La frutta è una di quelle cose che non possono assolutamente mancare sulle nostre tavole, perché è di importanza fondamentale per il corretto funzionamento di ogni processo vitale dell’organismo. Per questo dovremmo dargli sempre maggiore spazio all’interno della nostra dieta quotidiana.
Per fortuna, le campagne italiane sono ricche di frutta. Ogni stagione ha la sua specialità, adatte a fornirci tutti gli strumenti per affrontare i passaggi da un clima a un altro.
Eppure, la frutta che abbiamo qui in Italia è solo una piccola parte di quella che la natura ci offre. Pensiamo, ad esempio, ai frutti succosi che si trovano in Asia o in altre parti del mondo.
Ecco un elenco di dieci frutti piuttosto insoliti, difficili da trovare sulle nostre tavole, ma allo stesso tempo molto comuni in altri tipi di cucine. Alcuni di questi frutti possono essere consumati crudi, altri sono utilizzati nella preparazione di succhi e marmellate, altri ancora come base per le più deliziose specialità del mondo. Chissà che, durante un vostro viaggio, non vi imbattiate in uno di questi curiosi cibi.
1 Carambola
La carambola o “Averrhoa carambola”, noto anche come frutto stella, è un tipo di frutta abbastanza comune in tutta l’Asia Sud-Orientale, il Sud Pacifico e alcune parti dell’Asia orientale ed è anche coltivata in America Latina, nei Caraibi e nel Sud degli Stati Uniti . È possibile consumare il frutto intero, compresa la sua buccia lucida e sottile. La polpa della carambola è croccante, soda e molto succosa. Prendendo in considerazione che contiene il 4% di zucchero, questo frutto è molto dolce ed è anche ricco di antiossidanti, vitamina C e potassio. Il gusto della carambola può essere paragonato a una miscela di mela, pera e limone.
2 Pepino
Il pepino, in latino “Solanum muricatum”, noto come Pepino Dulce. Si tratta di un tipo di arbusto sempreverde originario del Sud America, coltivato essenzialmente per i suoi frutti freschi commestibili.
Il gusto del pepino può essere paragonato a un misto di pera e melone ed è utile per le persone a cui è stato diagnosticato il diabete, che soffrono di malattie cardiache o pressione alta, o a quei pazienti che hanno subito un ictus. Il consumo regolare di solito migliora la resistenza.
3 Cherimolia
La Cherimolia o “Annona cherimola” è un frutto che si pensa sia originario delle Ande. È stato importato in California e nelle isole Hawaii nel 1871, per poi approdare in Italia e Portogallo. In alcuni luoghi la cherimolia viene chiamata mela tropicale, anche se quest’ultimo non è un nome molto conosciuto.
Il gusto della cherimolia dipende dalla varietà del frutto, alcuni tipi hanno un sapore simile a quello dell’ananas, mentre altri sono dolci come le pere e le mele. Questo frutto contiene il 15% di zucchero ed è anche ricco di vitamina C. I semi di cherimolia non devono mai essere rotti perché sono tossici e possono causare paralisi.
4 Pitaya
La pitaya è un tipo di cactus originario del Messico, del Centro e del Sud America, ma è anche coltivato in Oriente e nel Sudest asiatico, oltre che Israele, Cipro, Cina e Australia settentrionale.
La polpa della pitaya, che viene consumata cruda, ha un sapore dolce e un basso contenuto di calorie. È possibile consumare i semi della pitaya con la sua polpa, a cui daranno un sapore simile a quello delle noci. La pitaya viene utilizzata nella preparazione di succhi di frutta e vino; i suoi fiori, inoltre, possono essere adoperati per preparare un tè caldo e piacevole.
5 Ackee
L’ackee frutto, in latino “Blighia sapida”, è un frutto originario delle zone tropicali dell’Africa occidentale. Una volta importato in Giamaica, è diventato uno degli ingredienti principali di alcune specialità caraibiche, e si è iniziato a coltivarlo nelle zone tropicali e subtropicali di varie parti del mondo. Questo frutto contiene molti acidi grassi, compresi gli omega 6. Contiene molte proteine, carboidrati, vitamina B e C, zinco, potassio, calcio e fibre.
6 Longan
Il longan o “Dimocarpus longan” ha origine in Malesia, ma è anche coltivato in alcune zone del Sud e Sud-Est asiatico. Nella lingua malese, questo frutto è conosciuto come “mata kucing”, che significa “occhi di gatto”.
La sua polpa è dolce e succosa e, anche se può essere consumato fresco, può essere aggiunto come ingrediente nella zuppa orientale e in diversi altri piatti, aspri o dolci. È possibile acquistare questo frutto fresco o secco, in scatola o in sciroppo. Il longan secco è spesso usato nella cucina cinese e per le sue proprietà curative, perché si pensa abbia un effetto rilassante sul corpo.
7 Physalis
Il physalis o “Solanacee” è un frutto che cresce nelle regioni calde temperate e subtropicali di tutto il mondo. Il suo frutto tipico è simile a un pomodoro duro e la sua polpa ha un sapore dolce e piacevolmente acidulo.
Questo frutto può essere mangiato crudo o utilizzato in aggiunta a dolci e insalate; può essere adoperato anche per realizzare marmellate e gelatine. Inoltre, nella medicina cinese è usato per alleviare la tosse, la febbre e le infiammazioni della gola.
8 Santol
Il santol, in latino “Sandoricum koetjape”, cresce nel sud-est asiatico ed è noto con il nome di Sathon, frutto dello spirito santo o mela acerba. Questo frutto può essere consumato crudo o utilizzato come aggiunta a vari piatti. Dato il suo fortissimo sapore di lime, in genere, viene usato più spesso per insaporire i piatti, facendo bollire nocciolo, polpa e a volte anche la buccia.
Nelle Filippine, viene utilizzato nella preparazione della famosa specialità Bicol. In Thailandia viene aggiunto al Som Tam, che nel 2011 è stato dichiarato come uno dei 50 cibi più deliziosi del mondo.
9 Pomelo
Il pomelo è il frutto della “Citrus maxima”, una pianta originaria del Sud e Sud-Est asiatico. Questo frutto è il più grande agrume nel mondo, cresce fino ai 30 cm di diametro e può pesare fino ai 10 kg.
Il pomelo ha un sapore simile a quello del pompelmo, ma più dolce: non ha il suo tipico gusto amarognolo. La sua buccia può essere utilizzata per fare una marmellata o come aggiunta nei biscotti. In alcune parti del mondo le persone lo immergono nel cioccolato prima di consumarlo. Si pensa che il pompelmo sia un ibrido tra pomelo e arancia.
10 Kiwano (Horned Melon)
Il kiwano, in latino “Cucumis metuliferus”, è un frutto originario dell’Africa; nell’ultimo periodo ha iniziato a essere prodotto anche in California, Cile, Australia e Nuova Zelanda. Il kiwano è conosciuto anche con il nome di melone cornuto o cetriolo africano.
Questo frutto può essere consumato in tutte le fasi del suo sviluppo, può essere mangiato crudo, o in aggiunta a vari piatti. La sua polpa viene adoperata nella preparazione di succhi, marmellate e macedonie, è succosa e ha un sapore rinfrescante.
Ecco conclusa la nostra lista di frutti strani e commestibili. Voi li avete mai provati?
Fonte
(Foto in evidenza: kellinahandbasket; foto interna: blumenbiene)