Una gigantesca piramide sottomarina potrebbe essere la prova che la città perduta di Atlantide esisteva vicino all’Alaska. Tesi avvalorata dal fatto che alcuni studiosi hanno dimostrato che in ere geaologiche del passato, l’equatore passasse proprio per l’Alaska.
Alcuni sostengono che fosse un luogo reale e che un tempo fosse il potere dominante del mondo prima che un disastro naturale affondasse l’intera isola in mare.
E i famosi cacciatori di UFO Blake e Brett Cousins credono di poterlo finalmente trovare, usando Google Earth.
In un video pubblicato sul loro canale YouTube thirdphaseofmoon, una misteriosa struttura può essere vista al largo dell’isola di Chicagof, in Alaska, negli Stati Uniti.
Gli archeologi virtuali Blake e Brett Cousins hanno fatto una scoperta estremamente curiosa, considerando di utilizzare le immagini satellitari del famoso servizio di mappe di Google Earth Alaska.
Sul fondo del mare vicino a una delle isole dell’Arcipelago Alexandra, situata a sud-est dello stato nordamericano, si è rivelata una piramide sottomarina distintamente evidente.
Ricercatori alternativi suggeriscono che nell’oceano dell’isola di Chichagov potrebbe esserci una costruzione di un’antica civiltà sviluppata, ad esempio, descritta nelle opere del filosofo greco Platone, o addirittura alieni. Secondo un’altra ipotesi.
Tuttavia, le piramidi oggi, anche grazie al servizio di Google “Planet Earth” e simili, i ricercatori trovano quasi da tutto il pianeta. Si scopre che sono stati costruiti in tempi antichi in tutti i continenti con una tenacia imperscrutabile per noi o con una conoscenza fantastica della necessità di queste misteriose strutture. Nel video si nota la scoperta fatta, sicuramente un mistero che porta a fare molte ipotesi. Interessanti scoperte, senza dubbio.