L’aglio è uno dei più preziosi antibiotici naturali che possiamo facilmente trovare in casa. Le ricerche hanno confermato che il suo consumo regolare può essere utilizzato nella prevenzione del cancro ai polmoni.
Per poter usufruire dei suoi benefici, però, è necessario saper utilizzarlo correttamente. In caso contrario, infatti, potreste non riuscire a ottenere i risultati positivi che state cercando. Ecco alcuni errori comuni che potremmo commettere nell’utilizzare l’aglio come antibiotico, annullandone gli effetti.
Aglio cotto
Cucinare l’aglio è una cosa accettabile se dovete utilizzarlo solamente per arricchire i vostri piatti. Questo perché la cottura distrugge il principio attivo più importante dell’alimento: l’allicina. L’allicina è un composto solforganico che non è presente nel bulbo integro dell’aglio, bensì si forma quando gli spicchi che lo costituiscono vengono tagliati, masticati o triturati. Il calore riduce la sua azione, riducendo di conseguenza il suo potere di guarigione. Esistono comunque dei suggerimenti per cucinare l’aglio, preservandone per quanto possibile i benefici. Una volta tagliato o schiacciato, dovete far riposare l’aglio per 10 minuti prima della cottura, in modo tale da massimizzare il processo di sintesi dell’allicina, che diventa anche più stabile e resistente al calore. Poi, potete cuocerlo, ma a fuoco basso e per breve tempo. La cosa migliore, comunque, è consumare l’aglio crudo.
Aglio come antibiotico: Assumere l’aglio sotto forma di pillole
Per evitare l’odore e il gusto molto forte dell’aglio, alcune persone decidono di assumerlo sotto forma di pillole, una cosa che può rivelarsi inefficace per parecchi. Per attivare al massimo il potere di guarigione di questo alimento, infatti, è necessario consumarlo crudo, schiacciato e non in forma essiccata o in pillola. La tipica puzza dell’aglio scompare quando si fa essiccare o viene trasformato con la cottura. Così però, spariscono anche i benefici per la salute o, comunque, risultano meno potenti.
Utilizzare aglio non più fresco
Assicuratevi che l’aglio usato sia fresco. Ancora meglio se proveniente da agricoltura biologica. In alternativa, potete pensare anche di coltivarlo sul balcone di casa. Al link trovate alcuni consigli utili che vi spiegano come fare: https://www.ambientebio.it/come-coltivare-laglio-sul-balcone-in-poche-e-semplici-mosse/
Mangiarne troppo poco
Se vi trovare a dover combattere contro delle infezioni, è necessario consumare una dose generosa di aglio. Uno spicchio solo non funzionerà. Una dose terapeutica prevede infatti il consumo di 2-3 spicchi di media grandezza al giorno.
Aglio come antibiotico: non dimenticare di proteggere la flora intestinale
Se consumato in quantità eccessive, l’aglio può influenzare l’equilibrio della flora intestinale. Una buona idea potrebbe essere allora quella di associarne il consumo con una buona scorta di probiotici. Il modo migliore per farlo è mangiare cibi fermentati.
Non abbracciare una dieta sana
Non si può pretendere che l’aglio faccia tutto il lavoro da solo. Affinché i benefici possano avere effetti positivi sull’organismo è infatti necessario adottare uno stile di vita sano. Una dieta ricca di zuccheri e cibi elaborati è controproducente per il benessere del sistema immunitario. I vostri sforzi dovrebbero essere sostenuti dagli alimenti che forniscono nutrimento e aiutano invece a proteggere la salute, come: ortaggi, frutta, probiotici, oli sani, proteine magre e tanta acqua.
Aglio come antibiotico: alcuni suggerimenti per mangiare l’aglio crudo
Come abbiamo visto, non a tutti piace il sapore e l’odore dell’aglio. Potete provare allora a tritare gli spicchi e lasciarli in posa per 10 minuti. Poi, mescolateli con succo di mela, mele, yogurt o qualche altro vettore che vi possa rendere più semplice ingerirlo.
Ecco alcuni consigli su come mangiare aglio crudo, preservando l’alito.
