Tutti abbiamo in casa televisione e computer, che al pari degli altri oggetti si sporcano e prendono polvere, pertanto necessitano di essere puliti, seppur con le dovute attenzioni: i materiali con i quali sono fatti gli schermi di ultima generazione sono piuttosto delicati e per non rovinarli bisogna agire con cautela, senza usare detergenti chimici che, essendo troppo aggressivi, potrebbero opacizzare o rovinare la superficie degli schermi, meglio quindi usare un panno morbido e un detergente neutro, oppure i sempre utili rimedi naturali.
Lo schermo LCD è quello di cui sono dotati la maggior parte di monitor per pc, portatili e televisori. Pulire uno schermo LCD è facile ma bisogna tenere sempre presente che è molto delicato e che, quindi, una minima pressione potrebbe danneggiare lo schermo. Al momento della pulizia l’apparecchio deve essere spento e la spina disinserita; non usate mai la carta per pulire lo schermo perché seppur morbida potrebbe graffiare la superficie del monitor, vietati anche i prodotti chimici, a meno che non si tratti di uno specifico, perché potrebbero lasciare aloni.
Per la pulizia dello schermo LCD l’ideale è usare un panno in microfibra che non lascia pelucchi e non elettrizzano il monitor: basta passarlo direttamente sul monitor, delicatamente e senza premere. Se servisse un prodotto liquido, per rimuovere impronte o altre macchie, si può preparare una soluzione composta per metà da acqua distillata e da aceto bianco, un batuffolo di cotone e bagnarlo con un pò di acqua tiepida e aceto (3 parti d’acqua 1 d’aceto). Dopo averlo immerso il batuffolo di cotone, passatelo sullo schermo con delicatezza da destra verso sinistra, così da passare un pezzo di schermo alla volta, asciugando con un altro batuffolo la parte di schermo appena trattata.
Non spruzzate il liquido direttamente sullo schermo ma sul panno in microfibra e non esercitate pressioni sul monitor.
In ogni caso, ricordate che il panno che usate per la pulizia del monitor andrebbe adibito solo a quello in modo da non sporcarlo con altre sostanze che potrebbero trasferirsi sullo schermo.
Agnese Tondelli