Negli ultimi tempi, l’Ucraina ha affrontato una devastante guerra che ha lasciato una scia di un impatto ambientale disastroso. I dati raccolti da Ecoaction e confermati da immagini satellitari, mappati da Greenpeace Central and Eastern Europe (CEE), hanno svelato la gravità del problema.
Questi dati mostrano come la guerra abbia danneggiato il 20% delle aree naturali protette del Paese e distrutto oltre 3 milioni di ettari di foresta. Gli eventi bellici hanno rilasciato una pericolosa miscela di composti chimici nell’atmosfera, causando danni irreparabili al clima e alla vegetazione. – Visita la MAPPA di GREEN PEACE –
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Le conseguenze dell’inquinamento atmosferico e delle piogge acide
Tra i principali composti rilasciati durante gli attacchi, l’anidride carbonica si distingue come un contribuente significativo al cambiamento climatico. Inoltre, gli ossidi di zolfo e di azoto hanno causato piogge acide che hanno alterato il pH del suolo, bruciando la vegetazione e minacciando la salute umana e animale. L’inquinamento dell’aria ha colpito anche le mucose e gli organi respiratori delle popolazioni locali e della fauna.
Pericolosi frammenti metallici
I danni ambientali non si limitano all’inquinamento atmosferico. L’uso di granate ha disperso frammenti metallici, spesso composti da ghisa e acciaio, ma anche zolfo e rame. Queste sostanze si sono infiltrate nel terreno e nelle acque sotterranee, contaminando le catene alimentari e minacciando la salute umana e animale.
La complessità del mappare i danni
Denys Tsutsaiev di Greenpeace CEE a Kiev ha dichiarato che il mappare i danni è complesso a causa della presenza di mine e ordigni esplosivi in gran parte del territorio liberato. Inoltre, l’occupazione russa di alcune zone rende difficile la raccolta dei dati. Nonostante queste sfide, è fondamentale evidenziare questi danni per porre l’attenzione sulla necessità di ripristinare l’ambiente, che deve essere parte integrante del dibattito sul futuro dell’Ucraina.
Un appello urgente per la pace e il ripristino ambientale
Insieme ad Ecoaction, Greenpeace CEE fa un appello per un immediato cessate il fuoco e negoziati di pace. È cruciale che siano stanziati fin da subito fondi per il ripristino ambientale del Paese, poiché la sofferenza e la distruzione ambientale durante la guerra hanno conseguenze a lungo termine sulla vita delle persone e sugli ecosistemi delle aree colpite.
Conclusioni
L’Ucraina sta affrontando gravi impatti ambientali a causa della guerra in corso. È fondamentale porre maggiore attenzione al ripristino ambientale del Paese, garantendo che la ricostruzione delle città avvenga parallelamente agli sforzi per mitigare i danni ambientali.
L’importanza di un immediato cessate il fuoco e negoziati di pace non può essere sottovalutata, e l’allocazione tempestiva di risorse finanziarie per il ripristino ambientale diventa una priorità assoluta. Solo attraverso un impegno congiunto a livello nazionale e internazionale sarà possibile proteggere l’ambiente e garantire un futuro sostenibile per l’Ucraina e il suo popolo.
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