Una nuova ricerca indica come l’aggiunta di olio di cocco durante la cottura del riso, possa alterare radicalmente il contenuto calorico dello stesso. Il riso bianco non è propriamente definito sano, sia per la lavorazione a cui viene sottoposto sia perchè il suo consumo eccessivo contribuisce a disturbi sovrappeso, obesità e di zucchero nel sangue, ma questa nuova ricerca indica appunto che, l’aggiunta di olio di cocco durante la cottura può modificare la sua struttura e la funzione nutritiva.
Consideriamo il fatto che il modo in cui un alimento influenza il livello di zucchero nel sangue dipende da una vasta gamma di fattori, ad esempio, non possiamo valutare il singolo piatto come la pasta o il riso bianco perchè viene sempre abbinato con altri ingredienti. Alcune spezie ad esempio modificano la glicemia che quel dato alimento può alzare, come ad esempio la curcuma, o anche la cannella in determinati piatti.
Il riso bianco come abbiamo già avuto modo di approfondire è un alimento trasformato e privo di sostanze nutritive benefiche, quello che ne resta è essenzialmente amido con una notevole quantità di glucosio. Una forma di zucchero nascosto che faremo bene ad evitare, e magari preferire la versione integrale.
Una laureata, Sudhair James, ha presentato la sua ricerca preliminare al National Meeting Exposition, dove riportato l’esperimento effettuato con il riso bianco e la cottura con olio di cocco. Il progetto prevedeva la bollitura dell’acqua, e prima di aggiungere il riso veniva aggiunto dell’olio di cocco, circa il 3% del peso del riso che si andava a cucinare. Dopo aver aggiunto l’olio veniva aggiunto il riso e successivamente, una volta pronto, lasciato raffreddare. Questo tipo di procedura rende l’alimento più digeribile e riduce le calorie.
I ricercatori hanno testato otto ricette differenti su 38 diversi tipi di riso disponibili in Sri Lanka ma quando hanno provato il loro metodo di cottura applicato anche alla varietà di riso meno salutare, hanno avuto modo di trovare una riduzione del 10-12% di calorie. Con alcune varietà di riso si è arrivati anche al 50-60%.
L’olio di cocco interagisce con l’amido in riso e cambia la sua struttura, uno dei passaggi è rappresentato anche dalla fase di raffreddamento del riso, i ricercatori suggerivano di lasciarlo raffreddare per 12 ore, in questo modo il raffreddamento porterà alla formazione di legami di idrogeno tra le molecole di amilosio e al risultato di un amido più salutare e resistente.
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