Gravidanza: una dieta basata su frutta e verdura, prodotti integrali e alcuni tipi di pesce riduce il rischio di parti prematuri. Questa la conclusione di uno studio condotto su 66mila donne e pubblicato sul British Medical Journal.
Mangiare frutta e verdura in gravidanza fa bene alla salute e riduce le percentuali di parti prematuri. La conclusione arriva da uno studio portato avanti dai ricercatori dell’Università di Gothenburg, dal Sahlgrenska University Hospital e dall’Istituto norvegese di sanità pubblica.
Lo studio è stato condotto su circa 66 mila donne analizzando i dati raccolti dal Norwegian Mother and Child Cohort Study tra il 2006 e il 2008 e inerenti, tra le altre cose, a peso, reddito, attività fisica, consumo di alcol, abitudine al fumo e numero di bambini già avuti.
Durante lo studio, è stato utilizzato un metodo di analisi atto a evidenziare come i diversi prodotti alimentari siano correlati tra di loro. Una tecnica in cui si valuta come gli alimenti varino l’uno in dipendenza dell’altro.
Alle donne prese in esame, poi, sono stati assegnati dei punteggi in base alla loro vicinanza a tre modelli alimentari precedentemente individuati:
- “prudente”: alto consumo di verdure bollite e crude, frutta, bacche, cereali integrali, oli per cucinare, yogurt, frutta secca, acqua come unica bevanda, ecc.
- “occidentale”: consumo di snack salati e dolci, patatine fritte, prodotti a base di carne trasformata, bevande zuccherate, biscotti, ketchup, panini ecc.
- “classico”: alto consumo di prodotti ittici (ad esempio, polpette di pesce e hamburger di pesce), pesce magro (per esempio il merluzzo), patate lesse, salsa, margarina, latte magro, verdure cotte ecc.
I risultati avrebbero mostrano che il gruppo di donne che, durante il periodo di gravidanza, ha adottato uno stile alimentare sano aveva fatto registrare un rischio inferiore di circa il 15% di conseguire un parto pretermine rispetto al gruppo di donne che era solito consumare cibi meno sani.
Linda Englund-Ögge, ricercatrice presso l’Università di Gothenburg afferma: “Le donne incinte hanno molte ragioni per scegliere una dieta sana che comprenda molta verdura, frutta, prodotti integrali e alcuni tipi di pesce, ma questa è la prima volta che possiamo statisticamente collegare delle sane abitudini alimentari alla riduzione del rischio di parto pretermine”.
La dr.ssa Linda Englund-Ögge ha spiegato anche che non è dannoso mangiare ogni tanto qualcosa di “proibito”, ma anche che lo studio mostra quanto siano importanti le raccomandazioni sulla dieta fornite alle donne in gravidanza.
I ricercatori sperano che lo studio possa ispirare medici, ostetriche e altri che lavorano con le donne incinte a incoraggiare sane abitudini alimentari.
Tempo fa, abbiamo anche avuto modo di vedere come l’alga spirulina, se assunta in gravidanza, aiuta le donne a proteggere i propri piccoli dall’esposizione al cadmio. Potete approfondire l’argomento a questo link: https://www.ambientebio.it/la-spirulina-assunta-in-gravidanza-sembra-proteggere-i-bambini-dallesposizione-al-cadmio/
(Foto in evidenza: genue.luben; Foto interna: thebittenword.com)