Sempre più persone scelgono i rimedi naturali, come le tisane o le tinture naturali, per evitare gli effetti collaterali dei farmaci tradizionali. In linea generale, infatti, questi prodotti a base di erbe sono considerati più sicuri e meno aggressivi. Eppure, durante il periodo della gravidanza, anche le erbe più comunemente usate possono nascondere qualche insidia.
Quello della gravidanza è un periodo molto delicato, durante il quale bisogna prestare particolare attenzione a ciò che si assume. In linea generale, l’utilizzo di qualsiasi tipo di medicinale o rimedio, anche naturale, è assolutamente sconsigliato durante i primi tre mesi di gestazione.
Visto che non esistono sufficienti studi scientifici che comprovano la sicurezza delle erbe in gravidanza, è sempre meglio informarsi e conoscere principi attivi e le controindicazioni di ogni prodotto.
Certo, un conto è utilizzare le tisane, un altro, invece, è quello di assumere le erbe sotto altre forme, come ad esempio integratori, tinture madre, oli essenziali, che contengono una quantità più elevata di principi attivi e, quindi, di controindicazioni.
Per quanto riguarda le tisane, nello specifico, è sempre meglio non esagerare, quindi non assumerle per un periodo di tempo prolungato o in dosi eccessive, ma solo all’occorrenza. Le erbe amiche della gravidanza non sono molte e, prima di essere assunte, è consigliato consultare sempre il proprio medico specialista che potrà indirizzarvi in maniera più dettagliata sull’utilizzo delle tisane adatte e sulla quantità da assumere, in base all’esigenza specifica.
Contro la nausea
Uno dei disturbi più comuni che colpiscono le donne in gravidanza è la nausea, seguita da vomito. Questa problematica è collegata al cambiamento ormonale causata dal particolare periodo. Per alcuni essere un disturbo molto intenso, che rende complicato svolgere le più comuni azioni. Tra le piante che possono essere assunte troviamo la menta e lo zenzero. Si consiglia di assumere lo zenzero sotto forma di radice da masticare all’occorrenza, soprattutto durante un viaggio in auto, ma può essere preso anche sotto forma di tisana, con aggiunta di miele e limone.
La menta va assunta con molta più cautela, meglio non esagerare. Per una tisana che vi aiuti contro i disturbi della nausea, potete usare una manciata di foglie di menta, 1 cucchiaino di fiori di camomilla e un miele per dolcificare. Al solito, lasciate in infusione, filtrate e bevete subito.
Contro la stitichezza
Contro problemi di stitichezza una delle erbe maggiormente consigliate è la malva, considerato inoltre che i farmaci lassativi sono sconsigliati durante il periodo di gestazione.
La tisana a base di malva ha proprietà emollienti e antinfiammatorie ed è utile anche nei casi di bruciore di stomaco o intestino irritabile. C’è chi suggerisce l’aggiunta di 1 cucchiaino di semi di lino, ma è sempre meglio confrontarsi con il proprio medico.
Contro insonnia e nervosismo
Un altro problema molto comune delle gestanti è l’insonnia. Può essere causata da diversi fattori, come nervosismo, ma anche posizioni diverse assunte durante la notte. Dormire poco e male non fa bene alla salute e alla tranquillità della mamma. Per questo, una pianta molto consigliata per combattere questo disturbo è il tiglio. Il tiglio aiuta il sistema nervoso a rilassarsi ed è anche un antispasmodico intestinale. Potete utilizzare questa pianta da sola, o in aggiunta di un cucchiaino di fiori di camomilla e del miele per dolcificare.
Gambe gonfie e ritenzione idrica
La ritenzione idrica può, naturalmente, non essere un problema legato esclusivamente alla gravidanza. La sua presenza appesantisce le gambe, le gonfia e non consente di vivere bene il periodo della gestazione. Per evitare che gambe e piedi si gonfino, si consiglia in genere una tisana che unisca l’azione della malva, a quella del tarassaco. Anche se non sembra siano stati accertati effetti collaterali in gravidanza, è sempre meglio non esagerare con le dosi e confrontarsi con il proprio medico curante.
Invece, tra le erbe assolutamente da evitare in gravidanza troviamo:
- Artiglio del diavolo. È pericoloso perché può stimolare le contrazioni uterine.
- Ginseng. Può provocare scompensi a livello endocrino.
- Iperico. Può avere gli stessi effetti collaterali del ginseng e stimolare le contrazioni uterine.
- Ortica. Interviene sui muscoli uterini, stimolandoli.
- Sedano. Anche il sedano produce contrazioni uterine.
Due parole in più su camomilla e finocchio. La camomilla in genere non ha effetti collaterali, a patto che venga utilizzata con parsimonia: in dosi eccessive, infatti, può stimolare l’utero a contrarsi. Il finocchio, tra i più consigliati, contiene una sostanza, l’estragolo, che, in elevate quantità, può essere nociva alla salute delle gestanti.
Ricordate: è importante non assumere le tisane come se fossero dei farmaci, ma solo come rimedio occasionale e dietro il controllo del vostro ginecologo.