Ricordate che è sempre consigliabile iniziare con piccole quantità e osservare la reazione del vostro corpo, una cosa molto importante per comprendere eventuali allergie o intolleranze. Comunque, nella maggior parte delle persone, l’aglio non produce effetti collaterali.
(Foto in evidenza: Beatrice Tiberi; foto interna: img.webmd)
L’aglio va assunto come una qualsiasi pillola. Istruzioni: trovare gli spicchi più piccoli, che siano di una misura da poter ingoiare, togliere la camicia senza uccidere l’aglio cioè senza tagliarlo tritarlo …altrimenti perderebbe le sue proprietà, inserire lo spicchio in bocca e ingoiare intero con un bicchiere d’acqua abbondante. In questo modo il bulbo (parte interna verde) protetto dalla polpa, arriva intatto fino all’intestino senza essere intaccato dai succhi gastrici, inoltre impedisce di avere il gusto e il fiato che odora di aglio. Consiglio vivamente di provare. Salute a tutti. Laura
Ma come, prima dite che l’ aglio va preso tagliato, schiacciato, masticato ecc. cioè non integro perchè altrimenti non si forma l’ allicina, poi dite che va preso così com’è senza tagliarlo nè masticarlo, boh!
Anch’io prendo l’aglio come fosse una pastiglia,senza tagliarlo
Salve: Al mattino Ingoio uno spicchio di media grandezza diviso in 2 o 3 pezzi con un bicchiere di acqua come fossero pasticche,è valido il mio comportamento per renderlo afrodisiaco?
Infine qual’ è il rimedio che preferite e ritenete più efficacemente?
Io invece lo taglio e lo trito col basilico facendo una specie di pesto improvvisato. Intero non riesco a digerirlo, mi provoca gastrite, e allora tanto vale…
Hai provato ad ingerirlo con un succo di frutta non zuccherato?
Io lo uso da molti anni, la tecnica che suggerisco é “grattugiato “ su un mini panino tipo granetti..che sembrano fatti apposta. Uno spicchio é sufficiente per uno/due mezzi granenti. Lo spicchio si liquefa mentre lo gratto e rimane sul mezzo panino come una crema. Per evitare l’odore usare aceto di mele sulla superficie cosparsa di aglio…dopo dieci minuti si può mangiare…il panino risulterà ammorbidito .Mescolarlo magari all insalata.
Interessante!!
da 15 giorni quasi 3 settimane mangio aglio in quantita’ sbucciato e tagliato da me ma’ subito messo nel bicchiere completo d’acqua che tengo sempre vicino al computer base nella mia stanza lì dove ci passo quasi l’intera giornata quando non esco di casa, comunque a conti fatti saranno almeno 7-8 gli spicchi medio grossi che bevo (masticando pero’ nel durante i pezzi d’aglio), ormai sono andato fuori di testa con questo aglio e, devo dire che come infiammazione alle parti sia intime (bruciore e altro nel dovere coniugale) e alle vie urinarie trovo benefici rispetto a prima e cio’, vale anche a livello di dolori fisici come denti etc. cui sono diminuiti di tanto anzi, metto da parte l’artrosi e la schiena quali hanno fatto il loro lavoro negli anni e, a dire il vero anche alle ginocchia noto un sensibile anche se’ minimo miglioramento pero’, la testa mi gira come se venissi a mancare bo’, ricordo che’ dopo la prima settimana e appena svegliatomi stavo per cadere a terra che non mi mantenevo sulle gambe e poiche’ ho la pressione alta pero’ adesso staziona sui 170-80 rispetto ai 210-20 presi un (combi sartan e alla sera giant 40ml) senza pero’ interrompere aglio e acqua, la testa mi gira tanto e non so’ da cosa proviene, mangio in primis pasta e qualche frutta come capita infatti faccio una vita sregolata come alimentazione, niente carne seppure nei sughi ce ne ma nulla di concreto come secondo piatto ma solo vari contorni come tonno pesci di vario genere e verdure, grazie se ci sara’ risposta, saluti cordiali