Quando ci troviamo in presenza di TSH alto o basso, vuol dire che qualcosa non va nella tiroide.
La tiroide è un organo molto delicato. E il suo funzionamento, molto importante, può essere disturbato da diversi fattori. Quando questo succede, anche altri organi ne risentono. È il caso per esempio dell’ipofisi, una ghiandola alla base del cervello che produce l’ormone tireotropo (chiamato comunemente TSH).
Ecco a cosa serve questo ormone particolare, come si fa a capire quando i valori sono alterati, i sintomi e le conseguenze sulla salute.
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TSH: cos’è e quali funzioni svolge
Scopriamo innanzitutto di più sul TSH e sulle sue funzioni. La sigla TSH sta per l’inglese Thyroid-Stimulating Hormone, ormone che stimola la funzione tiroidea (tireostimolante, dicono i medici). È prodotto dall’ipofisi, ghiandola alla base del cervello, e come suggerisce il nome serve a stimolare la tiroide.
A far cosa? A produrre l’ormone tiroideo. Soprattutto tiroxina (T4) ma anche triiodotironina (T3). A loro volta, questi ormoni tiroidei regolano l’ipofisi per la produzione di THS.
Ecco perché quando la tiroide non funziona come dovrebbe (ipotiroidismo o ipertiroidismo), ci troviamo poi in presenza di TSH ultrasensibile alto o basso, come vedremo.
Visto che è strettamente correlato alla tiroide, questo ormone ha un ruolo chiave nel regolare il nostro metabolismo. Esso interviene in diversi “processi” del nostro organismo:
- Sviluppo del cervello
- Respirazione
- Regolazione del sistema cardiocircolatorio
- Funzionamento del sistema nervoso
- Ciclo mestruale
- Regolazione della temperatura corporea
- Tono muscolare
- Peso
- Secchezza cutanea
- Livelli di colesterolo nel sangue
TSH alto o basso: le cause
Come abbiamo accennato, gli ormoni tiroidei regolano la produzione di TSH. Quando tutto funziona a dovere, l’ipofisi aumenta la produzione dell’ormone quando quelli tiroidei sono in diminuzione nel sangue. A questo punto, interviene la tiroide, che produce – in seguito all’aumento di TSH – più ormoni del solito, ristabilendo l’equilibrio.
È un ciclo continuo che punta a equilibrare sempre i livelli dei diversi ormoni nel sangue. Come mai allora può capitare di avere TSH alto o basso?
La causa è il malfunzionamento della tiroide. Quando c’è ipertiroidismo, sono presenti troppi ormoni tiroidei. Questo inibisce l’ipofisi e il TSH scende al punto da non essere più misurabile.
Al contrario, in presenza di ipotiroidismo, ci troviamo in presenza di TSH alto: gli ormoni tiroidei sono cioè troppo pochi e l’ipofisi risponde con un eccesso di TSH.
TSH: un test per misurare i valori
Esiste un test per rendersi conto di avere un valore di TSH alto o basso rispetto alla norma. È un semplice esame del sangue, che viene effettuato:
- Durante lo screening neonatale, alla nascita, per individuare un eventuale ipotiroidismo congenito (in questo caso, il prelievo di sangue si fa sul tallone);
- Per scoprire malattie della tiroide e monitorare l’andamento del TSH nel corso del tempo, a seguito di cure in pazienti affetti da ipo- o ipertiroidismo (eccesso di produzione di ormoni tiroidei);
- In caso di sterilità nella donna, per individuarne le cause;
- Per valutare il buon funzionamento dell’ipofisi.
Il test può essere effettuato anche a stomaco pieno. Chi sta seguendo una terapia per l’ipotiroidismo (con levotiroxina), deve eseguire il prelievo prima di assumere il medicinale.
Quali sono i valori normali di riferimento per il TSH?
- Dalle 20 settimane ai 20 anni: valore compreso tra 0,7 e 6,4 mIU/L. I parametri sono diversi in caso di bambini prematuri e neonati sotto le 20 settimane;
- Per gli adulti dai 21 ai 54 anni: 0,4-4,2 mIU/L;
- Dai 55 agli 87 anni: 0,5-8,9 mIU/L;
- In gravidanza viene registrata una leggera variazione, a seconda del periodo di gestazione:
– Nei primi tre mesi: 0,3-4,5 mIU/L;
– Tra il quarto e il sesto mese: 0,5-4,6 mIU/L;
– Tra il settimo e il nono mese: 0,8-5,2 mIU/L.
