Un dato che emerge da alcune dichiarazioni fornite dalla Fondazione Aiom, l’Associazione italiana di oncologia medica “Nel 2020 saranno 377.000 le nuove diagnosi di tumori maligni in Italia. Il 40% potrebbe essere evitato adottando stili di vita sani”, ha sottolineato Stefania Gori, presidente di Aiom.
Ogni anno almeno mille decessi a causa dei tumori potrebbero essere evitati attraverso l’attività fisica e sarebbe possibile anche ridurre del 30% il rischio di recidive. Oltre a questo, con un esercizio regolare e costante, anche tra le mura domestiche, la probabilità di ammalarsi si potrebbe ridurre in media del 7%, arrivando anche oltre il 20% per alcune tipologie di carcinomi.
Questo è quanto sostengono gli esperti della Fondazione Aiom che nei giorni scorsi si è riunita in un webinar dedicato proprio alla connessone tra attività fisica e tumori.
Per contribuire alla prevenzione, sottolineano gli esperti, bastano 30 minuti di moto per 5 volte a settimana e, come spiega anche Stefania Gori, presidente di Fondazione Aiom, nel 2020 saranno circa 377.000 le nuove diagnosi di tumori maligni in Italia, di cui il 40% potrebbe essere evitato adottando stili di vita sani che quindi includono un’attività fisica regolare e una dieta ricca di frutta e verdure fresche.
Nell’ottica della prevenzione sono da evitare il fumo, l’abuso di bevande alcoliche, le condizioni di sovrappeso e obesità. La Giornata di Fondazione AIOM quest’anno accende i riflettori su “ATTIVITA’ FISICA” come stile di vita che può contribuire a ridurre sia l’incidenza di cancro nei cittadini italiani sia il rischio di recidiva tumorale e di morte nelle persone che già hanno avuto una diagnosi di cancro, ad oggi oltre 3 milioni e 600.000 solo nel nostro Paese.