I risultati di una recente ricerca condotta in California dimostrano come l’uso della cannella aiuti i soggetti affetti da diabete di tipo 2 nella loro battaglia quotidiana.
La cannella, una spezia buonissima, utile a insaporire tantissime ricette. Delle sue innumerevoli proprietà abbiamo già parlato in un precedente articolo. Abbiamo detto, ad esempio, come abbia un effetto stimolante, utile per mitigare il senso di debolezza in chi soffre di anemia e persino di come abbassi il livello di glicemia del sangue.
E proprio dei livelli di glicemia e della prevenzione del diabete vogliamo parlare oggi. In un articolo comparso sull’Huffington post sono stati riportati gli esiti di un interessante studio condotto su alcune persone affette da diabete di tipo 2.
Durante lo studio, i ricercatori hanno esaminato i dati raccolti da test effettuati su 543 pazienti affetti da questa particolare forma di diabete, la più comune. Tra i soggetti, alcuni hanno assunto 6 grammi di cannella in forma di integratori, ogni giorno, per un periodo di 18 settimane. La cannella veniva assunta dai soggetti, prima, durante o dopo i pasti.
Trascorso questo periodo, i risultati delle analisi effettuate hanno dimostrato come i soggetti che avevano introdotto il consumo di cannella nelle loro abitudini quotidiane avessero fatto registrare un importante calo dei livelli di glucosio plasmatico a digiuno, decisamente superiori rispetto ai soggetti che, nello stesso periodo, non avevano assunto gli stessi integratori.
Chi ha fatto la cura di cannella ha beneficiato di risultati importanti per la salute del proprio cuore: una riduzione del colesterolo LDL “cattivo, e dei trigliceridi a fronte di un aumento del colesterolo “buono” HDL, così come affermato dalla ricercatrice Olivia Phung, assistente alla Western University of Health Scienze di California.
Lo studio è stato pubblicato online sulla rivista The Annals of Family Medicine ed è consultabile a questo link.
Già altri studi hanno dimostrato come inserire il consumo di cannella nelle proprie abitudini alimentari possa produrre importanti risultati sul controllo della glicemia nel sangue.
Si legge ancora sull’Huffington Post come studi preliminari abbiano suggerito , ad esempio, che il composto presente nella cannella e responsabile di tutti questi effetti benefici sulla nostra salute sia una sostanza nota come cinnamaldehyde.
I ricercatori spiegano che non è ancora chiaro come la cannella riesca a generare un miglioramento dei livelli di zucchero nel sangue. Si sospetta che la cinnamaldehyde operi sul rilascio e sugli effetti dell’insulina. La cosa importante da sottolineare è che, durante le ricerche, si è stabilito che le persone che hanno aggiunto la cannella nella loro dieta hanno fatto registrare una riduzione dei livelli di glucosio a digiuno di quasi 25 milligrammi per decilitro. Decisamente di più, si sottolinea, della riduzione registrata dai pazienti che assumono un particolare tipo di farmaco chiamato sitagliptin.
Di sicuro ulteriori ricerche dovranno essere effettuate per comprendere, non solo l’esatta dose di cannella che deve essere assunta dai pazienti che soffrono di diabete di tipo 2, ma anche per quanto tempo e con che frequenza debba essere preso. Di sicuro, però, è un’ottima scoperta per il trattamento alternativo di una malattia che colpisce tantissime persone.
(Foto: Utente flickr Vicente Villamón)