Oltre al normale prelievo di sangue esistono anche altri esami di laboratorio, come il test di captazione dello iodio radioattivo, un esame di medicina nucleare che valuta la funzionalità della ghiandola tiroidea e cerca di trovare la causa di eventuali forme di ipertiroidismo. (Fonte)
TSH Alto: i sintomi
Come accennato, in caso di TSH alto ci troviamo in presenza di ipotiroidismo. La tiroide cioè funziona meno del previsto e gli ormoni da essa prodotti risultano quindi in quantità troppo basse rispetto al normale.
L’ipotiroidismo può manifestarsi anche in forma subclinica, senza cioè mostrare alcun sintomo all’esterno. In questi casi può capitare che abbiamo un valore alto di TSH, ma allo stesso tempo gli ormoni tiroidei sono ancora nella norma.
Nei casi in cui invece il problema si manifesta esternamente, possiamo registrare questi sintomi:
- Stanchezza
- Aumento di peso
- Scarsa tolleranza al freddo
- Dolori articolari e muscolari
- Stitichezza
- Irregolarità dei cicli mestruali, che possono diventare anche molto copiosi
- Difficoltà a iniziare una gravidanza
- Caduta dei capelli
- Depressione
- Deficit di memoria
- Bradicardia (rallentamento della frequenza cardiaca)
La tiroidite di Hashimoto
Valori elevati di TSH possono anche essere correlati alla cosiddetta tiroidite di Hashimoto o tiroidite linfocitaria cronica. Si tratta di una malattia autoimmune. Cosa vuol dire? Il sistema immunitario non funziona bene e produce anticorpi contro la tiroide. Quest’ultima funzionerà quindi in maniera meno efficiente.
In presenza di valore TSH alto, quindi, è bene misurare anche i livelli di ormoni tiroidei T3 e T4, così come l’eventuale presenza di anticorpi antitiroidei. Se è presente tiroidite di Hashimoto, avremo TSH alto, T3 3 T4 alto e presenza di anticorpi antitiroidei. Questa infiammazione produce poi sintomi simili a quelli visti in precedenza per valori elevati di TSH.
TSH Alto e gozzo
In Italia, circa 6 milioni di persone sono colpite da gozzo. In presenza di questa malattia, la ghiandola tiroidea si ingrossa, diventando visibile anche all’esterno, con un rigonfiamento a livello del collo.
Il disturbo può essere collegato alla carenza di ormoni tiroidei nell’organismo (e quindi all’ipotiroidismo). Di conseguenza, se abbiamo TSH alto, può manifestarsi anche il gozzo.
Tsh alto in gravidanza
L’ ipotiroidismo, cioè la condizione in cui la ghiandola tiroidea produce una quantità inadeguata ( bassa ) di ormone tiroideo , è un disturbo comune, in particolare nelle donne in età fertile. L’ipotiroidismo della madre durante la gravidanza può causare un ritardo dello sviluppo del bambino.
Il trattamento dell’ipotiroidismo richiede farmaci con ormone tiroideo. Ci possono essere indicazioni per iniziare la terapia ormonale tiroidea nelle donne che sono borderline nella funzione tiroidea e che sono in gravidanza o che desiderano avere un bambino.
L’obiettivo del trattamento dell’ipotiroidismo in gravidanza è di mantenere un livello di ormone tiroideo entro un range di normalità elevato.Le donne in gravidanza che assumono l’ormone tiroideo dovrebbero sottoporsi frequentemente a esami del sangue durante la gravidanza poiché i requisiti possono cambiare.
I primi studi hanno scoperto che i bambini nati da madri con ipotiroidismo grave e non trattato durante la gravidanza avevano punteggi del QI più bassi e uno sviluppo psicomotorio (mentale e motorio) ridotto. Se adeguatamente controllate, spesso aumentando la quantità di ormone tiroideo, le donne con ipotiroidismo possono avere bambini sani e non affetti .
TSH Alto: prevenzione e cura
Ad oggi, non esiste una cura definitiva per l’ipotiroidismo. È possibile convivere però con il disturbo attraverso una terapia sostitutiva. Esistono farmaci che contengono tiroxina, l’ormone cioè che la tiroide non riesce a produrre in maniera sufficiente, provocando una secrezione di TSH elevata e le altre conseguenze che abbiamo visto.
Il dosaggio va concordato con il medico che sceglierà il trattamento ideale in base alla situazione personale e lo aggiusterà di volta in volta, a seconda dell’evolversi della patologia.
Quello che possiamo fare è scegliere un’alimentazione che favorisca la funzionalità della tiroide. Per approfondire questo aspetto, leggi: Alimenti che migliorano il funzionamento della tiroide.
Articolo aggiornato il giorno 08/03/2022
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