Meta, precedentemente noto come Facebook, e la sua piattaforma di messaggistica, WhatsApp, sono oggetto di un dibattito pubblico a seguito di una scoperta inquietante legata alle attività notturne dell’app. L’azienda Meta ha ricevuto critiche e preoccupazioni per anni riguardo alla gestione della privacy e al controllo dei contenuti sulle sue piattaforme. In particolare, WhatsApp ha suscitato dubbi e preoccupazioni tra gli utenti a causa delle sue politiche sulla privacy. In passato, la piattaforma ha sperimentato un calo significativo di utenti quando ha introdotto nuove politiche sulla privacy che richiedevano la condivisione dei dati tra le diverse di Meta.
I fondatori di WhatsApp hanno espresso le loro preoccupazioni riguardo alle politiche sulla privacy di Meta. Alcuni di loro hanno persino deciso di prendere le distanze dal loro stesso prodotto, invitando gli utenti a passare a Signal. Hanno affermato che Signal offre una migliore protezione della privacy e un trattamento più sicuro dei dati e delle conversazioni. Questo ha contribuito a generare un dibattito sulle politiche di privacy di Meta e ha spinto alcuni utenti a cercare alternative più sicure per le loro comunicazioni online.
Recentemente, su Twitter è stato riportato un episodio che ha riacceso il dibattito sulla sicurezza e la privacy di WhatsApp. È importante notare, tuttavia, che la persona che ha sollevato il problema è un dipendente di un’azienda parallela che ha intrapreso una battaglia pubblica contro Meta.
WhatsApp has been using the microphone in the background, while I was asleep and since I woke up at 6AM (and that’s just a part of the timeline!) What’s going on? pic.twitter.com/pNIfe4VlHV
— Foad Dabiri (@foaddabiri) May 6, 2023
La rivelazione inquietante riguardante l’app di messaggistica più popolare al mondo è stata fatta da Foad Dabiri, un ex ingegnere di Google attualmente Direttore dell’Ingegneria di Twitter. In un tweet, Dabiri ha mostrato come il suo smartphone Pixel 7 Pro avesse rilevato un uso non autorizzato del microfono da parte di WhatsApp durante le prime ore del mattino. Questo episodio ha contribuito ad alimentare ulteriormente le preoccupazioni riguardanti la sicurezza e la privacy di WhatsApp, anche se va considerato il contesto della fonte che ha sollevato il problema.
Dabiri ha condiviso uno screenshot per supportare la sua affermazione e ha espresso la sua preoccupazione scrivendo: “WhatsApp ha usato il mio microfono in background mentre dormivo fino al mio risveglio alle 6, cosa sta succedendo?”. Elon Musk, noto per le sue critiche nei confronti di Meta, ha risposto al tweet di Dabiri condividendo la prova dell’utilizzo del microfono da parte di WhatsApp e aggiungendo: “Non si può fidare di WhatsApp”.
Questa rivelazione ha sollevato una serie di domande: perché WhatsApp utilizza il microfono in background? Si tratta di un’azione intenzionale o di un bug? Meta ci sta spiando? Queste sono le domande che molti si sono posti dopo aver letto il tweet di Dabiri e Musk.
La situazione ha contribuito ad alimentare ulteriori dubbi e preoccupazioni sulla sicurezza e la privacy di WhatsApp, mettendo in discussione la trasparenza e le intenzioni dell’azienda Meta. È necessario approfondire la questione per ottenere una chiara comprensione di ciò che è accaduto e se si tratta di una violazione della privacy degli utenti o di un problema tecnico.
In risposta alle accuse, WhatsApp ha dichiarato di aver contattato Dabiri per discutere il problema sollevato. L’azienda ha inoltre affermato che l’evento non è causato dall’app di Meta stessa, ma potrebbe essere il risultato di un bug presente nel sistema operativo Android, il quale provoca un errore nelle informazioni sulla dashboard della privacy. WhatsApp ha sollecitato Google a indagare sulla questione al fine di risolvere il problema.
È importante sottolineare che WhatsApp sostiene che l’utilizzo non autorizzato del microfono non è intenzionale da parte loro e che si tratta di un problema tecnico esterno alla loro app. L’azienda sta collaborando con le parti coinvolte per risolvere il bug segnalato e ripristinare la fiducia degli utenti riguardo alla privacy e alla sicurezza delle loro conversazioni su WhatsApp.
È fondamentale attendere ulteriori informazioni e aggiornamenti sulla situazione per avere una comprensione completa dell’incidente e delle azioni intraprese per risolverlo.