Piccole prugne essiccate sotto sale, ma piene di benefici: ecco cosa sono le Umeboshi!
Originarie della Cina, le prugne Umeboshi sono particolarmente amate in Giappone, dove vengono apprezzati anche i fiori dell’albero su cui crescono.
Nell’antica tradizione orientale, sono impiegate in cucina come condimento (soprattutto per salare i piatti). Ma sono da sempre utilizzate anche come rimedio naturale, soprattutto per i disturbi dell’apparato digerente e in particolare in caso di indigestione.
Questo alimento alcalino è ottimo anche per chi deve stare attento al proprio peso in quanto contengono chimica che aiuta a limitare il gonfiore delle cellule adipose.
Ricchissime di proprietà e benefici, la prugna umeboshi è stata definita “la regina dei cibi alcalini”. Scopriamo insieme che cos’è, come viene lavorata in cucina, le sue proprietà e come preparare un piatto gustoso.
Prugne Umeboshi: che cosa sono
Partiamo dall’etimologia della parola, che ci suggerisce già la sostanza di questo frutto particolare. La parola ume-boshi è composta da ume, ovvero prugna, e boshi, secco. Sono quindi delle prugne essiccate.
Per essere precisi, l’ume è il frutto dell’albero Prunusmume, una sorta di ‘incrocio’ tra un pruno e un albicocco. È originario della Cina, ma viene coltivato da secoli anche nei vicini Giappone, Corea e Vietnam.
Il colore naturale del frutto è un bruno aranciato, dovuto all’elevato contenuto di β-carotene. Il caratteristico colore rosso dell’umeboshi che si trova generalmente in commercio è dovuto alla lavorazione del frutto. Esso viene infatti lasciato a essiccare insieme alla varietà a foglie rosse di shiso,Perillafrutescens, una sorta di basilico che cresce in Asia, con un profumo misto che ricorda anice e melissa. Le foglie di shiso sono ricche di antociani.
Come vengono preparate e usate in cucina
Approfondiamo ora il procedimento con cui vengono generalmente preparate, prima di essere consumate o utilizzate in cucina.
I frutti freschi e maturi vengono ovviamente lavati e tenuti poi in acqua fredda per un certo periodo: in questo modo, si elimina il retrogusto amaro che li caratterizza. I frutti vengono poi posti sul fondo di un recipiente e vaporizzati con acquavite. Si aggiunge poi una certa quantità di sale (200 grammi ogni chilo di frutti) e si mescola il tutto.
Il passaggio successivo è quello già accennato che riguarda le foglie di shiso. Dopo aver mescolato le foglie rosse in sale marino, vengono realizzati in una sorta di botte degli strati alternati di shiso e umeboshi. Il tutto viene fatto fermentare per periodi anche molto lunghi: almeno 4 settimane. Le prugne vengono infine lasciate a essiccare.
Alla fine del procedimento possono essere consumate direttamente, oppure ridotte in polvere (si parla in questo caso di shisomomiji).O ancora, i frutti vengono trasformati in purea o in acidulato di umeboshi, una salsa utilizzata in sostituzione di sale e aceto.
Prugne Umeboshi: proprietà e benefici
Abbiamo visto come vengono preparate, ora scopriamo insieme tutte le proprietà e i benefici delle prugne Umeboshi! Innanzitutto bisogna dire che contengono molti Sali minerali e sono ricche di calcio, ferro e fosforo. Contengono poi acido citrico – antiossidante, chelante e depurante – e acido fosforico – correttore di acidità. L’acido citrico, in particolare, favorisce l’assimilazione da parte dell’organismo di ferro, magnesio e calcio.
Scopriamo insieme una carrellata di benefici derivanti dal consumo di Umeboshi:
- Rivitalizzante, aumenta la resistenza e fa diminuire il senso di stanchezza
- Alcalinizzante
- Disintossica il fegato e i reni
- Aiuta il benessere dell’apparato gastrointestinale:favorisce la digestione e la regolarità dell’intestino, è antinausea, aiuta in caso di reflusso e gastrite, in merito a ciò, vi è uno studio legato proprio ai benefici che, questa piccola albicocca giapponese, regala in caso di problemi di reflusso.
- Utile in caso di disturbi stagionali: antipiretico, antibiotico, aiuta contro il raffreddore e i dolori.
- Ha proprietà antisettiche e antimicrobiche
Umeboshi: controindicazioni
Come abbiamo visto, l’Umeboshi viene trattato con grandi quantità di sale ed è infatti impiegato anche come condimento. Attenzione quindi a non consumarne troppo, perché potrebbe provocare gli stessi problemi dell’eccesso di sale.
Una ricetta gustosa con la salsa Umeboshi
Come antipasto per un pranzo vegano o come una cena semplice e leggera, il piatto che vedremo oggi è gustoso e ricco di proprietà. Non solo grazie alle prugne Umeboshi, ma anche alle altre verdure di accompagnamento.
Vediamo innanzitutto gli ingredienti necessari per 6 persone:
- Cipollotti: 4
- Carote: 4
- Zucchine: 4
- Sedano: 4 gambi
- Lattuga: 1 cespo
- Prezzemolo: 1 ciuffo
- Cerfoglio: 1 ciuffo
- Olio extravergine di oliva: 5 cucchiai
- Aceto di mele: 1 cucchiaio
- Polvere di Umeboshi: 2 cucchiai
- Sale: q.b.
La prima cosa da fare è lavare bene le verdure e tagliarle. I cipollotti saranno divisi in 4 parti, lasciando anche il verde. Carote, zucchine e sedano li andremo invece a tagliare a tocchetti, di circa 5 centimetri l’uno. La lattuga sarà infine divisa in spicchi.
Prendete un cestello per la cottura a vapore e disponete le verdure in quest’ordine, dal basso verso l’alto: prima le carote, poi le cipolle, il sedano, le zucchine e la lattuga. La cottura non deve essere eccessiva: lasciate ammorbidire un po’, ma preservate la croccantezza delle verdure.
Nel frattempo, prepariamo la salsa di Umeboshi per condire le verdure. In una ciotola, versiamo l’aceto di mele e i due cucchiai di polvere, mescolando. Laviamo e tritiamo cerfoglio e prezzemolo e aggiungiamoli alla mistura. Preleviamo poi qualche cucchiaio dall’acqua di cottura delle verdure e continuiamo a mescolare, fino a ottenere una salsa omogenea.
La salsa sarà poi aggiunta a piacere, dai commensali, sulle verdure cotte a vapore