L’Allium Sativum (il comune aglio) è una pianta erbacea bulbosa molto diffusa e utilizzata in cucina.
Oltre ad aromatizzare i nostri piatti, però, l’ Allium Sativum è ricco di importanti proprietà.
In omeopatia, è il rimedio che viene maggiormente utilizzato da tutte quelle persone che sono solite eccedere nell’alimentazione e che si sentono gonfie e appesantite. Ed è proprio da queste cattive abitudini alimentari che dipendono i loro disturbi.
Nella cultura occidentale, l’aglio si utilizza fresco, sotto forma di polvere o di macerato oleoso. Nella tradizione orientale, invece, è in genere utilizzato come estratto di aglio invecchiato, per la cura di numerose patologie. In omeopatia, viene utilizzata invece la tintura madre ricavata dai bulbi.
I soggetti Allium Sativum sono soggetti in genere irritabili, che non riescono a riposare bene, soffrono di reflussi gastroesofagei e di tutte quelle malattie associabili a uno stato di infiammazione cronica del corpo. Intendiamo con questo casi di reumatismi, artrite (che interessa soprattutto l’anca), problemi cutanei e pelle secca.
In genere, con l’aumento della temperatura, questi problemi si intensificano.
Allium Sativum si rivela un rimedio omeopatico veramente efficace, in grado di curare anche i dolori articolari.
In quali casi va utilizzato
Ecco più da vicino i sintomi per i quali questo rimedio viene in genere prescritto:
- digestione difficile, con casi da reflusso, pesantezza e bruciori allo stomaco. Il dolore interessa sia lo stomaco che l’intestino;
- respirazione faticosa, tosse grassa che aumenta dopo mangiato o all’aria aperta; alito pesante;
- pelle squamosa, con eruzioni cutanee sotto forma di puntini rossi pruriginosi e capelli fragili;
- mal di testa legato all’alimentazione che peggiora durante la sera e la notte;
- dolori muscolari, dei tendini e dell’anca che portano a difficoltà di movimento e a un riposo notturno difficile, difficoltà ad alzarsi dalla sedia, sensazione di distorsione e bruciore alla pianta dei piedi;
- ipertensione.
Di conseguenza, l’Allium Sativum, in omeopatia, gode di queste proprietà.
- ipocolesterolemiche;
- antiossidanti,
- cardioprotettive e come prevenzione dell’aterosclerosi;
- ipotensive;
- antibatteriche;
- antifungine;
- antivirali;
- immunostimolanti;
- ipoglicemizzanti.
I suoi principi attivi più efficaci sono i numerosi composti organici di zolfo, tra cui l’allina e i suoi derivati, quali l’allicina e il disolfuro di diallite.
L’utilizzo dell’aglio ha dimostrato la capacità di ridurre in media la colesterolemia di circa il 15%. Questo in soggetti che presentano valori lipemici nella norma, nei soggetti che hanno invece valori marcati di ipercolesterolemia, i risultati appaiono più modesti.
L’aglio, come accennato, possiede anche delle proprietà antiossidanti che esercitano un ruolo protettivo nei confronti dell’insorgenza di malattie cardiovascolari.
Allium sativum come rimedio che consente la prevenzione e la cura dell’aterosclerosi.
Riducendo la sintesi del trombossano-B2, implicato nelle occlusioni vascolari trombotiche, possiamo dire che gli estratti d’aglio influenzano favorevolmente tre parametri ritenuti cause dirette dell’aterosclerosi: ipercolesterolemia, ridotta attività fibrinolitica e aggregazione dei trombociti.
Più nota un’altra proprietà di questo prezioso rimedio naturale: la sua capacità di ridurre la pressione sistolica, nei casi di ipertensione lieve.
Se assunto sotto forma di aglio fresco, si consiglia di prendere 2-5 grammi di bulbi al giorno, per favorire una liberazione di allicina pari a circa 20 mg.
Come rimedio omeopatico, può essere assunto sotto forma di gocce di tintura madre, di estratti secchi titolati e standardizzati fino al 10% in allina e allicina.
Da non associare ad anticoagulanti e antiaggreganti piastrinici o calcioantagonisti. Sconsigliato in gravidanza e allattamento. Per le dosi e le modalità di assunzione è sempre meglio consultare un omeopata.
Oltre a questo, non dimentichiamo che, secondo alcune recenti ricerche, l’aglio si è rivelato un ottimo alleato nella lotta contro il tumore ai polmoni.
(Foto in evidenza: (matt), foto interna: Jonathan Rubio)