia del nostro pianeta.
Un Fossile di Balena: La Scintilla che ha dato Vita ad Alto Mare
Il progetto Alto Mare prende ispirazione da un evento del 2007 avvenuto nelle colline di Orciano Pisano, vicino a Pisa, dove venne scoperto un fossile di balena. Oggi, lo scheletro di questa affascinante creatura è esposto nel Museo di Geologia e Paleontologia di Firenze, nel cuore di un’innovativa e coinvolgente sala chiamata “Storie di una balena”. Questa scoperta ha rappresentato una scintilla per la creazione di Alto Mare, sottolineando l’importanza della conservazione di queste meravigliose creature marine e dei loro habitat.
Il Trattato “Alto Mare”: Un Passo Decisivo per la Tutela degli Oceani
Nel 2023, l’Organizzazione delle Nazioni Unite ha adottato il Trattato “Alto Mare” sulla tutela degli oceani, un accordo internazionale di fondamentale importanza per contrastare l’emergenza climatica e proteggere gli ecosistemi marini. Il trattato si impegna a designare il 30% degli oceani come aree protette entro il 2030, garantendo finanziamenti per la conservazione marina e regolando l’uso delle risorse genetiche marine. L’Alto Mare, situato al di là della Zona Economica Esclusiva (ZEE) nazionale, copre circa due terzi dell’oceano ed è un luogo cruciale per la pesca, l’habitat di specie essenziali per l’equilibrio del nostro pianeta e per mitigare gli effetti della crisi climatica.
Conclusione
Alto Mare è un progetto ambizioso e coinvolgente, nato per sensibilizzare la società sull’importanza di proteggere gli oceani e garantire la sopravvivenza delle magnifiche balene. Grazie al sostegno di realtà come Casa Surace, Boomdabash e Lombardini22, l’iniziativa mira a diffondere il suo messaggio a livello nazionale, coinvolgendo il pubblico di tutte le età. La scoperta del fossile di balena ha segnato l’inizio di questa avventura, che ora si unisce al Trattato “Alto Mare” dell’ONU per un futuro più sostenibile e rispettoso dell’ambiente marino. Siamo tutti chiamati a fare la nostra parte, per assicurare che gli oceani e le splendide creature che li abitano possano prosperare per le generazioni a venire.