La cheratosi pilare, detta anche “pelle di gallina”, è un disturbo comune della pelle, caratterizzato da piccole protuberanze simili all’acne che di solito compaiono nella parte alta delle braccia, sulle gambe, sui glutei e, in alcuni casi, anche sulle guance. In genere si tratta di una condizione benigna che può migliorare o addirittura scomparire con l’età.
La cheratosi pilare è una problematica che colpisce in genere il 50% degli adolescenti e il 40% degli adulti. Si tratta di piccole ruvide macchioline annidate intorno ai follicoli dei peli.
Tra i sintomi più comuni troviamo:
- escrescenze
- pelle secca
- bozzi indolori sulla pelle
- prurito (solo in alcuni casi)
Questa condizione tende a peggiorare nei mesi invernali e a migliorare in quelli estivi.
Non si conosce la causa esatta di questa problematica. Sembra però che sia collegata a una sovrapproduzione di cheratina e che, in parte, sia ereditaria. La cheratosi pilare tende a diventare meno evidente col tempo.
Ecco una serie di rimedi naturali che possono aiutare a diminuire l’impatto estetico di questo disturbo.
1 Aceto di mele
Sembra che l’aceto di mele sia un ottimo alleato contro la cheratosi pilare, grazie alle sue proprietà astringenti. Basta mescolare in parti uguali dell’aceto e dell’acqua. La soluzione ottenuta andrà applicata sulla pelle, con l’aiuto di un batuffolo di cotone. Se la pelle è molto sensibile, diluite ulteriormente l’aceto.
2 Sale di Epsom
Il sale di Epsom è una soluzione utile a trattare diverse problematiche, anche quelle della pelle. Essendo ricco di minerali, aiuta ad ammorbidire la pelle secca, elimina le tossine, riduce l’infiammazione ed allevia lo stress. Mescolate una tazza di sale di Epsom in acqua calda. Mettete a bagno per 15 minuti la parte interessata da cheratosi. Poi, abbiate cura di idratare la pelle, magari con olio di cocco. Attenzione: i bagni col sale di Epsom non sono indicati per chi soffre di pressione alta, ha problemi cardiaci o è affetto da diabete.
3 Bicarbonato di sodio
Il bicarbonato di sodio, in questo caso, viene utilizzato come esfoliante, per rimuovere le cellule morte che ostruiscono i pori. Basterà mescolare due cucchiaini di bicarbonato con un po’ di acqua, in modo da creare una sorta di pasta. Il composto andrà applicato sulla pelle umida, con movimenti circolari, per qualche minuto. Risciacquate poi con acqua tiepida. Infine, idratate la pelle. Non utilizzatelo sul viso.
4 Farina d’avena
Anche la farina d’avena, come abbiamo visto, è un prodotto molto utile al benessere e alla bellezza della pelle. Aiuta a lenirla e ad alleviare il prurito. Anche in questo caso può essere utilizzato sotto forma di scrub. Create una pasta bagnando un pugno di farina d’avena con un po’ di acqua calda. Strofinate delicatamente sulla parte e lasciate in posa per 10 minuti. Risciacquate e idratate la pelle. Ripetete due volte la settimana.
5 Olio di cocco
L’olio di cocco biologico è un altro dei rimedi naturali, utili a combattere questa problematica. È un prodotto idratante e antinfiammatorio. Va applicato sulla pelle, dopo la doccia, quando è ancora umida e maggiormente ricettiva.
6 Sale marino
Il sale marino può essere utilizzato come ottimo esfoliante per liberare i pori e ammorbidire la pelle ruvida. Mescolate dell’olio di mandorle, unito a qualche goccia di olio essenziale di pompelmo, con del sale grosso. Inumidite la parte e iniziate a massaggiarla con questo particolare scrub. Risciacquate accuratamente e idratate. Ripetete una o due volte la settimana. In alternativa, al link, potete trovare altre ricette di scrub naturali a base di sale: https://www.ambientebio.it/7-scrub-per-il-corpo-a-base-di-sale-o-zucchero-veloci-ed-economici/
7 Olio d’oliva
Abbiamo già visto come l’olio d’oliva sia un prodotto utile alla bellezza della pelle, questo perché è idratante e contiene molta vitamina E. Per contrastare gli inestetismi della cheratosi pilare, va applicato un paio di volte al giorno sulla parte da trattare. In alternativa può essere utilizzato anche come base per uno scrub.
Alcuni utili consigli…
Ricordate inoltre di non grattare la parte e non graffiarla. Idratate la zona interessata da cheratosi in maniera generosa. Limitate il tempo della doccia o del bagno a 10 minuti e abbiate cura di esfoliare la pelle, regolarmente, due volte a settimana. Inoltre, adottate una dieta ricca di vitamine A ed E e di acidi grassi essenziali. Questo perché spesso questa problematica è collegata a carenze di vitamina A.
(Foto in evidenza: contentfy; foto interna: 1-ps.googleusercontent)
Vi amo! Da sempre afflitta da questa”Roba”, ora gli posso dare un nome e posso pure combatterla, grazie infinite…
Anche io ce L’ ho da sempre nella parte superiore delle braccia! E non sapevo fosse una caratteristica ‘comune’! Ho da poco fatto un grosso tatuaggio proprio sopra questa zona, quindi temo non mi sia possibile applicarci sopra prodotti! Che sfortuna! Altrimenti avrei provato!